Sinossi Libro
Fuga dalla cortina di ferro berlino est, 1976. «per rientrare a berlino est cambio ogni volta valico. Quello di friedrichstraße non è mai però una buona scelta. Per effettuare il controllo documenti bisogna attraversare una struttura di acciaio e vetro collegata alla fermata della sopraelevata da un sottopassaggio. L'edificio è ormai da tutti chiamato il palazzo delle lacrime. La gente, costretta a separarsi, scoppia a piangere. Genitori dai figli, uomini e donne dalla persona amata. C'è chi lo fa sommessamente, chi non si trattiene e i singhiozzi risuonano per tutta la struttura» berlino est, 1976. Una ragazza viene ritrovata uccisa a treptower park. A essere incaricato del caso è il maggiore martin krause del controspionaggio. Figlio di italiani fuggiti in germania nella zona di competenza sovietica dopo la fine della guerra, è entrato a far parte dei servizi segreti della stasi. Le indagini prendono subito una piega imprevista legata alla simbologia politica dell'omicidio. Si complicano ulteriormente quando la pista seguita conduce dritta a berlino ovest. Ne nasce un intreccio tra servizi segreti, insospettabili agenti, trafficanti di droga e di ragazze avviate alla prostituzione. Intanto la scia di sangue prosegue sia all'est che all'ovest fino a quando krause capisce che gli omicidi hanno un forte legame con le alte sfere della germania comunista. È questo il momento in cui viene fermato e deposto dall'incarico. Ma krause non molla e decide di fuggire all'ovest per fermare l'assassino. Riuscirà a oltrepassare la cortina di ferro?