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Julien Tromeur


Classifica Libri di Elizabeth Strout

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Libri in questa classifica: 14

Pagina 1 di 2

Posizione in classifica: 1

Olive, Ancora Lei

Elizabeth Strout

Narrativa estera - Recente

Olive, Ancora Lei
Se siete alla ricerca di un libro che vi emozioni e vi faccia riflettere sulla vita, non potete perdervi 'olive, ancora lei' di elizabeth strout, il seguito del celebre 'olive kitteridge', vincitore del premio pulitzer nel 2009. In questo romanzo, l'autrice riprende la figura di olive kitteridge, una donna scontrosa, irascibile e fin troppo franca, ma anche sensibile, generosa e capace di amare. Olive è ora una vedova in pensione che vive nella cittadina fittizia di crosby nel maine, dove incontra vecchi e nuovi personaggi che le faranno scoprire aspetti inaspettati di sé e degli altri. Attraverso le sue vicende, strout affronta tematiche universali come l'amore, il dolore, la solitudine, la malattia, la morte e la speranza, con uno stile limpido, delicato e profondo. Il romanzo è una raccolta di storie che si intrecciano attorno alla protagonista, creando un quadro vivido e commovente della condizione umana. 'olive, ancora lei' è uno dei libri più belli di elizabeth strout, una scrittrice americana di grande successo, nota per la sua sensibilità, la sua profondità psicologica e la sua attenzione ai dettagli della vita quotidiana. Un libro da leggere assolutamente per chi cerca un racconto toccante e ben scritto sull'essere donna, madre, amica e persona.
Punteggio: 1072
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 28/02/2024

Posizione in classifica: 2

Oh William!

Elizabeth Strout

Narrativa estera - Recente

Oh William!
Se amate i libri di elizabeth strout, non potete perdervi il suo ultimo romanzo, oh william! , che ritorna nel mondo di lucy barton, la protagonista di mi chiamo lucy barton e tutto è possibile. In questo libro, lucy è una scrittrice divorziata dal suo primo marito, william, un uomo misterioso e difficile da capire. William le chiede di accompagnarlo in un viaggio per scoprire un segreto di famiglia sconvolgente, che cambierà il modo di vedere se stessi e gli altri. Lungo il percorso, lucy riflette sulla loro relazione, sui motivi che li hanno uniti e separati, sui traumi e le gioie della loro vita. Oh william! è un romanzo luminoso e profondo, che esplora i misteri del matrimonio e i segreti che custodiamo, con la voce inconfondibile di elizabeth strout, vincitrice del premio pulitzer. Strout scrive con sensibilità e intelligenza, creando personaggi realistici e commoventi, capaci di emozionare il lettore. Oh william! è uno dei libri più belli di elizabeth strout, una storia di amore, perdita e riscatto, che vi conquisterà dal primo all'ultimo capitolo. Non lasciatevelo scappare!
Punteggio: 1027
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 16/02/2024

Posizione in classifica: 3

Amy E Isabelle

Elizabeth Strout

Narrativa estera - Recente

Amy E Isabelle
È la storia, questa, di una cittadina anonima della provincia americana. Di un'estate straordinariamente torrida. Di un microcosmo di donne, impiegate presso gli uffici di una fabbrica locale. Tra queste c'è isabelle, ancora giovane, che tenta di celare il proprio misterioso passato dietro una facciata di decoro e perbenismo; e c'è la figlia amy, una timida adolescente con un segreto che non riesce a tenere nascosto. Il rapporto tra le due è teso, intessuto di cose non dette e di una reciproca incomprensione che si trasforma in aperta ostilità quando la madre scopre nella figlia l'esuberanza e la voglia di vivere che un tempo erano state le sue, il suo stesso desiderio di darsi a un altro e di essere amata. Il mondo di amy e isabelle crollerà violentemente all'improvviso, e dopo un toccante, impietoso confronto durante una drammatica notte niente sarà più come prima.
Punteggio: 929
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/11/2023

Posizione in classifica: 4

I Ragazzi Burgess

Elizabeth Strout

Narrativa estera - Recente

I Ragazzi Burgess
I ragazzi burgess, come vengono chiamati jim, bob e susan, sono nati a shirley falls, nel maine, e sono cresciuti in una piccola casa gialla in cima a una collina, in un angolo di continente appartato. Da adulti si sono allontanati, ognuno a scacciare il ricordo di un antico dramma familiare mai spento. Lassù è rimasta solo susan, mentre gli altri due vivono a brooklyn, new york. Nei burgess si possono scorgere tre anime distinte e tanto diverse che è quasi impensabile immaginarli nella stessa foto di famiglia. Eppure, quando inizia questa storia, susan chiama e chiede aiuto proprio a bob e jim: suo figlio, loro nipote, è nei guai. E allora non solo i tre fratelli sono costretti a riavvicinarsi, a dividere la preoccupazione e a tentare di ricomporre un trauma che alimenta ogni minima increspatura della loro intimità, ma sono anche travolti da una rivoluzione privata che implica, per tutti, il progetto di una nuova vita. L'ultimo romanzo di elizabeth strout è un'istantanea scattata nel momento esatto in cui le fragilità affettive escono allo scoperto mostrando tutta la complessità dei legami indissolubili. La sottile accortezza narrativa, che si manifesta in dettagli minuti quanto necessari, riesce a illuminare i più esili movimenti dell'animo e a scandagliare l'oscillazione perpetua della nostra emotività.
Punteggio: 897
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 11/09/2023

Posizione in classifica: 5

Resta Con Me

Elizabeth Strout

Narrativa estera - Recente

Resta Con Me
Tyler caskey è una presenza insolita per la comunità di west arinett. È giovane e i suoi sermoni sono brillanti, frutto di una preparazione e di una sensibilità fuori dal comune. Ed è diverso dalle precedenti guide spirituali che i fedeli hanno conosciuto perché ha carisma, e una moglie di grande bellezza e sensualità accanto. Quasi uno schiaffo di vitalità per tutta la cittadina. Eppure un giorno tutto può cambiare, l'attrazione trasformarsi in sospetto e maldicenza. La giovane signora caskey muore. Una morte che travolgerà il marito e le loro bambine in modo irreversibile. La figlia maggiore, katherine, di appena cinque anni, smette di parlare chiudendosi in un silenzio impenetrabile; tyler non trova più le parole adatte in chiesa, né alcuna misericordia per chi si rivela ottuso, arido, distante. Cosa resta, quindi, del conforto religioso? È vero, sono i conformisti anni cinquanta, e west annett è nel maine, una terra di antichi pionieri rigidamente protestanti. Ma
Punteggio: 881
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 28/02/2024

Posizione in classifica: 6

Tutto è Possibile

Elizabeth Strout

Narrativa estera - Recente

Tutto è Possibile
La vita può lasciare senza fiato. Tutta quanta la vita, non solo quella di chi se n'è andato, come lucy barton, lasciandosi ogni cosa alle spalle. Anche la vita di chi è rimasto, la vita piccola e ordinaria della provincia americana, pur brulicante di emozioni impetuose sotto la cappa dell'immobilità «in questo libro perfetto e ricercato, dolore e guarigione coesistono in uno stato di perpetua dipendenza, come fratelli in lotta» - the wall street journal «tutto è possibile è un romanzo splendido e profondo. Il sogno di essere compresi, forse il più umano di tutti i desideri, è la sostanza che unisce le sue storie» - the guardian la vita di pete barton, ad esempio, un bambino di mezza età, eterno custode e prigioniero nella casa di famiglia. O le vite deragliate delle «principessine nicely», nomignolo ormai grottesco per promesse giovanili non mantenute. Riprendere quelle vite dopo molto tempo, conoscerle e riconoscerle, dà la stessa lancinante felicità di ogni ritorno a casa. Ad amgash, illinois, le vetrine dell'unica libreria ospitano l'ultima fatica di una concittadina, lucy barton, partita molti anni prima alla volta della sfavillante new york e mai piú ritornata. E non vi è abitante del paese che non voglia accaparrarsene una copia. Perché quel libro, un memoir a quanto pare, racconta senza reticenze la storia di miseria e riscatto di una di loro, e insieme racconta la storia di tutti loro, quelli che sono rimasti fra le distese di mais e di soia del minuscolo centro del midwest, con il suo carico di vergogna e desiderio, di gentilezza e rancore. A patty nicely la lettura di quelle memorie regala una dolcezza segreta, come avesse «un pezzo di caramella gialla appiccicata in fondo alla bocca». Patty, da bambina tanto graziosa da meritare, insieme alle sorelle, l'appellativo di «principessina nicely», è oggi una vecchia e grassa vedova, ancora tormentata dalla vergogna di un antico scandalo familiare e zimbello dei ragazzini della zona. Eppure lei, dal libro di lucy barton, si sente finalmente capita. Livida e aggressiva appare invece la reazione di vicky, sorella maggiore di lucy, quando, con il fratello pete, invecchiato in solitudine senza mai davvero crescere, i tre si ritrovano nella casa di famiglia per la prima volta dopo diciassette anni. Vicky, rimasta al palo delle occasioni mancate, non perdona alla sorella scrittrice di aver tagliato i ponti con un passato insopportabile, di avercela fatta, e le parole che i tre fratelli si scambiano sono coltelli che affondano nella carne viva dei loro ricordi di bambini. Eppure vicky si è presentata all'incontro con un commovente velo di rossetto sulle labbra, e pete, nel disperato tentativo di rendere la casa casa, ha comprato un tappeto nuovo. Certo, le cicatrici sono quasi piú della carne, per i personaggi di questi racconti, queste storie-capitolo di un'unica biografia collettiva, in dialogo serrato fra loro e con il romanzo che li ha preceduti, mi chiamo lucy barton ; certo, «siamo tutti quanti un casino, e anche se ce la mettiamo tutta, amiamo in modo imperfetto». Ma se ci si può rinnamorare ben oltre i settant'anni su un lungomare italiano, come capita a mississippi mary; se si può trovare sollievo dal dolore indicibile dell'esistenza in un momento di assoluta condivisione nella stanza anonima di un bed and breakfast, come capita a charlie macauley; se si può scovare un amico, un amico vero, nel retro di un teatrino amatoriale, proprio alla fine di ogni cosa, come capita a abel blaine, allora tutto, ma proprio tutto, è possibile.
Punteggio: 871
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/11/2023

Posizione in classifica: 7

Olive Kitteridge

Elizabeth Strout

Narrativa estera - Recente

Olive Kitteridge
Premio pulitzer 2009, premio bancarella 2010 e premio mondello 2012. In un angolo del continente nordamericano c'è crosby, nel maine: un luogo senza importanza che tuttavia, grazie alla sottile lama dello sguardo della strout, diviene lo specchio di un mondo più ampio. Perché in questo piccolo villaggio affacciato sull'oceano atlantico c'è una donna che regge i fili delle storie, e delle vite, di tutti i suoi concittadini. È lì che vive kitteridge, un'insegnante in pensione che, con implacabile intelligenza critica, osserva i segni del tempo moltiplicarsi intorno a lei, tanto che poco o nulla le sfugge dell'animo di chi le sta accanto: un vecchio studente che ha smarrito il desiderio di vivere; christopher, il figlio, tirannizzato dalla sua sensibilità spietata; un marito, henry, che nella sua stessa fedeltà al matrimonio scopre una benedizione, e una croce. E ancora, le due sorelle julie e winnie: la prima, abbandonata sull'altare ma non rassegnata a una vita di rinuncia, sul punto di fuggire ricorderà le parole illuminanti della sua ex insegnante: «non abbiate paura della vostra fame. Se ne avrete paura, sarete soltanto degli sciocchi qualsiasi». Con dolore, e con disarmante onestà, in «olive kitteridge» si accampano i vari accenti e declinazioni della condizione umana – e i conflitti necessari per fronteggiarli entrambi. E il fragile, sottile miracolo di un'altissima pagina di storia della letteratura, regalataci da una delle protagoniste della narrativa americana contemporanea, vincitrice, grazie a questo 'romanzo in racconti', del premio pulitzer 2009.
Punteggio: 800
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/11/2023

Posizione in classifica: 8

Mi Chiamo Lucy Barton

Elizabeth Strout

Narrativa estera - Recente

Mi Chiamo Lucy Barton
Da tre settimane costretta in ospedale per le complicazioni post-operatorie di una banale appendicite, proprio quando il senso di solitudine e isolamento si fanno insostenibili, una donna vede comparire al suo capezzale il viso tanto noto quanto inaspettato della madre, che non incontra da anni. Per arrivare da lei è partita dalla minuscola cittadina rurale di amgash, nell'illinois, e con il primo aereo della sua vita ha attraversato le mille miglia che la separano da new york. Alla donna basta sentire quel vezzeggiativo antico, 'ciao, bestiolina', perché ogni tensione le si sciolga in petto. Non vuole altro che continuare ad ascoltare quella voce, timida ma inderogabile, e chiede alla madre di raccontare, una storia, qualunque storia. E lei, impettita sulla sedia rigida, senza mai dormire né allontanarsi, per cinque giorni racconta: della spocchiosa kathie nicely e della sfortunata cugina harriet, della bella mississippi mary, povera come un sorcio in sagrestia. Un flusso di parole che placa e incanta, come una fiaba per bambini, come un pettegolezzo fra amiche. La donna è adulta ormai, ha un marito e due figlie sue. Ma fra quelle lenzuola, accudita da un medico dolente e gentile, accarezzata dalla voce della madre, può tornare a osservare il suo passato dalla prospettiva protetta di un letto d'ospedale. Lì la parola rassicura perché avvolge e nasconde. Ma è nel silenzio, nel fiume gelido del non detto, che scorre l'altra storia.
Punteggio: 752
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 28/02/2024

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