La nostra Recensione
Federica bosco è una scrittrice e sceneggiatrice italiana, nota per i suoi romanzi divertenti e intriganti, che spaziano dalla letteratura rosa alla narrativa per ragazzi. Tra i suoi libri più belli, spicca 'mi dicevano che ero troppo sensibile', un saggio autobiografico in cui l'autrice racconta la sua scoperta di essere una persona ipersensibile e il suo percorso per trasformare questa caratteristica in una risorsa preziosa.
Il libro si rivolge a tutti coloro che si sentono sbagliati, inadeguati, diversi dagli altri, e che spesso soffrono di ansia, depressione, attacchi di panico o dipendenze affettive. Federica bosco condivide con il lettore la sua esperienza personale, fatta di alti e bassi, di successi e fallimenti, di amore e solitudine. Con uno stile ironico e sincero, l'autrice offre consigli pratici e spunti di riflessione per imparare ad accettarsi, ad amarsi e a valorizzare la propria sensibilità.
'mi dicevano che ero troppo sensibile' è un libro che fa bene al cuore e alla mente, che regala speranza e fiducia in se stessi. Un libro che parla a tutti, ma soprattutto a chi si riconosce nelle parole dell'autrice e vuole scoprire come trasformare l'ipersensibilità in una forza.
Perché leggere 'mi dicevano che ero troppo sensibile'
- per conoscere la storia vera e commovente di federica bosco, una delle scrittrici italiane più apprezzate dal pubblico
- per scoprire se si è ipersensibili e quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questa condizione
- per ricevere consigli utili e semplici per gestire le proprie emozioni, i propri rapporti e la propria vita
- per imparare ad amare se stessi e a valorizzare la propria sensibilità come una risorsa preziosa
- per leggere un libro scritto con ironia, sincerità e profondità, capace di coinvolgere il lettore e di farlo sentire meno solo