Dopo il successo di alberi sapienti, antiche foreste daniele zovi guida il lettore alla scoperta degli animali selvatici che stanno tornando nel nostro territorio. «farsi guidare in un bosco da daniele zovi è come esplorare il polo nord con la regina dei ghiacci o la giungla con mowgli. » - laura pezzino, vanity fair in un paesino ai piedi dei monti marsicani, accanto al parco nazionale di abruzzo, un'orsa passeggia tranquillamente con i suoi cuccioli per i vicoli del borgo, entra nei giardini in pieno giorno, mangia dagli alberi da frutto. I suoi video fanno il giro del paese e l'orsa, battezzata gemma, diventa una celebrità. Sulla spiaggia del tirreno, a pochi chilometri da pisa, impresse nella sabbia, compaiono delle tracce inequivocabili di un lupo, uscito dal folto dei boschi in cerca di cibo; a roma famiglie di cinghiali si aggirano tra i sacchetti della spazzatura lasciati vicino ai cassonetti ricolmi… dopo secoli di persecuzioni gli animali selvatici sembrano aver ripreso a popolare la penisola, superando i muri e i recinti con cui l'uomo ha cercato di mettere una barriera tra sé e gli altri. Specie che rischiavano l'estinzione, come l'orso o il lupo, hanno ritrovato posto tra i nostri boschi, i cinghiali sono in costante aumento, lo sciacallo dorato, fino a poco fa totalmente sconosciuto in italia, ha superato il confine sloveno, per la prima volta dopo cinquecento anni è stato registrato l'avvistamento di un castoro. Daniele zovi, ex guardia forestale e raffinato narratore naturalista, attraverso la storia di otto animali costruisce la cartina di un'italia selvatica, misteriosa e incantevole, che resiste all'antropomorfizzazione, alla corsa allo sviluppo e allo sfruttamento delle risorse. Perché dire 'selvatico' è dire libertà e bellezza, emozione e rispetto, perché raccontare di loro racconta anche di noi, quello che accade a loro ci riguarda comunque. Il loro mondo è anche il nostro.