Sinossi Libro
«la mia solitudine rumorosa è la logica deduzione di tutto ciò che dentro di me era cresciuto, non ho tentato di scrivere null'altro se non che da noi un'epoca finiva e un'altra cominciava. Si era spezzata un'asse di un'epoca che era durata secoli, e il mio eroe si è trovato nel luogo della rottura ed è stato investito dalle schegge. »a praga, nelle viscere di un vecchio palazzo, un uomo, hanta, lavora da anni a una pressa meccanica trasformando libri destinati al macero in parallelepipedi sigillati e armoniosi, morti e vivi a un tempo, perché in ciascuno di essi pulsa un libro che egli vi ha imprigionato, aperto su una frase, un pensiero: sono frammenti di erasmo e laozi, di hölderlin e kant, del talmud, di nietzsche, di goethe. Professionista per necessità della distruzione dei libri, hanta li ricrea incessantemente sotto forma di messaggi simbolici, rinnovando a ogni istante il prodigio del pensiero creativo che sgorga spontaneo al di là e nonostante i modelli canonici della società e della cultura.