Sinossi Libro
«un inno all'avventura nella sua forma più pura. » - wired«ricordati questo, ragazzo. Le storie non sono mai stupide. Le storie sono tutto quello che abbiamo. Senza di loro. Noi siamo niente. »'che sia fatta l'avventura / senza ieri né domani / con la vita tra le mani / sempre pronti a battagliar. ' e non importa se l'eroe di questa avventura, visto da vicino, non è altro che un ragazzetto di nome stecco, alto come una pertica e magro come l'osso di un cane, che al suo fianco ha una montanara dai modi troppo duri e dalla testa troppo grande che tutti chiamano marta la brutta e che in questa avventura manco ci voleva entrare. E non importa se i loro gesti eroici e le loro battaglie più gloriose forse andrebbero chiamati guai. E che ne escono vivi più per caso o per fortuna che per la loro forza e abilità nel combattere. Quello che importa è che stecco ha un sogno: far parte della compagnia dei giovani avventurieri. A guidarla c'è il granduomo, un leggendario condottiero sempre accompagnato dal tenebroso incappucciato, il suo angelo della morte, e dalla centenaria nonna mannaia, il suo angelo custode. Stecco fantastica di sfidare con loro il destino, compiere eroiche gesta e conquistare fortuna e gloria. Desidera entrare nel mito, far parte delle storie, quelle raccontate all'infinito attorno ai fuochi, nelle notti buie e nei giorni di festa. Perché stecco sa bene che 'le storie sono tutto quello che abbiamo e senza di loro noi siamo niente'. Quello che ancora stecco non sa è che seppur raramente i sogni si avverano. E che spesso si rivelano incubi.