Un saggio imprescindibile per capire il novecento e ricostruire un'antropologia dell'uomo contemporaneo. «se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte e oscurate: anche le nostre» – primo levi quali sono le strutture gerarchiche di un sistema autoritario e quali le tecniche per annientare la personalità di un individuo? Quali rapporti si creano tra oppressori e oppressi? Chi sono gli esseri che abitano la «zona grigia» della collaborazione? Come si costruisce un mostro? Era possibile capire dall'interno la logica della macchina dello sterminio? Era possibile ribellarsi? E ancora: come funziona la memoria di un'esperienza estrema? Le risposte dell'autore di se questo è un uomo nel suo ultimo e per certi versi più importante libro sui lager nazisti.
«un magnifico libro che non è solo una testimonianza efficacissima, ma ha delle pagine di autentica potenza narrativa. » – italo calvinoprimo levi, reduce da auschwitz, pubblicò
«un magnifico libro che non è solo una testimonianza efficacissima, ma ha delle pagine di autentica potenza narrativa. » – italo calvinoprimo levi, reduce da auschwitz, pubblicò 'se questo è un uomo' nel 1947. Einaudi lo accolse nel 1958 nei 'saggi' e da allora viene continuamente ristampato ed è stato tradotto in tutto il mondo. Testimonianza sconvolgente sull'inferno dei lager, libro della dignità e dell'abiezione dell'uomo di fronte allo sterminio di massa, 'se questo è un uomo' è un capolavoro letterario di una misura, di una compostezza già classiche. È un'analisi fondamentale della composizione e della storia del lager, ovvero dell'umiliazione, dell'offesa, della degradazione dell'uomo, prima ancora della sua soppressione nello sterminio.
Sono ventuno gli elementi chimici che danno il titolo ai racconti di questo libro, e ventuno i capitoli di un autobiografia che per affinità e accostamenti corre sul filo di una storia personale e collettiva, affondando le radici nell'oscura qualità della materia, raccontando le storie di un mestiere 'che è poi un caso particolare, una versione più strenua del mestiere di vivere'.
Premio campiello 1963. 'la tregua', seguito di 'se questo è un uomo', è considerato da molti il capolavoro di levi: diario del viaggio verso la libertà dopo l'internamento nel lager nazista, questo libro, più che una semplice rievocazione biografica, è uno straordinario romanzo picaresco. L'avventura movimentata e struggente tra le rovine dell'europa liberata - da auschwitz attraverso la russia, la romania, l'ungheria, l'austria fino a torino - si snoda in un itinerario tortuoso, punteggiato di incontri con persone appartenenti a civiltà sconosciute, e vittime della stessa guerra. L'epopea di un'umanità ritrovata dopo il limite estremo dell'orrore e della miseria.
Il volume raccoglie, per la prima volta, tutti i racconti di primo levi, lo scrittore-chimico che si è rivelato come testimone dell'esperienza del lager per affermarsi poi come narratore e saggista. Il libro, curato da marco belpoliti, consente al lettore di seguire lungo un percorso coerente lo sviluppo narrativo e stilistico di primo levi, evidenziando i molti aspetti dell'opera dello scrittore: le storie autobiografiche ambientate nel lager, i racconti fantastici, i racconti di atmosfera onirico-kafkiana, i racconti di animali costruiti come apologhi morali.
Vincitore premio campiello 1982gli ebrei che combatterono contro il nazifascismo in tutta europa furono centinaia di migliaia. In questo romanzo primo levi racconta le avventure drammatiche e vere di quei partigiani ebrei polacchi e russi che resero colpo su colpo a chi tentò di sterminarli. Dalle foreste della russia bianca attraverso incontri, separazioni, battaglie, stretti da vincoli fraterni e da passioni contrastate, i protagonisti di questa interminabile epopea percorrono la polonia e la germania, e raggiungono tra molte peripezie le vie della vecchia milano. Venato di comicità sottile e mai incline a compiaciute descrizioni, 'se non ora, quando? ', il primo, vero romanzo dell'autore di 'se questo è un uomo', si è imposto al grande pubblico, vincendo, quando uscì nel 1982, il premio campiello e il premio viareggio.