Questa è l'altra faccia del ciclismo, il racconto di quel mondo parallelo fatto di ipocrisia, interessi e giochi di potere che sta dietro ai colori, ai tifosi lungo le strade, ai carrozzoni festanti delle grandi gare. Un sistema cannibale di cui tutti sono a conoscenza, ma di cui nessuno parla, perché tutti hanno troppo da difendere. Un libro denuncia che chi fa parte del sistema non potrebbe scrivere. Solo uno che non ha più nulla da perdere, come di luca, radiato a vita per doping, poteva farlo.
Max mauro, giornalista curioso e ciclista avventuriero, insegue il camino austral respirando polvere e assorbendo panorami e pioggia. Scoprirà che un tatuaggio può significare molte cose diverse, che l'heavy metal ha più fans a punta arenas che a udine, che la tenda non è di calcestruzzo e il vento se la porta via. Il suo è un pedalare attraverso la gente e le storie. Come quella di una signora tedesca nata in un villaggio dai due nomi, o quella di don dante, un signore di ottant'anni partito dall'italia nel 1948 per costruire case e cantare canzoni d'amore.