Cina, xvii secolo. Peonia ha quasi sedici anni e come tutte le ragazze della sua età è già stata promessa in sposa dalla famiglia a un uomo di cui lei ignora tutto, persine il nome. Per il suo sedicesimo compleanno il padre uomo illuminato, per il suo tempo, che desidera per la figlia una formazione culturale completa, al di là delle condizioni di segregazione in cui essa vive - le regala una rappresentazione teatrale di un classico della letteratura cinese di epoca ming: il padiglione delle peonie, nella cui trama sembra rispecchiarsi il destino della ragazza. L'opera infatti racconta di una fanciulla che si lascia morire per amore pur di non accettare un matrimonio combinato. Proprio la sera della rappresentazione, peonia incrocia lo sguardo di un giovane di cui si innamora a prima vista, riuscendo poi a incontrarlo fortunosamente altre tre volte. Ma il suo destino è segnato: dovrà sposare l'uomo che la famiglia ha scelto per lei. E anche peonia, come la sua eroina, sceglie di lasciarsi morire per amore. E dopo la morte, dal mondo dell'aldilà, la voce di peonia continua a raccontarci le vicende del mondo dei vivi, ricordandoci la voce narrante di un romanzo molto amato come amabili resti di alice sebold.
Tessa ha sedici anni ed è condannata dalla leucemia. Sapendo di avere a disposizione solo qualche mese di vita e con tutta la rabbia del caso, decide di stilare una lista di cose da fare prima di morire, che la facciano sentire viva e le diano l'impressione di avere avuto una vita completa. In questa lista, la cosa n. 1 è fare sesso. Poi c'è provare qualche droga; passare un giorno a fare shopping senza limiti, comprandosi tutto quello che vuole; viaggiare; rivedere i suoi genitori (separati) di nuovo insieme. A condividere con lei questi mesi e questi desideri, c'è zoey, una sua amica un po' 'sbandata', che vuole sempre trasgredire e superare i limiti e che tessa adora perché è l'unica che non la tratta da malata, ma anzi, cerca di farla 'sballare' con lei. Inizia così la corsa di tessa contro il tempo, fra sesso, discoteche, droghe, piccoli furti. Fino al fatale incontro con adam e con l'amore che strapperà tessa da ogni paura.
Il 15 aprile 1987, federico caffè esce di casa all'alba. Di lui non si saprà piú nulla, nonostante le minuziose ricerche di parenti, allievi e amici. Suicidio o ritiro in convento? Ma chi era federico caffè? Economista 'disubbidiente'; teorico scontroso e problematico di un welfare state senza cedimenti a compromessi e clientele; 'seduttore intellettuale' tutto dedito all'insegnamento e alla formazione dei propri allievi, fu il creatore di un laboratorio teorico da cui uscirono uomini capaci di pensare l'economia non come aggressività di un mercato senza controlli, ma come sistema razionale in grado di garantire anche i piú deboli. Ma il 15 aprile 1987 federico caffè era soprattutto un uomo solo. Ermanno rea offre un romanzo-ritratto che ricostruisce con immediatezza e verità il contesto di una vicenda personale avvolta nel mistero, ma anche un pezzo della storia italiana in cui l'economia ha provato a pensare a un paese diverso. Al testo, pubblicato per la prima volta nel 1992, si aggiunge una nota dell'autore del febbraio 2008, 'l'economista che visse due volte'.
Il vecchio conte dracula lascia la transilvania e si trasferisce a londra, con il pretesto di curare alcuni affari. Sembra un gentiluomo gentile e affabile, ma presto si rivelerà un mostro, pronto a succhiare il sangue della vecchia inghilterra. Età di lettura: da 12 anni.
Il romanzo narra la saga dei rangoni, una grande famiglia italiana che ruota attorno a lena, una donna singolare e affascinante, capace di vivere la vita come una meravigliosa avventura. Di umili origini, mai apprezzata e mai amata nell'adolescenza, lena è diventata, grazie al suo fascino, alla sua intelligenza e all'amore di due uomini eccezionali, la capostipite di una ricchissima e potente dinastia. Ma ora la fortuna sembra guardare altrove. Adesso che tra i rangoni si verificano misteriosi incidenti e i magistrati indagano su presunti illeciti nelle attività di famiglia, è sempre lei, lena, a salvare le sorti dei discendenti.
Dopo aver contribuito al fallimento dello sbarco francese in irlanda, jack aubrey e stephen maturin sono a terra, in attesa di un nuovo imbarco. Ne approfittano entrambi per occuparsi di varie questioni pratiche rimaste in sospeso. Stephen maturin si reca in spagna per riprendere la figlia, nonché il suo patrimonio depositato in una banca della galizia. In spagna sfugge per un pelo all'arresto e alla confisca dei beni da parte del governo spagnolo, informato dei suoi maneggi per favorire l'insurrezione in perù. Jack aubrey da parte sua ha notevoli problemi economici e deve vivere nella dimora ereditata dal padre a woolcombe, affittando la casa di ashgrove. Nelle terre paterne si trova anche un vasto terreno comune che il capitano griffiths, nipote dell'ammiraglio dal quale jack dipende, e l'ammiraglio stesso, vorrebbero recintare e privatizzare: è la spinosa questione delle encloseurs. Jack è contrario e sta dalla parte degli abitanti, guadagnandosi l'ostilità dell'ammiraglio. Per jack le probabilità di essere fatto alla prossima promozione ammiraglio della 'squadra gialla' (cioè ammiraglio solo di nome, una vera onta per un marinaio come lui) sono altissime. Anche sul piano della vita privata la situazione è difficile, visto che tra jack e sua moglie sophie interviene la suocera a mettere zizzania.
Numerosi sono i rompicapo che deve risolvere precious ramotswe: la sparizione del cibo migliore dalla dispensa di una scuola, un medico di fama sorpreso a falsificare le diagnosi dei pazienti per poter prescrivere farmaci molto costosi, ma c'è anche la dieta cui si sta sottoponendo per snellire la sua figura e le perplessità suscitate invece dal comportamento niente affatto convenzionale della sua assistente, la signorina makutsi, impegnata a tenersi stretto il fidanzato, spaventato dalle sue dichiarazioni da donna emancipata, e innamorata di un paio di scarpe azzurre troppo piccole per i suoi piedi. Come di consueto, la signora ramotswe affronta tutto grazie alla sua risolutezza e al suo infallibile intuito, senza mai perdere di vista i piccoli piaceri quotidiani, come una tazza di té rosso fumante da sorseggiare davanti a uno splendido tramonto africano, e l'orgoglio per un paese dove la gentilezza e l'essere civili hanno ancora un valore.
Il 15 aprile 1987, federico caffè esce di casa all'alba. Di lui non si saprà piú nulla, nonostante le minuziose ricerche di parenti, allievi e amici. Suicidio o ritiro in convento? Ma chi era federico caffè? Economista
Quando fu pubblicata per la prima volta negli stati uniti, nel 1989, questa raccolta di racconti confermò david foster wallace (all'epoca già autore di un inconsueto romanzo,
La nuova avventura del capitano alatriste nello sfavillante mondo del teatro del secolo d'oro. Le opere di lope de vega e caldéron de la barca riempiono i corral di madrid, mentre la città è animata da una fervida vita mondana, fra duelli di spada e di versi poetici, intrighi di corte, schermaglie amorose, invidie e sgambetti per i favori della corona. Alla malia del teatro non sfugge neppure il malinconico capitano dai folti mustacchi e dallo sguardo di ghiaccio, che si è invaghito di maría de castro, la più famosa attrice dell'epoca, godendo del privilegio di essere ricambiato. Ma sulla bella maría ha messo gli occhi filippo iv in persona e, come tutti sanno, nessuno può 'andare a caccia nella riserva del re'. Ferito nell'orgoglio, alatriste non può soffocare le proprie emozioni e si ribella al capriccio reale, contro i consigli del poeta francisco de quevedo e le minacce del potente conte di guadalmedina. E mentre anche il suo giovane scudiero iñigo balboa impara a proprie spese che la passione per una donna nasconde più insidie di qualsiasi fendente, il capitano alatriste si scoprirà pedina di oscuro complotto. Ancora una volta pérez-reverte schiude le porte dell'avventura e dell'immaginazione sullo sfondo di un potente ritratto d'epoca, offrendoci allo stesso tempo un'articolata mappa poetica delle passioni umane.