Come i grandi criminali, macbeth è al di là dell'odio. Ha il potere di lusinga, d'inganno, di sommovimento e di fascino della dea persuasione; è uomo di egoismo, di passione, di vanità, di desiderio: facendo leva sulla sua smodata tracotanza il fato lo ha sollevato sul palco tragico dei re, ma solo per trarlo in inganno, per dargli la vittoria e poi togliergli subito tutto. Simbolo della condizione umana, macbeth è inumano e troppo umano, un essere pieno della malinconia dell'età non più guidata dagli dei e della delusione dell'uomo d'azione che raggiunge i suoi traguardi e ne vede il vuoto, il prezzo esoso, e coglie una delle tante facce del vero: la vita come assurdo. Introduzione, prefazione, traduzione e note di nemi d'agostino.
Vittime del drammatico conflitto tra amore innocente ed egoismo, romeo e giulietta sono tra le figure più luminose e sublimi della tragedia shakespeariana. I loro sentimenti, indenni dal gelido tocco dell'esperienza, sono destinati inevitabilmente a soggiacere alla fredda logica del potere e a trovare nella morte suicida un epilogo tragico ma inevitabile. Shakespeare è riuscito in questo dramma a conseguire un equilibrio narrativo irripetibile e a scrivere, in un linguaggio ora drammatico, ora arguto, ora appassionato, alcune tra le scene più indimenticabili del teatro di ogni tempo. Uno dei più potenti inni all'amore mai scritti, una delle opere più lette e amate di shakespeare qui presentata nella celebre traduzione di gabriele baldini.
La vicenda che shakespeare doveva mettere in scena era, senza mezzi termini, il rapporto di una mente umana con la vita, e il suo problema, allora, era quello di far muovere amleto, con la sua
'il 'sogno' è il primo capolavoro comico di shakespeare. Paragonato alle commedie che seguono [. ], e soprattutto paragonato all'altra commedia in cui sono presenti elementi magici, 'la tempesta' (prodotto dell'arte sua più matura, frutto dell'enorme saggezza e della sapienza tecnica accumulata negli anni di esperienza, se non altro teatrale), il 'sogno' può sembrare un trastullo, una bazzecola, una quisquilia. Ma per minore che sia è perfetta. È un gioiello, un trionfo di tessitura, dove i fili più disparati e vari si combinano in un disegno unitario. ' (dall'introduzione di nadia fusini)
Fate e folletti popolano il mondo fantastico di questa commedia di shakespeare, lieve e raffinata, in cui amori e tradimenti si susseguono con comicità e grazia incantevole. Dalla bellissima titania, regina delle fate, innamorata perdutamente di un uomo dalla testa d'asino, al comico e irresistibile bottom fino al capriccioso folletto puck, i cui errori nel somministrare i filtri d'amore muovono le sottili trame della vicenda. Una commedia lieve e briosa, ricca di improvvisazioni e colpi di scena, che inaugura un nuovo tipo di rappresentazione nel panorama shakespeariano, e che viene qui presentata nella celebre traduzione di gabriele baldini in un'edizione rinnovata a cura di fernando cioni.
Commedia fantastica, dramma fiabesco e insolito, 'sogno di una notte di mezz'estate' intreccia le vicende delle nozze di teseo, duca d'atene, e ippolita, regina delle amazzoni, con quelle di due coppie di innamorati che si perdono e si inseguono in un bosco-labirinto popolato di fate e folletti. In quel luogo, in quella notte, il mondo dei mortali entra in contatto con quello degli spiriti e le due dimensioni finiscono per rispecchiarsi l'una nell'altra, confondendosi, in un'esaltazione del potere dell'immaginazione e della teatralità della vita nella quale è impossibile capire cosa sia sogno e cosa realtà. E se non sia il sogno la vera realtà.
Due giovani innamorati in fuga e un gruppo di attori ingannati dagli incantesimi del re degli spiriti sono i protagonisti di una commedia fantastica, tenebrosa e sorprendente come la notte in cui si snoda la vicenda. Una delle opere più fantasiose e 'magiche' del grande drammaturgo.