Sinossi Libro
Atene, 411 a. C . Siamo in campagna, appena fuori dalle porte della città, dove, in due casette adiacenti, abitano due vecchi reduci di guerra, trasillo e polemone. Anni prima hanno combattuto insieme nella ingloriosa battaglia di mantinea, che ha visto gli ateniesi sbaragliati dagli spartani, sono sopravvissuti e ora vivono lavorando la terra e senza mai decidersi a trovare un marito per le loro due figlie, glicera e charis, che però iniziano a mordere un po' il freno. Per i due vecchi l'unica cosa che conta è la politica. Atene ha inventato la democrazia ma deve difenderla, i ricchi complottano per instaurare la tirannide: anche il vicino eubulo, grande proprietario che si ritira in una villa poco distante quando le fatiche della vita nella polis richiedono un po' di riposo, è guardato con sospetto. Ma charis e glicera pensano che i padri vivano fuori dal mondo: per loro il giovane cimone, figlio di eubulo, ricco, disinvolto e arrogante, è un oggetto di sogni segreti. È così che, quando tutti gli uomini si radunano in città per la prima rappresentazione di una commedia di aristofane, le ragazze violano tutte le regole di una società patriarcale e accettano di entrare in casa di cimone, lontane dagli occhi severi dei padri. Ma mentre in teatro l'ateniese lisistrata e la spartana lampitò decretano il primo, incredibile sciopero delle donne contro gli uomini per invocare la fine di tutte le guerre, la notte nella villa di eubulo prende una piega drammatica.