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Julien Tromeur


Classifica Libri di Giulio Guidorizzi

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Libri in questa classifica: 6

Pagina 1 di 1

Posizione in classifica: 1

In Viaggio Con Gli Dei
Guida Mitologica Della Grecia

Giulio Guidorizzi

Religione - Religioni antiche

In Viaggio Con Gli Dei<br>Guida Mitologica Della Grecia
Una guida mitologica della grecia in cui i luoghi sono descritti con gli occhi e i miti di coloro che li hanno fabbricati, in un tempo lontano. «non è né una guida turistica né un libro di mitologia, ma un insieme delle due cose. » – la lettura non servono bussole, gps o rose dei venti. Ogni viaggio in grecia è, prima di tutto, un viaggio dell'anima. Fra querce che sussurrano il nome delle divinità, grotte misteriose, antichi templi e racconti di poeti, questo viaggio è un salto nel blu del mare di grecia, alla ricerca dei suoi dèi, degli eroi, dei miti e, anche, un po' di noi: di quel che siamo stati e, talvolta, vorremmo di nuovo essere. Il tempo di una sosta sotto un albero ombroso, accanto alle rovine di un tempio, ma anche, semplicemente, la fantasia di un viaggio, dalla poltrona di casa: è la magia del mito, sempre diverso e sempre lo stesso a ogni nuovo racconto, ovunque ci si metta in ascolto. Giulio guidorizzi e silvia romani ci accompagnano nella terra in cui ogni pietra custodisce una storia da raccontare e ci invitano a rallentare il ritmo, a concederci il piacere di fermarci per un attimo ad aspettare il passaggio, invisibile, di un dio. Una guida mitologica della grecia in cui i luoghi sono descritti con gli occhi e i miti di coloro che li hanno fabbricati, in un tempo lontano.
Punteggio: 1003
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/03/2024

Posizione in classifica: 2

Io, Agamennone
Gli Eroi Di Omero

Giulio Guidorizzi

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

Io, Agamennone<br>Gli Eroi Di Omero
«un'operazione che può essere rischiosa. Ci si può far prendere la mano davanti alla notorietà della materia trattata con sbavature o eccessi. L'autore sa invece trattare l'argomento con competenza e misura. Ci sono pagine alle quali la forma narrativa diretta imprime un'evidenza quasi cinematografica». – corrado augias, il venerdì di repubblicauomo di potere, abituato a decidere le sorti della sua gente, orgoglioso, superbo, duro, agamennone è solo nel buio della notte mentre, oltre la prua, scruta l'orizzonte. E ricorda i dieci anni di una guerra sanguinosa che ha visto cadere sul campo di battaglia uomini valorosi e forti, sprezzanti del nemico e del destino. Con uno sguardo meno affascinante di quello di ulisse e achille ma più complesso e obiettivo, il re di micene ci porta dritti al centro del mondo omerico: i suoi eroi, i suoi valori, il suo senso della gloria e della vendetta, dell'amore e della morte. Spinto dal gusto e dal piacere del racconto, e guidato dal rigore filologico, guidorizzi, attraverso una forma saggistica di tipo narrativo, ricostruisce la storia di una società tribale, in cui ogni uomo agisce dietro l'impulso di una sfida continua con le grandi forze dell'esistere e ci restituisce, dall'interno, il fascino di una cultura che parla a noi di noi.
Punteggio: 976
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/03/2024

Posizione in classifica: 3

Enea, Lo Straniero
Le Origini Di Roma

Giulio Guidorizzi

Classici, poesia, teatro e critica - Studi sociali

Enea, Lo Straniero<br>Le Origini Di Roma
La storia di enea è la storia di un lungo viaggio attraverso il mediterraneo e della dolorosa sorte che tocca a chi scappa dalle avversità e dagli orrori. È la storia senza tempo di un eroe che dopo tanto peregrinare trova una nuova terra da poter chiamare casa. È la storia delle radici di roma e delle nostre. Enea in questi tempi lo definiremmo un migrante, un profugo. Come molti che oggi raggiungono le coste europee scappa da una guerra, quella di troia; costretto a lasciarsi alle spalle la propria casa e la donna che ama, portandosi in spalle il vecchio padre anchise e tenendo per mano il figlio ascanio. Insieme ad altri uomini e donne, che come lui hanno perso quasi tutto, si mette in mare senza una meta, senza un porto sicuro a cui approdare; con la sola certezza di dover fuggire per sopravvivere. Da quel momento per lui inizia un'esistenza da straniero. Accolto a cartagine dalla regina didone, malgrado il sentimento che li unisce è costretto ad abbandonarla per seguire il suo destino. Giulio guidorizzi si immerge nei versi di virgilio e interpretandoli, con lo sguardo attento del classicista, li trasforma in un grande saggio dal respiro narrativo rinnovandone la forza senza tempo. I romani sapevano di discendere da un advena, uno che viene da fuori, accompagnato da fuggiaschi che avevano attraversato il mare rischiando mille volte di morire e scomparire nelle acque. «l'impero romano, – scrisse seneca, – ha come fondatore un esule, un profugo che aveva perso la patria e si portava dietro un pugno di superstiti alla ricerca di una terra lontana. Farai fatica a trovare ancora una terra abitata dagli indigeni: tutto è il risultato di commistioni e di innesti». I greci al contrario pensavano di essere nati dalla terra, come un albero. Gli ateniesi si vantavano di essere autoctoni: il loro primo re, cecrope, era sbucato dal suolo come un serpente e per questo aveva la parte inferiore del corpo coperta di scaglie. «noi siamo stati sempre qui, – dicevano, – la nostra gente è nata da questa terra; possiamo accogliere i supplici e gli stranieri, anzi è la nostra legge a imporlo, ma i veri ateniesi saremo sempre noi, i figli del serpente ». I romani non pensavano cosí. Il loro eroe fondatore veniva da una terra lontana, ma arrivando non trovò il deserto: solo uomini selvatici e primitivi. Eppure non li volle come schiavi ma come compagni.
Punteggio: 923
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 23/11/2022

Posizione in classifica: 4

Ulisse
Lultimo Degli Eroi

Giulio Guidorizzi

Classici, poesia, teatro e critica - Studi sociali

Ulisse<br>Lultimo Degli Eroi
L'odissea è il primo vero romanzo della letteratura occidentale e ulisse, il suo protagonista, è l'ultimo degli eroi, il primo personaggio moderno. Ma che uomo è stato? «dormiva penelope quando telemaco partí alla ricerca di suo padre. La mattina euriclea, con le lacrime agli occhi, era salita nella sua stanza e le aveva bisbigliato all'orecchio che il figlio era salpato nella notte. Il suo cuore si era spezzato, ma non aveva gridato o pianto, non aveva detto una parola. Doveva nasconderlo finché poteva: era circondata da ancelle infedeli che la spiavano in ogni momento andando a riferire tutto ai loro amanti. I pretendenti avrebbero potuto mettere in mare una nave veloce e inseguirlo. Ma fino a sera almeno non se ne sarebbero accorti. A quel punto era veramente sola. » ha lasciato una moglie a casa da sola con un bambino e un vecchio suocero da accudire. E come padre? Il figlio telemaco è dovuto crescere senza di lui, prigioniero della sua ombra e condannato a non poter diventare mai davvero adulto. E le tante donne che ha incrociato nel suo viaggio? Per quanto si possano essere rivelate perfide, sono state tutte sedotte dal suo fascino e dalla sua scaltrezza e poi abbandonate: circe, nausicaa, calypso. Guidorizzi ci accompagna alla scoperta di un eroe guardandolo attraverso gli occhi di chi ha partecipato solo da comprimario alla sua epica vicenda. E lo fa, come di consueto, unendo al rigore del classicista la passione e la brillantezza del narratore.
Punteggio: 894
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/03/2024

Posizione in classifica: 5

Ulisse
L'ultimo Degli Eroi

Giulio Guidorizzi

Classici, poesia, teatro e critica - Studi sociali

Ulisse<br>L"ultimo Degli Eroi
L'odissea è il primo vero romanzo della letteratura occidentale e ulisse, il suo protagonista, è l'ultimo degli eroi, il primo personaggio moderno. Ma che uomo è stato? «dormiva penelope quando telemaco partí alla ricerca di suo padre. La mattina euriclea, con le lacrime agli occhi, era salita nella sua stanza e le aveva bisbigliato all'orecchio che il figlio era salpato nella notte. Il suo cuore si era spezzato, ma non aveva gridato o pianto, non aveva detto una parola. Doveva nasconderlo finché poteva: era circondata da ancelle infedeli che la spiavano in ogni momento andando a riferire tutto ai loro amanti. I pretendenti avrebbero potuto mettere in mare una nave veloce e inseguirlo. Ma fino a sera almeno non se ne sarebbero accorti. A quel punto era veramente sola. » ha lasciato una moglie a casa da sola con un bambino e un vecchio suocero da accudire. E come padre? Il figlio telemaco è dovuto crescere senza di lui, prigioniero della sua ombra e condannato a non poter diventare mai davvero adulto. E le tante donne che ha incrociato nel suo viaggio? Per quanto si possano essere rivelate perfide, sono state tutte sedotte dal suo fascino e dalla sua scaltrezza e poi abbandonate: circe, nausicaa, calypso. Guidorizzi ci accompagna alla scoperta di un eroe guardandolo attraverso gli occhi di chi ha partecipato solo da comprimario alla sua epica vicenda. E lo fa, come di consueto, unendo al rigore del classicista la passione e la brillantezza del narratore.
Punteggio: 861
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 16/02/2021

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