Frank schätzing accompagna il lettore in un viaggio sopra e sotto i mari per scoprire la relazione che lega gli esseri umani allo straordinario 'mondo d'acqua' che occupa i sette decimi del nostro pianeta. Una strana relazione, fatta di odio e amore, di romanticismo e d'ignoranza, di curiosità e di mistero. Come funziona questo enorme 'sistema' da cui tutti proveniamo e di cui sappiamo ancora pochissimo? Com'è stato possibile che abbia dato origine alla vita? Perché l'evoluzione ha imboccato la strada che ha portato all'uomo e non quella che ci avrebbe reso simili a un materassino gonfiabile pieno d'acqua? E ancora: da dove viene tutta quest'acqua? Cosa succede quando il mare decide di ribellarsi all'uomo? Qual è il futuro del mare e perché è così legato al nostro? Con competenza scientifica, ironia e semplicità, schätzing risponde a tutte queste domande (e a moltissime altre), fa attraversare miliardi di anni, stupisce e fa capire, diverte e fa riflettere.
Questa è la storia di giorgio ambrosoli, per cinque anni commissario liquidatore della banca privata di michele sindona, ucciso a milano da un killer la notte tra l'11 e il 12 luglio 1979. La racconta a trent'anni di distanza il figlio umberto, che ai tempi era bambino, sulla base di ricordi personali, familiari, di amici e collaboratori e attraverso le agende del padre, le carte processuali e alcuni filmati dell'archivio ral. Sullo sfondo, la storia d'italia in quel drammatico periodo. Nell'indagare gli snodi di un sistema politico-finanziario corrotto e letale, ambrosoli agiva in una situazione di isolamento, difficoltà e rischio di cui era ben consapevole. Aveva scritto alla moglie: 'pagherò a caro prezzo l'incarico: lo sapevo prima di accettarlo e quindi non mi lamento affatto perché per me è stata un'occasione unica di fare qualcosa per il paese [. ] qualunque cosa succeda, comunque, tu sai cosa devi fare e sono certo saprai fare benissimo'. Il racconto illumina il carattere esemplare delle scelte di giorgio ambrosoli, la sua coerenza agli ideali di libertà e responsabilità e, insieme, sottolinea il valore positivo di una storia ancora straordinariamente attuale. Con la prefazione di carlo azeglio ciampi.
Ispirata a un famoso fatto di cronaca della new york del primo novecento, la storia dei fratelli homer e langley collyer assume nella rivisitazione di doctorow, maestro nell'amalgamare avvenimenti reali con episodi romanzati, i contorni del mito. Homer, il fratello cieco, e langley, tornato semifolle dalla grande guerra, sono due rampolli di una famiglia benestante che nel corso dei decenni trasformeranno il loro palazzo in un delirante ricettacolo di ciarpame, dove vivranno come reclusi fino a rimanere sepolti sotto le tonnellate di spazzatura da loro stessi accumulata. Questi personaggi tragici ed emblematici, che hanno perfino dato il nome alla cosiddetta 'sindrome di collyer', diventano la metafora di un mondo e lo specchio di un lungo periodo della storia americana. Homer e langley, benché rinchiusi nella loro folle utopia, saranno infatti testimoni di tutti gli avvenimenti fondamentali di quegli anni, dalle guerre ai movimenti politici, dal progresso tecnologico a una serie di personaggi indimenticabili, immigrati, gangster, musicisti jazz, hippy.
È meglio combattere per una vita migliore o affidarsi alle sacre scritture e aspettare l'aldilà? E cosa accade quando un ministro di dio smette di credere alla giustizia divina? Accade che nasce un personaggio come walter maggiorani, prete ex galeotto, costretto a indagare per rimanere a piede libero. E le domande cui devono rispondere sono difficili. Chi ha picchiato a sangue svetlana? Chi ha ucciso siria stanic? Chi ha rapito mara borgiani di sant'andrea, rampolla di nobile famiglia legata al vaticano? Ventottenne bolognese, matteo bortolotti ha scritto un noir violento e sporco, anticonvenzionale con il suo protagonista. Il romanzo, il primo di bortolotti, è stato finalista al premio alberto tedeschi.
Estate 1461, mar ligure. Angelo bruni, diventato mercante navale e all'occorrenza contrabbandiere, abborda una nave proveniente da avignone, intenzionato a saccheggiarla. A bordo di quell'imbarcazione, però, si nasconde una spia informata di un complotto ordito ai danni del noto cardinal bessarione. Deciso a sfruttare a proprio vantaggio quell'informazione, angelo pianifica di correre in soccorso del prelato, che si trova a ravenna, per derubarlo delle sue ricchezze con l'aiuto del ladro tigrinus. Ma l'avventura non andrà come previsto e tigrinus raggiungerà ravenna da solo. Qui, però, diventerà inaspettatamente il bersaglio di attacchi incrociati: quelli dei fedeli di bessarione, convinti che il ladro fiorentino sia un sicario pericolosissimo, e quelli di bianca de' brancacci, inviata a ravenna da cosimo de' medici. Inseguimenti, catture, fughe rocambolesche: tigrinus dovrà fare appello a tutta la sua astuzia e al suo ingegno per salvarsi la vita e recuperare la tavola di smeraldo, il pericoloso libro che tutti vogliono. E mentre lotta per scampare alla morte scoprirà una verità sconvolgente che riguarda l'inquietante abate nero.
Rinfrescante come il cornetto o una birra gelata. Puntuale come una coda sull'a4 o il panino all'autogrill. Immancabile come una hit della bertè o le repliche in tv. Come un tramonto, una risata, la sabbia sotto i piedi, il sole sulla pelle. Quaderno blackie. Un classico dell'estate italiana. Torna il quaderno blackie: il primo quaderno di compiti delle vacanze per adulti. Esercizi per detossinare la mente e riforestare il cervello. Per imparare divertendosi e divertirsi imparando. 150 esercizi; 120 ore di divertimento; istruzioni per l'uso: 1. Spegni il cellulare; 2. Prendi una matita; 3. Esercita la mente!
La strada di swann. All'ombra delle fanciulle in fiore. I guermantes. Sodoma e gomorra. La prigioniera. Albertine scomparsa. Il tempo ritrovato. «a confronto con l'opera di proust, quasi tutti i romanzi che si conoscono sembrano dei semplici racconti. Alla ricerca del tempo perduto è una cronaca ricavata dal ricordo: nella quale la successione empirica del tempo è sostituita dal misterioso e spesso trascurato collegarsi degli avvenimenti, che il biografo dell'anima, guardando all'indietro e dentro di sé, sente come l'unica cosa vera. Gli avvenimenti passati non hanno piú potere su di lui, ed egli non finge mai che quanto da tempo è accaduto non sia ancora accaduto, e che non sia ancora deciso quanto da tempo è deciso. Perciò non c'è tensione, non c'è acme drammatico, non c'è assalto e scontro, né susseguente soluzione e pacificazione. La cronaca della vita interiore scorre con armonia epica, poiché è soltanto ricordo e introspezione. È la vera epica dell'anima, la verità stessa, che qui irretisce il lettore in un dolce, lungo sogno in cui egli soffre molto, ma soffrendo gode anche la libertà e la pace; è il vero pathos del decorso delle cose terrene, quel pathos che sempre scorre, che mai si esaurisce, che costantemente ci opprime e costantemente ci sostiene. » (erich auerbach)
Tyler caskey è una presenza insolita per la comunità di west arinett. È giovane e i suoi sermoni sono brillanti, frutto di una preparazione e di una sensibilità fuori dal comune. Ed è diverso dalle precedenti guide spirituali che i fedeli hanno conosciuto perché ha carisma, e una moglie di grande bellezza e sensualità accanto. Quasi uno schiaffo di vitalità per tutta la cittadina. Eppure un giorno tutto può cambiare, l'attrazione trasformarsi in sospetto e maldicenza. La giovane signora caskey muore. Una morte che travolgerà il marito e le loro bambine in modo irreversibile. La figlia maggiore, katherine, di appena cinque anni, smette di parlare chiudendosi in un silenzio impenetrabile; tyler non trova più le parole adatte in chiesa, né alcuna misericordia per chi si rivela ottuso, arido, distante. Cosa resta, quindi, del conforto religioso? È vero, sono i conformisti anni cinquanta, e west annett è nel maine, una terra di antichi pionieri rigidamente protestanti. Ma
Il romanzo che ha ispirato l'omonimo film di guillermo del toro, vincitore del leone d'oro alla mostra del cinema di venezia 2017, vincitore del golden globe 2018 per il miglior regista, vincitore del premio oscar 2018 come miglior film. Guillermo del toro e daniel kraus hanno unito i loro talenti di narratori visionari e celebrati in tutto il mondo dando vita a una storia d'amore tormentata e struggente. Baltimora, 1962. Al centro di ricerca aerospaziale di occam è stata appena consegnata la «risorsa» più delicata e preziosa che abbia mai ricevuto: un uomo anfibio, catturato in amazzonia. Il suo arrivo segna anche l'inizio di un commovente rapporto tra la singolare creatura ed elisa, una donna muta che lavora al centro come addetta alle pulizie e usa il linguaggio dei segni per comunicare. Immaginazione, paura e romanticismo si mescolano in una storia d'amore avvincente, arricchita dalle illustrazioni di james jean e destinata a conquistare lettori e spettatori. La forma dell'acqua – the shape of water è una storia diversa da qualsiasi cosa abbiamo letto o visto finora. Una storia unica, creata e interpretata da due artisti capaci di farci sognare in ugual misura con un libro e con un film, con le parole e con le immagini.
Nell'estate del 1999 un nonno e un nipote si incontrano per la prima volta, dopo che una lunga serie di incomprensioni li ha tenuti distanti. Il nonno, ebreo, nato il diciassette novembre 1938, giorno in cui in italia vengono promulgate le leggi razziali, ha trascorso la propria vita senza sentirsi autorizzato a esistere. Andato in pensione al termine di una brillante carriera come consulente, si ritira nella borgata di montagna dove durante la guerra si era rifugiato con la sua famiglia e dove vuole morire. Il ragazzino, un preadolescente sensibile ed estroverso, appassionato di fumetti, che viene affidato a lui perché il padre, malato, deve sottoporsi a una delicata terapia, entra in quella che potrebbe essere la sua ultima stagione in modo perentorio e imprevisto. Così, mentre sulle rive del lago artificiale in cui si specchia il paesino il giovane verrà in contatto con il proprio passato e con il proprio futuro, il nonno riceverà, tramite lui, quell'iniziazione gioiosa alla vita che la storia gli aveva negato, riuscendo, forse, al crepuscolo del secolo, a non essere più un fantasma.