Sinossi Libro
«mille dettagli, di carne e bulloni, e poi maschioni, impiegatini, sbarbe sbadate e assassine spietate. Mondi sporchi, palle di fango, e palazzi opalescenti come cofani di razzi extralusso. Colori pazzi, fuori dallo spettro della borghese decenza. Tutto questo e molto altro sono i fumetti di filippo scòzzari, se li guardi, ma se dovessi arrischiarti a leggerli verresti invaso come la terra dagli alieni. La lingua di flip la folì (uno dei tanti adorabili pseudonimi) è quanto di più inedito e ineguagliato nel fumetto mondiale, intricata costruzione letteraria ma plausibilissimo parlato dei suoi protagonisti irregolari, spesso equiparata alla prosa di tommaso landolfi per il piacere e la libertà di invenzione e per la sadica maestria nello stressare la sintassi fino a renderla incandescente, fumante, a un passo dal disgregamento degli ingranaggi. Scòzzariano si dice quando qualcuno prova a giocare forte con le parole e la loro sequenza, scòzzariano è chi, come me, si trova consegnata una ferrari narrativa abituato com'era a leggere solo delle utilitarie, al massimo delle citroën. Questo libro è il resoconto di una scalata, un libro-binocolo che ci fa godere uno degli spettacoli fumettistici più arditi di sempre, una vetta irraggiungibile per natura, per magia, per scelta. Il mondo è pieno di vertici a cui ambire, dove il vostro sherpa possa condurvi. Equipaggiati di tutto punto, potrete andare ovunque. Ma dove si è spinto scòzzari no, lassù no. » (ratigher)