Otto indagini di un montalbano giovane e senza paura: come vuole la prassi, la stanza n. 2, il ladro onesto, morte in mare aperto, la transazione, doppia indagine, un'albicocca, il biglietto rubato. Irruente, audace, pistola in mano, carica, e carico di risorse investigative, con largo uso di «sfunnapedi» e «trainelli». Il suo amore con livia vive la stagione più bella, quella della passione e dell'urgenza di stare sempre insieme; il commissariato di vigàta è abitato dai personaggi che i lettori di camilleri conoscono bene, sono i rapporti di montalbano con i sottoposti che sono diversi: con fazio il legame è ancora gerarchico, augello è l'impenitente dongiovanni della prima ora, la sua insopprimibile brama di conquiste mette addirittura in pericolo, nel corso di una indagine, la vita di montalbano; lucido, veloce è però il migliore compagno di strada del commissario; uno sbatacchiare di porte infine, segna l'entrata sulla scena di catarella. A montelusa il questore è burlando, paterno, di larghe vedute: in fondo quel commissario intemperante gli piace e gli copre ben volentieri le spalle in qualche occasione. I racconti sono situati negli anni ottanta, un'italia in cui si muovono fatti e personaggi di quella stagione, dall'affare sindona all'attentato a giovanni paolo ii. Montalbano si trova alle prese con indagini di tutti i tipi, dalla speculazione edilizia, ai contrasti familiari, il rumore di fondo però è quello della mafia.