Sinossi Libro
Padova, inverno 1888. Mentre nelle campagne infuria la pellagra, al portello, la zona più popolare e malfamata della città, al termine di una notte nevosa viene ritrovato il cadavere straziato di una prostituta. L'ispettore roberto pastrello capisce che le sue forze non basteranno a risolvere il caso e chiede la collaborazione di due detective d'eccezione: il giornalista giorgio fanton, massimo esperto del portello, e il famoso criminologo alexander weisz, intuitivo, tormentato, affascinante. Da quando, bambino, ha trovato sua madre uccisa da un criminale misterioso, weisz ha giurato che non avrebbe mai più permesso che a una donna venisse fatto del male. Ma il trauma dell'infanzia gli ha lasciato anche una pericolosa dipendenza dal laudano. Dopo qualche riluttanza, l'irruente fanton, allegro e conviviale, molto abile nelle risse, e weisz, geniale e anticonformista, trovano accordo e affiatamento, aiutati non solo dall'ispettore pastrello ma anche da erendira, meravigliosa gitana, cartomante e prostituta, avvolta nel mistero dei suoi occhi blu in cui è impossibile non perdersi. L'assassino, però, continua a colpire finché weisz coglie un primo collegamento negli omicidi: tutte le vittime hanno il nome di un fiore.