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Classifica Libri di Giampaolo Pansa

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Libri in questa classifica: 32

Pagina 2 di 4

Posizione in classifica: 11

I Tre Inverni Della Paura

Giampaolo Pansa

Narrativa estera - Storica

I Tre Inverni Della Paura
Nevica sangue nei tre inverni della paura. Sono le stagioni più dure della guerra civile italiana e dell'interminabile dopoguerra. Tedeschi, fascisti e partigiani combattono con obiettivi diversi, ma compiono le stesse atrocità. È questo disordine crudele a travolgere nora conforti. Diciotto anni, ragazza di famiglia ricca, nora si rifugia con il padre sulle colline fra reggio emilia e parma. Non immagina che proprio lì incontrerà il primo amore e subito dopo gli orrori di due guerre in grado di sconvolgere la sua esistenza. Giampaolo pansa ci racconta una storia che nasce da lunghi anni di ricerche sulla resistenza e sulle sue tante zone d'ombra. Un affresco della borghesia agraria emiliana, nell'arco di sei anni infernali, dal giugno 1940 alla fine del 1946. E una ricostruzione controcorrente di un'epoca feroce. Accanto a figure che appartengono alla storia, come togliatti, de gasperi, i capi delle bande rosse e nere, il vescovo socche, il partigiano bianco detto 'il solitario', si muove la gente comune di quegli anni. Le donne chiamate a sopportare il peso più grande della guerra. I bambini messi di fronte al terrore politico. I giovani schierati su trincee opposte. L'asprezza dello scontro fra ricchi e poveri. Le vittime del dopoguerra che emergono dalle fosse segrete, fantasmi capaci di turbarci ancora oggi.
Punteggio: 679
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 25/02/2024

Posizione in classifica: 12

Sangue, Sesso, Soldi
Una Controstoria DItalia Dal 1946 A Oggi

Giampaolo Pansa

Archeologia - Dalla preistoria

Sangue, Sesso, Soldi<br>Una Controstoria DItalia Dal 1946 A Oggi
De gasperi ha salvato la libertà dell'italia e non era affatto un lacchè del governo americano. Togliatti veniva chiamato il migliore, ma per molti era il peggiore perché s'inchinava davanti ai baffi di stalin. L'editore feltrinelli non è stato eliminato dai servizi segreti, si è ucciso nell'inseguire la chimera di una rivoluzione proletaria. Il sessantotto si è rivelato un tragico bluff che ha distrutto la nostra università. Andreotti belzebù le ha sbagliate tutte? Assolutamente no. Sono alcuni dei giudizi che il lettore troverà in
Punteggio: 679
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 25/02/2024

Posizione in classifica: 13

Sangue, Sesso, Soldi
Una Controstoria D'Italia Dal 1946 A Oggi

Giampaolo Pansa

Archeologia - Dalla preistoria

Sangue, Sesso, Soldi<br>Una Controstoria D"Italia Dal 1946 A Oggi
De gasperi ha salvato la libertà dell'italia e non era affatto un lacchè del governo americano. Togliatti veniva chiamato il migliore, ma per molti era il peggiore perché s'inchinava davanti ai baffi di stalin. L'editore feltrinelli non è stato eliminato dai servizi segreti, si è ucciso nell'inseguire la chimera di una rivoluzione proletaria. Il sessantotto si è rivelato un tragico bluff che ha distrutto la nostra università. Andreotti belzebù le ha sbagliate tutte? Assolutamente no. Sono alcuni dei giudizi che il lettore troverà in 'sangue, sesso, soldi'. Un titolo che fotografa la natura dell'italia che abbiamo costruito dal 1946 in poi.
Punteggio: 679
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 28/12/2021

Posizione in classifica: 14

Il Mio Viaggio Tra I Vinti
Neri, Bianchi E Rossi

Giampaolo Pansa

Società - Ideali politici

Il Mio Viaggio Tra I Vinti<br>Neri, Bianchi E Rossi
Gli storici patentati sostengono che i vinti della guerra civile italiana sono soltanto neri, i fascisti della repubblica sociale invece il punto di vista che ho maturato negli anni è del tutto nuovo. Come spiego in questo viaggio, compiuto insieme a adele grisendi, tra gli sconfitti dobbiamo collocare anche i bianchi e soprattutto i rossi. Hanno perso la vita ribelli delle formazioni non soggette all'egemonia del pci, uccisi da sicari che credevano compagni di lotta e non carnefici. Lo stesso è accaduto ad antifascisti cattolici e a socialisti che rifiutavano di sottomettersi ai comunisti. E non accettavano che la resistenza diventasse l'alibi per imporre una dittatura rossa al posto di quella nera. Due volte vinti sono i partigiani delle garibaldi riparati in paesi dell'est, per sfuggire alla giustizia italiana del dopoguerra. Molti di loro finirono rinchiusi in gulag disumani come goli otok, l'isola calva, dove il maresciallo tito torturava i suoi ex compagni colpevoli di essere rimasti fedeli a stalin. E infine ci sono le vinte. Madri, figlie, sorelle, mogli colpevoli di avere un famigliare fedele a mussolini e alla sua repubblica. Accusate a torto di essere spie dei tedeschi e umiliate, stuprate, uccise. Quando è tornata la pace, ero vicino ai dieci anni e avevo vissuto anch'io l'aggressione quotidiana di un conflitto interminabile. Ho provato il tormento dei bombardamenti degli angloamericani. Ho passato più di una notte nei rifugi antiaerei, inchiodato come tutti al terrore che il bombardiere solitario, pippo l'aviatore, sganciasse i suoi ordigni sulle nostre teste. Ho scoperto la cattura degli ebrei destinati alle camere a gas naziste, attuata da poliziotti della città che tutti conoscevano, coperti dall'indifferenza dei cristiani. In queste pagine c'è anche il pansa bambino che stava attraversando l'infanzia per approdare alla magica età dell'adolescenza. Di quel tempo mi rimangono immagini impossibili da scordare. Le signore scrutate con desiderio nella modisteria di mia madre. Le confidenze sottovoce tra loro. Gli accenni pudichi agli amori rubati e da tenere segreti. Storie che possono sembrare inventate, in realtà tutte vere. I lettori mi perdoneranno, ma questi sono momenti incancellabili perché rappresentano la mia educazione sentimentale.
Punteggio: 643
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 16/04/2024

Posizione in classifica: 15

Carta Straccia
Il Potere Inutile Dei Giornalisti Italiani

Giampaolo Pansa

Società - Analisi dei mass media

Carta Straccia<br>Il Potere Inutile Dei Giornalisti Italiani
'carta straccia' non è un pedante trattato sui media. È un libro carogna, un racconto all'arma bianca, sornione e beffardo, pieno di ricordi. Mette in scena una quantità di personaggi, tutti attori di una recita alla quale ho partecipato anch'io: l'informazione stampata e televisiva, di volta in volta commedia o tragedia. Sono un signore che ha trascorso cinquant'anni nei giornali, lavorando in molte testate con incarichi diversi. Che cosa ho capito della mia professione? All'inizio pensavo che avesse la forza di un gigante, in grado di vincere su chiunque. Poi ho cambiato opinione: in realtà, il nostro è un potere inutile, serve a poco, non conta quasi nulla rispetto a quello politico, economico e giudiziario. Il perché lo spiego in 'carta straccia'. Dopo un'occhiata al passato, la mia prima macchina per scrivere e l'apprendistato ferreo imposto da direttori senza pietà, vi compaiono i capi delle grandi testate di oggi. E i misfatti delle loro truppe. La faziosità politica dilagante. Gli errori a raffica. Le interviste ruffiane. Le vendette tra colleghi. Lo schierarsi in due campi contrapposti, divisi da un'ostilità profonda. Il centrodestra, dove si affermano maurizio belpietro e vittorio feltri, con le campagne di stampa condotte senza guardare in faccia a nessuno. E il centrosinistra, dominato dalla potenza guerrigliera di ezio mauro e dalle ambizioni politiche di carlo de benedetti, nemici giurati di silvio berlusconi'. (giampaolo pansa).
Punteggio: 641
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 28/12/2021

Posizione in classifica: 16

Le Notti Dei Fuochi

Giampaolo Pansa

Narrativa estera - Recente

Le Notti Dei Fuochi
Attraverso le parole di nora, un'insegnante cinquantenne, figlia di un vecchio capo dello squadrismo fascista, e i ricordi di irene, interprete di ambasciata e nipote di un avvocato socialista, l'autore rievoca una delle fasi cruciali della storia italiana: il biennio rosso del 1919-1920, il sorgere dello squadrismo, il trionfo del fascismo con la marcia su roma, i primi passi del regime e il delitto matteotti. Ambientato in lomellina, la zona centrale di quella prima guerra civile, il libro ricostruisce il percorso dalla finta rivoluzione parolaia delle sinistre a una vera controrivoluzione di sangue, messa in atto con brutalità dalle camicie nere.
Punteggio: 601
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 06/07/2023

Posizione in classifica: 17

Carta Straccia
Il Potere Inutile Dei Giornalisti Italiani

Giampaolo Pansa

Società - Documenti giornalistici

Carta Straccia<br>Il Potere Inutile Dei Giornalisti Italiani
'carta straccia' non è un pedante trattato sui media. È un libro carogna, un racconto all'arma bianca, sornione e beffardo, pieno di ricordi. Mette in scena una quantità di personaggi, tutti attori di una recita alla quale ho partecipato anch'io: l'informazione stampata e televisiva, di volta in volta commedia o tragedia. Sono un signore che ha trascorso cinquant'anni nei giornali, lavorando in molte testate con incarichi diversi. Che cosa ho capito della mia professione? All'inizio pensavo che avesse la forza di un gigante, in grado di vincere su chiunque. Poi ho cambiato opinione: in realtà, il nostro è un potere inutile, serve a poco, non conta quasi nulla rispetto a quello politico, economico e giudiziario. Il perché lo spiego in 'carta straccia'. Dopo un'occhiata al passato, la mia prima macchina per scrivere e l'apprendistato ferreo imposto da direttori senza pietà, vi compaiono i capi delle grandi testate di oggi. E i misfatti delle loro truppe. La faziosità politica dilagante. Gli errori a raffica. Le interviste ruffiane. Le vendette tra colleghi. Lo schierarsi in due campi contrapposti, divisi da un'ostilità profonda. Il centrodestra, dove si affermano maurizio belpietro e vittorio feltri, con le campagne di stampa condotte senza guardare in faccia a nessuno. E il centrosinistra, dominato dalla potenza guerrigliera di ezio mauro e dalle ambizioni politiche di carlo de benedetti, nemici giurati di silvio berlusconi'. (giampaolo pansa).
Punteggio: 601
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 28/12/2021

Posizione in classifica: 18

Il Rompiscatole
LItalia Raccontata Da Un Ragazzo Del 35

Giampaolo Pansa

Biografie - Artisti

Il Rompiscatole<br>LItalia Raccontata Da Un Ragazzo Del 35
«l'epopea di un mondo in decadenza, l'autobiografia di un grande giornalista del tempo in cui i lettori si contavano a milioni. Ne rimanesse solo uno, pansa continuerebbe a scrivere per lui. - la repubblica
Punteggio: 557
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 25/02/2024

Posizione in classifica: 19

Il Rompiscatole
L'Italia Raccontata Da Un Ragazzo Del '35

Giampaolo Pansa

Biografie - Artisti

Il Rompiscatole<br>L"Italia Raccontata Da Un Ragazzo Del "35
''tutto ciò che resterà della mia vita è quello che ho scritto. ' qualcuno l'ha detto pensando a se stesso, però sono parole che si adattano anche a me. Ho sempre voluto scrivere. Alla fine della scuola media, andavo per i tredici anni, mio padre ernesto mi regalò una macchina underwood di seconda mano, dicendo: 'vedi un po'se la sai usare'. Mia madre giovanna mi mandò a una scuola di dattilografia. Ma dopo un paio di lezioni, chi la dirigeva le spiegò: 'giampaolo ha imparato subito quanto gli serve. Non butti via i suoi soldi'. Ho cominciato a scrivere nell'estate del 1948 e da allora non ho più smesso. Nell'ottobre 2015 di anni ne ho compiuti ottanta. E ho deciso che potevo permettermi questo libro. Non oso definirlo un'autobiografia, parola pomposa. Allora dirò che è il racconto personale di un vecchio ragazzo destinato a fare il giornalista. Non venivo da una famiglia di intellettuali. Mio padre era operaio del telegrafo. Mia madre aveva cominciato a lavorare a dieci anni ed era stata così brava da aprire un negozio di mode. La mia nonna paterna, caterina, era analfabeta. Rimasta vedova con sei bambini da crescere, aveva vissuto nella miseria più nera. Troverete qui le loro storie, insieme a quelle di mio nonno giovanni eusebio, un bracciante strapelato, e di uno zio paterno, paolo, un muratore morto a new york in un cantiere. I miei antenati sono questi. E se esiste un aldilà, guarderanno stupiti questo figlio che si è guadagnato il pane scrivendo. '' (g. P . )
Punteggio: 557
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 20/07/2021

Posizione in classifica: 20

Il Mio Viaggio Tra I Vinti
Neri, Bianchi E Rossi

Giampaolo Pansa

Archeologia

Il Mio Viaggio Tra I Vinti<br>Neri, Bianchi E Rossi
Gli storici patentati sostengono che i vinti della guerra civile italiana sono soltanto neri, i fascisti della repubblica sociale invece il punto di vista che ho maturato negli anni è del tutto nuovo. Come spiego in questo viaggio, compiuto insieme a adele grisendi, tra gli sconfitti dobbiamo collocare anche i bianchi e soprattutto i rossi. Hanno perso la vita ribelli delle formazioni non soggette all'egemonia del pci, uccisi da sicari che credevano compagni di lotta e non carnefici. Lo stesso è accaduto ad antifascisti cattolici e a socialisti che rifiutavano di sottomettersi ai comunisti. E non accettavano che la resistenza diventasse l'alibi per imporre una dittatura rossa al posto di quella nera. Due volte vinti sono i partigiani delle garibaldi riparati in paesi dell'est, per sfuggire alla giustizia italiana del dopoguerra. Molti di loro finirono rinchiusi in gulag disumani come goli otok, l'isola calva, dove il maresciallo tito torturava i suoi ex compagni colpevoli di essere rimasti fedeli a stalin. E infine ci sono le vinte. Madri, figlie, sorelle, mogli colpevoli di avere un famigliare fedele a mussolini e alla sua repubblica. Accusate a torto di essere spie dei tedeschi e umiliate, stuprate, uccise. Quando è tornata la pace, ero vicino ai dieci anni e avevo vissuto anch'io l'aggressione quotidiana di un conflitto interminabile. Ho provato il tormento dei bombardamenti degli angloamericani. Ho passato più di una notte nei rifugi antiaerei, inchiodato come tutti al terrore che il bombardiere solitario, pippo l'aviatore, sganciasse i suoi ordigni sulle nostre teste. Ho scoperto la cattura degli ebrei destinati alle camere a gas naziste, attuata da poliziotti della città che tutti conoscevano, coperti dall'indifferenza dei cristiani. In queste pagine c'è anche il pansa bambino che stava attraversando l'infanzia per approdare alla magica età dell'adolescenza. Di quel tempo mi rimangono immagini impossibili da scordare. Le signore scrutate con desiderio nella modisteria di mia madre. Le confidenze sottovoce tra loro. Gli accenni pudichi agli amori rubati e da tenere segreti. Storie che possono sembrare inventate, in realtà tutte vere. I lettori mi perdoneranno, ma questi sono momenti incancellabili perché rappresentano la mia educazione sentimentale.
Punteggio: 557
                

Ultimo aggiornamento punteggio: 19/01/2022

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