Sinossi Libro
Mondadori torna al giallo ripubblicando i suoi classici in una nuova veste grafica. Un imprenditore scomparso. Due amanti con troppi segreti. Otto giurati a decidere il loro destino. Francesco caringella costruisce un legal thriller affilatissimo, un meccanismo a regola d'arte degno dell'indimenticabile classico «la parola ai giurati». Virginia della valle scrutò a uno a uno i giurati, iniziando a fare i calcoli sull'esito delle votazioni. Un vecchio vizio, quello di tradurre in voti le facce, i silenzi, le espressioni mute. Peccato che questa volta, i giurati fossero un mistero più fitto di quello celato dagli imputati. È una fredda mattina di gennaio quando michele de benedictis scompare nel nulla. Non ci sarebbero gli estremi per un'indagine di omicidio, ma sui suoi conti correnti il pubblico ministero vede movimenti strani, ancor più sospetti perché tutti con lo stesso beneficiario: la giovane moglie antonella. Le intercettazioni portano alla luce trame e segreti… e una liaison con giulio, un musicista spiantato. I due amanti prima si accusano l'un l'altro, poi a vicenda si scagionano, continuando a mescolare le carte anche quando il caso approda in tribunale, e il processo diventa mediatico. Antonella e giulio sono innamorati innocenti o una coppia di spietati assassini? A deciderlo sono chiamate otto persone – la corte d'assise – diverse per età, cultura, vita. A soffrire della solitudine del giudice – una battaglia muta, una ricerca infinita – è però soprattutto il presidente, virginia della valle, che alla legge ha sacrificato tanto, forse troppo, e che nel caso di antonella e giulio vede levarsi i fantasmi di una sentenza sbagliata che non è mai riuscita a perdonarsi…