Sinossi Libro
E questo lo scenario in cui compaiono tormentose storie d'amore, inconfessabili segreti di fanciulle, burrascose vicende marinare, prepotenze e punizioni d'una ciurma allo sbando. E soavi momenti di quiete degli undici superstiti, accuditi per cento giorni dalle disinibite donne dell'isola norvegese. Piero quirino è il nobiluomo veneziano capitano della nave partita da creta nel 1431 e scomparsa all'imbocco della manica. A venezia lo si crede morto annegato, ma sorprendentemente diciannove mesi dopo la sua partenza ritorna in patria con i pochi compagni d'avventura rimasti, dopo un lungo percorso a piedi attraverso la svezia e la germania. Scrive delle sue peripezie in un dettagliato, minuzioso resoconto, oggi conservato nella biblioteca apostolica vaticana. Rispettati gli avvenimenti e la cronologia del viaggio, giliberto e piovan costruiscono alla larga da venezia addomesticando il linguaggio di seicento anni fa, innovando e ampliando vari sviluppi narrativi di quell'antico testo.