Una guerra senza nome fa da sfondo al peregrinare di un ragazzo di quindici anni, adrià guinart, che scappa di casa spinto dal desiderio di vedere il mondo e dalla sete di libertà. La guerra e le azioni militari sono solo accennate, ma sempre presenti nei volti e nelle storie degli uomini e delle donne che il ragazzo incontra lungo la strada, e nel paesaggio onirico e fiabesco che lo circonda. Adrià parte bambino e affronta il buio dei boschi, la fame, le sue paure più nascoste; entra in contatto con un'umanità dolente ma non rassegnata; si innamora di eva, ragazza sfuggevole e bellissima, e nel suo girovagare per un territorio popolato di castelli e melagrane, streghe e principesse, raccoglie e custodisce la testimonianza delle vite degli altri. Così diventa uomo, la sua iniziazione si compie, dopo aver perduto e ritrovato il cammino in un mondo allo sbando, talmente assurdo da confondersi con i suoi sogni e i suoi incubi.
Custode di una villa sul mare e testimone delle estati spensierate dei giovani e ricchi proprietari, il vecchio giardiniere racconta con sguardo semplice e sensibile, distaccato e partecipe, il dramma di un amore mai finito. Legato alla vita dal tenero e struggente ricordo di sua moglie e dall'amorevole cura per i fiori, il giardinere, alter ego dell'autrice, assiste impotente a una tragedia annunciata, cercando a suo modo di custodire i segreti e di alleviare i dolori. 'giardino sul mare' rappresenta un punto di svolta nell'opera della rodoreda che definisce il romanzo: 'bisogno di superamento, piacere di scrivere, lasciar credere a me stessa che ancora sapevo fare qualcosa, che potevo andare più lontano, che le mie aspirazioni di adolescente non erano scomparse'.
Aloma ha vent'anni e l'amore le fa schifo. Quando robert, il cognato che vive in argentina, arriva a barcellona, interrompe la monotonia dei suoi giorni e devia il corso dei suoi pensieri sulla vita e sull'amore. Sarà difficile per lei ammettere, anche a se stessa, di essere stata colpita da quell'uomo affascinante ed esotico, che alterna gentilezze a scontrosità, e di averlo a sua volta colpito. Ma diventerà impossibile, nell'intimità della vita domestica, sottrarsi alla passione. Con questo romanzo giovanile, poi ripreso nella maturità, mercè rodoreda ci parla, con la sua consueta profondità, dell'amore e dell'impossibilità dell'amore, dell'illusione e del disincanto.
Cecilia è stata trovata davanti al cancello da una coppia di coniugi non più giovani che decidono di tenerla con sé. Dopo un'infanzia serena passata nell'ambiente un po' stantio della famiglia adottiva, cecilia, poco più che adolescente, fuggirà di casa con eusebi, un ladruncolo con cui ha fatto amicizia, in cerca di libertà ed emozioni forti. In seguito passerà da un'illusione d'amore all'altra, in una perenne ricerca d'affetto. Alla fine sarà lei a condurre il gioco, diventando cinica e interessata, lontana da implicazioni sentimentali. E' solo l'incontro casuale con il vecchio guardiano che l'aveva raccolta presso il cancello della villa a rivelarle un ritrovato senso d'identità.
Dal suo giardino sul mare, che cura con devozione e amore da tanto tempo, il vecchio giardiniere vive seguendo il ritmo delle stagioni e osservando le alterne vicende dei padroni di casa e dei proprietari della villa accanto. Sotto il suo sguardo educato e curioso passano feste sontuose, passioni proibite, tragedie annunciate.
Vincitore del premio libro dell'anno 2009 di radio3 fahrenheit'la piazza del diamante' è il racconto di una vita: la storia di natàlia, una ragazza molto semplice, ingenua, abituata a non esprimere le proprie emozioni, che si ritrova a vivere nella barcellona della repubblica e della guerra civile, il dramma della miseria, la perdita del marito, la solitudine, finché un secondo matrimonio non le aprirà la possibilità di una nuova vita. Con una toccante intensità, natàlia più che raccontare sembra suggerire attraverso i dettagli i suoi sentimenti, la sua sensibilità femminile, tutta la fragilità e la complessità dell'essere umano.