Sinossi Libro
In queste pagine oscar farinetti racconta, con grandi protagonisti del nostro tempo, le serendipity che riguardano il suo mestiere: quello del cibo. Cinquanta storie ricche di ironia e di spunti di riflessione sul senso della vita, sull'importanza della ricerca continua, su quanto conti non mollare mai, soprattutto nei momenti di grande difficoltà. «commettiamo un sacco di errori, spesso sbagliamo strada. Quante volte capita di cercare un oggetto perduto e trovarne un altro che inutilmente avevamo cercato giorni prima. Questo succede perché siamo imperfetti. Ma non è una brutta cosa. » «in questo libro racconto le grandi serendipity che riguardano il mio mestiere: quello del cibo. » oscar farinetti, un personaggio che non ha bisogno di presentazioni, introduce così il suo nuovo libro, nel quale dopo tanti anni torna a parlare di cibo e bevande. Cinquanta storie che raccontano come alcuni dei più grandi successi ed eccellenze in campo agroalimentare siano nati per caso, mentre si guardava altrove. Dalle ricette dell'insalata russa e della tarte tatin al sandwich e al babà, dai prodotti di successo internazionale come la nutella o i corn flakes ai migliori vini del mondo (champagne, barolo, amarone della valpolicella); dalle tradizionali farinata e finocchiona al gorgonzola all'aceto balsamico. Ricette di successo, come il risotto alla milanese e altre prelibatezze, ma anche qualche 'ricetta' un po' diversa, con alcuni intrusi: il sigaro toscano, il viagra e. L'uomo! Per narrare le scoperte farinetti interpella i protagonisti di quei successi (veri o in alcuni casi immaginari) o gli esperti che li conoscono a fondo: produttori, gastronomi, cuochi, pasticcieri, artisti, scienziati tra cui bruno barbieri, joe bastianich, edoardo bennato, andrea berton, massimo bottura, antonino cannavacciuolo, carlo cracco, giovanni ferrero, francesca lavazza, davide oldani, carlo petrini, telmo pievani, vittorio sgarbi, roberto vecchioni. Cinquanta dialoghi-storie ricchi di ironia e riflessione sul senso della vita, sul senso della ricerca continua per inventare qualcosa di nuovo, sul senso di quell'imperfezione tipicamente umana che ci rende così speciali e. Difettosi.