Il primo labirinto di cui abbiamo notizia è quello del palazzo di cnosso dove era stato condannato a vivere, in attesa che teseo lo giustiziasse, il minotauro. Dentro a un labirinto ci porta anche robert a. Heinlein questo libro, dipingendo un'atmosfera claustrofobica che esalta anfratti, spazi, angoli dimenticati, scale, ponti su ponti in mezzo ai quali scorre la vicenda. Lo scenario è quello di una gigantesca astronave, talmente grande da costituire un universo, in cui a essere braccati sono, come nel mito antico, i diversi, i mutanti, nati e cresciuti deformi in seguito a radiazioni nocive e che, come il mostro della leggenda, hanno insieme il ruolo del cattivo e della vittima. Così come cattivi e vittime possono apparire gli umani che si scontrano con loro. In mezzo, un ragazzo, hugh hoyland: l'uomo solo in grado di decidere per il bene della comunità, l'eroe incorruttibile in lotta perenne a difesa della libertà. Uscito in due parti nel 1941, e ripreso nella sua versione attuale nel 1963, 'universo' è il frutto di una stagione particolarmente felice della fantascienza.
In un futuro non troppo lontano, dopo l'ultima guerra, l'america vive nel benessere grazie all'impiego su vasta scala della meccanizzazione. La società è divisa in due. Da un lato un pugno di tecnici e manager, che proprio durante l'ultima guerra hanno imparato a produrre senza le maestranze richiamate sotto le armi. Dall'altro tutti coloro che il basso quoziente d'intelligenza condannava a un lavoro manuale che oggi non esiste più. L'americano medio vive una vita senza scopo. È un rottame, uno scarto del processo industriale e più nessuno sembra aspettarsi da lui un gesto di ribellione. Sarà il tecnocrate più giovane e promettente, paul proteus, il primo ad avere qualche dubbio sulla validità della propria missione.