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Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
Piante Selvatiche

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Libri in questa classifica: 3

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Posizione in classifica: 1

La Storia Degli Alberi E Di Come Hanno Cambiato Il Nostro Modo Di Vivere

Kevin Hobbs

Casa e cucina - Piante selvatiche

La Storia Degli Alberi E Di Come Hanno Cambiato Il Nostro Modo Di Vivere
Instancabili viaggiatori e cacciatori di piante, kevin hobbs e david west hanno lavorato per anni per la hillier nurseries, vivaio di arbusti e alberi del regno unito. Nel presente volume, ci raccontano in modo accattivante la relazione tra l'uomo e gli alberi, dalla preistoria fino ai giorni nostri. Dai primi utensili in bosso costruiti dall'uomo di neanderthal al legno di kaki usato due secoli fa per fabbricare le mazze da golf, i cento alberi presenti in questo libro ci ricordano, se ce ne fosse ancora bisogno, l'aiuto che riceviamo da loro ogni giorno, sotto forma di frutto saporito o di provvidenziale farmaco, del più modesto mobile di casa o dell'ipertecnologico isolante in sughero per veicoli spaziali.
Punteggio: 923
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 11/12/2023

Posizione in classifica: 2

Abbracciare Gli Alberi

Giuseppe Barbera

Casa e cucina - Piante selvatiche

Abbracciare Gli Alberi
Abbracciare gli alberi è un libro che cambia il modo di stare nel mondo. Il più vecchio albero italiano di cui sia certa l'età è un pino loricato che cresce in calabria abbarbicato sul pollino. È nato nel 1026, più giovane quindi di un suo omonimo nato nel nord della grecia nel 941 e considerato il più vecchio essere vivente del mediterraneo. Il più vecchio del mondo invece è un abete rosso (un albero di natale, per intenderci) che vive in svezia e che nel 2008 dovrebbe aver compiuto 9550 anni. Ancorati alle radici, gli alberi non si muovono. Si procurano da soli il nutrimento grazie alla clorofilla, trasformando l'energia solare in materia organica. Non hanno un cuore, due occhi o due gambe. Possiedono tessuti in perenne condizione embrionale, pronti a dare origine a tutti gli organi necessari: se a un albero tagliano un ramo, una gemma fino ad allora dormiente sarà pronta a generarne uno nuovo. Sono virtualmente immortali. Forse per questo gli uomini, insoddisfatti della propria condizione, non hanno mai smesso di cercarli. Giuseppe barbera – agronomo siciliano da sempre impegnato nella tutela dell'ambiente e del paesaggio – esplora l'attrazione che gli esseri più evoluti del regno vegetale esercitano su poesia e letteratura dall'inizio dei tempi: dai poemi omerici, anzi dall'epopea di gilgamesh, il primo uomo ad aver abbattuto un albero (per la precisione, un grande cedro cresciuto sulle montagne prossime all'eufrate) e ad aver avviato con i suoi colpi d'ascia il disboscamento che, complice un inaridimento climatico, ha portato alla fine della civiltà mesopotamica. E ha segnato il destino della nostra. Un senso di leggerezza, di felicità sottile, di pace percorre il lettore di abbracciare gli alberi, perfino quando ci racconta dello scempio edilizio perpetrato dalla mafia nella conca d'oro di palermo, un giardino naturale di leggendaria bellezza che fece ritenere a goethe di aver scoperto l'eden in terra. Un benessere pervasivo da cui non si viene abbandonati neppure dopo aver terminato la lettura, che come una radice si espande, invade lo spazio interiore e modifica il rapporto con quello esteriore. Abbracciare gli alberi è un libro che cambia il modo di stare nel mondo.
Punteggio: 717
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 22/03/2024

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