Sinossi Libro
Non sempre ci è possibile scegliere la nostra strada nella vita; a volte è la vita a decidere per noi. Quando era un adolescente ribelle, colby sognava di suonare in una band e andarsene dalla fattoria del north carolina in cui era cresciuto insieme agli zii. Ora invece, a venticinque anni, è lui a mandarla avanti, con dedizione e passione. Non ha mai preso un aereo, non ha mai lasciato gli stati uniti, non ha tempo per gli amici e ancor meno per l'amore, ma sta bene così. E anche il sogno di diventare musicista, gli basta rispolverarlo di tanto in tanto, quando si concede qualche esibizione con la sua voce e la sua chitarra. Durante una vacanza in florida, la prima in sette anni, è una perfetta sconosciuta a riaccendere in lui quel sogno dimenticato. Lei si chiama morgan, è laureata, ha studiato canto e lo sprona a non buttare il suo talento, bensì a tornare a scrivere e comporre. Tra loro due l'intesa è perfetta, come se si conoscessero da sempre, come se a unirli fosse una passione che va ben oltre la musica. E così, in quei pochi giorni, colby si ritrova a vivere un amore mai provato prima. Ma quando la realtà tornerà a irrompere con violenza nella vita del ragazzo, riuscirà quel sentimento a resistere agli inciampi del destino, oppure colby dovrà chiudere anche quel bellissimo sogno in un cassetto? Nessuno sa raccontare l'amore come nicholas sparks, che in questo nuovo, toccante romanzo intreccia due destini apparentemente troppo lontani per stare insieme e ci mostra la forza dirompente dei sogni, quelli per cui saremmo disposti a rischiare tutto, lasciarci il passato alle spalle e cambiare vita. Come comincialasciate che mi presenti: mi chiamo colby mills, ho venticinque anni e sono seduto su una sdraio a st pete beach, florida. È un bel sabato pomeriggio di metà maggio, il frigo portatile accanto a me è pieno di birre e acqua ghiacciata e la temperatura è quasi perfetta, con una brezza tesa sufficiente a tenere a bada le zanzare. Alle mie spalle c'è il don cesar hotel, un albergo di lusso che mi ricorda il taj mahal in versione rosa. Dalla piscina arrivano le note di una musica dal vivo. Il tipo che si sta esibendo è passabile; ogni tanto strizza le corde, ma dubito che importi a qualcuno. Da quando mi sono messo qui, ho dato un'occhiata alla piscina un paio di volte e ho notato che la maggior parte degli ospiti non ha fatto che bere cocktail per tutto il pomeriggio, per cui credo che ascolterebbe qualunque cosa senza sconvolgersi.