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Julien Tromeur


Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
Classica

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Libri in questa classifica: 1529

Pagina 7 di 153

Posizione in classifica: 61

Viaggio Al Termine Della Notte

Louis-Ferdinand Céline

Narrativa estera - Classica

Viaggio Al Termine Della Notte
A novant'anni dalla sua pubblicazione e a oltre sessanta dalla morte dell'autore, viaggio al termine della notte si impone come il romanzo che ha saputo meglio capire e rappresentare il novecento, illuminandone con provocatoria originalità espressiva gli aspetti fondamentali. «céline è stato creato da dio per dare scandalo», scrisse bernanos quando nel 1932 il romanzo diventò un successo mondiale, suscitando entusiasmi e contrasti feroci. Lo «scandalo céline», che dura tuttora, è la profetica lucidità del suo delirio, uno sguardo che nulla perdona a sé e agli altri, che ha il coraggio di affrontare la notte dell'uomo così com'è. L'anarchico céline, che amava definirsi un cronista, aveva vissuto le esperienze più drammatiche: gli orrori della grande guerra e le trincee delle fiandre, la vita godereccia delle retrovie e l'ascesa di una piccola borghesia cinica e faccendiera, le durezze dell'africa coloniale, la new york della «folla solitaria», le catene di montaggio della ford a detroit, la parigi delle periferie più desolate dove lui faceva il medico dei poveri, a contatto con una miseria morale prima ancora che materiale. Totalmente nuovo nel panorama francese ed europeo è stato poi il modo insieme realistico e visionario, sofisticato e plebeo con cui céline ha saputo trasfigurare questa materia incandescente. Per lui, in principio, è l'emozione, il sentimento della vita: di qui l'invenzione di un linguaggio che ha tutta l'immediatezza del «parlato» quotidiano, capace di dar voce, tra sarcasmi e pietà, alla tragicommedia di un secolo. Questo libro sembra riassumere in sé la disperazione del novecento: è in realtà un'opera potentemente comica, esilarante, in cui lo spettacolo dell'abiezione scatena un riso liberatorio, un divertimento grottesco più forte dell'incubo. Oggi il viaggio, nella traduzione ormai classica di ernesto ferrero, scrittore particolarmente attento al «colore» dei linguaggi, si offre a nuove generazioni di lettori con l'intatta freschezza di un «classico» che non finisce di stupire per la sua modernità.
Punteggio: 977
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/11/2023

Posizione in classifica: 62

Casa Desolata

Charles Dickens

Narrativa estera - Classica

Casa Desolata
scritto e pubblicato a dispense tra il 1852 ed il 1853, casa desolata è considerato uno dei primi esempi di detective stories. Storia e satira di una causa legale che si trascina da tempi immemorabili, con i litiganti in attesa di fortune che non arriveranno mai, di intrighi e di piste poliziesche, bleak house è al contempo raffinata descrizione della società londinese di metà ottocento e romanzo «nero»: sullo sfondo, morti misteriose, vecchie case decrepite, figli illegittimi, luridi vicoli di angiporto.
Punteggio: 975
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 11/01/2024

Posizione in classifica: 63

Jane Di Lantern Hill

Lucy Maud Montgomery

Narrativa estera - Classica

Jane Di Lantern Hill
Al civico 60 di gay street, una tetra e grigia strada di toronto, spicca un imponente edificio di mattoni rossi, circondato da un'invalicabile recinzione in ferro: qui abitano, come due recluse, la piccola e vivace jane e sua madre robin, un'affascinante giovane donna dallo sguardo perennemente malinconico; entrambe sono succubi dell'autoritaria e fredda nonna kennedy. Un giorno, però, inaspettatamente, al 60 giunge una lettera dall'isola del principe edoardo: a chiedere di jane è il papà che ha sempre creduto morto. Jane è piena di timori, ma ben presto tutto cambia: trascorre l'estate sull'isola, scoprendo un luogo incantato, ricco di profumi e colori, e la bellezza mozzafiato del mare, con un padre che non fa fatica ad adorare e una buffa compagnia di nuovi amici. A lantern hill, per la prima volta, si sente davvero a casa, eppure alla felicità manca ancora qualcosa.
Punteggio: 975
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 02/11/2020

Posizione in classifica: 64

Una Storia Comune

Ivan Goncarov

Narrativa estera - Classica

Una Storia Comune
'una storia comune' racconta le vicende di aleksandr aduev, un giovane romantico e sognatore che si trasferisce dalla provincia, dove la madre lo ha sempre coccolato, a san pietroburgo a casa dello zio pjotr, un pragmatico capitalista sposato con lizaveta aleksandrovna, una bellissima donna molto più giovane. Aleksandr crede nell'amore eterno, nell'amicizia indissolubile e soprattutto si reputa un grande poeta. Lo zio, uno dei caratteri più indimenticabili della letteratura di sempre, cerca di orientarlo verso una visione più realistica della vita. Il romanzo è una vicenda umoristica travolgente, una narrazione serrata intorno allo scontro di due mondi che sembrano in apparenza irriducibili. Il registro di goncarov è la comicità: un'intelligenza che nasce da puskin e continua in gogol' e negli altri grandi del suo tempo. Goncarov è il maestro di una verità che spesso dimentichiamo: la vita deve continuare a nutrirci con qualcosa di intangibile, qualcosa che soltanto il riso sa conservare nell'assurda idiozia delle nostre azioni. Scritto in prosa e versi e pubblicato nel 1847, è il primo libro di una trilogia (a cui seguono il celebre oblomov e il burrone). Dimenticato per oltre un secolo a causa della sua mancanza di impegno politico e sociale, il libro viene oggi riscoperto come un grande capolavoro della letteratura russa dell'ottocento, al pari dei grandi tolstoj, dostoevskij, leskov e gogol'.
Punteggio: 975
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 26/01/2022

Posizione in classifica: 65

La Signora Di Wildfell Hall

Anne Brontë

Narrativa estera - Classica

La Signora Di Wildfell Hall
L'arrivo della vedova graham nell'isolata e cadente dimora di famiglia, sperduta nella campagna inglese, è un evento per la piccola comunità di wildfell hall. Avvenente e ritrosa, la donna ha deciso di mantenere il massimo riserbo sul proprio conto, dedicandosi solo alla pittura e alle cure del piccolo figlio arthur. Il suo atteggiamento dimesso, però, altro non fa che dare la stura a pettegolezzi e dicerie, e persino gilbert markahm, il giovane gentiluomo di provincia che dà la voce al romanzo, finisce per prestare credito alle malevole voci su di lei e rinuncia alla sua amicizia. Quali tremendi segreti nasconde helen graham? Direttamente dalle pagine del suo diario apprendiamo la sua travagliata e torbida storia: una storia che fa di lei un esempio di coraggio e determinazione, una vera e propria femminista ante litteram, un modello di forza d'animo e di indipendenza, ancor più rivoluzionario nel 1848, anno in cui fu pubblicato il romanzo, ma di grande attualità anche oggi.
Punteggio: 975
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 17/07/2022

Posizione in classifica: 66

Racconti Bianchi, Racconti Neri, Racconti Della Pazzia

Guy De Maupassant

Narrativa estera - Classica

Racconti Bianchi, Racconti Neri, Racconti Della Pazzia
Alberto savinio propone in questo volume venti fra i più bei racconti di maupassant. Un incontro, quello tra lo scrittore italiano e maupassant, avvenuto nel 1944 e dal quale sono scaturiti una serie di traduzioni e un saggio, 'maupassant e l'altro', tra i più riusciti di savinio. Mai come qui, infatti, la sua scrittura è tanto sapida e scintillante, in particolare nel gioco di rimandi ironici fra il testo e le note, e mai la faccia nera e nascosta dello scrittore francese è stata così acutamente messa in luce.
Punteggio: 973
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 04/12/2023

Posizione in classifica: 67

I Fratelli Tanner

Robert Walser

Narrativa estera - Classica

I Fratelli Tanner
Pubblicato nel 1907, questo primo romanzo di walser raccoglie, come una lunga ouverture, abbandonata e felice, tutti i temi dell'opera del grande scrittore svizzero «questo romanzo ha un qualcosa di sonnambolico, come, per così dire, si fosse scritto da sé. Per svariate ragioni, è per me una pura meraviglia, e se qui appare un genio spesso ancora immaturo e selvatico, tuttavia è un genio, cioè quel caso eccezionale e ogni volta incredibile di un uomo attraverso il quale la vita sembra scorrere come da una brocca gorgogliante». - christian morgenstern «se walser avesse centomila lettori, il mondo sarebbe migliore» - hermann hesse«corre dappertutto, felice sino alla punta dei capelli, e alla fine non diventa nulla, se non una gioia del lettore». Così simon, protagonista dei fratelli tanner, viene descritto da kafka, che ne fu uno dei primissimi e più entusiastici lettori. Simon ci appare, all'inizio, come un ultimo discendente della nobile stirpe dei «fannulloni» che, da eichendorff in poi, hanno traversato la letteratura accompagnati dal soffio corrosivo dell'ironia romantica: cerca, trova e abbandona i lavori più vari (ma sempre anonimi e subalterni) con irresponsabile disinvoltura, si lancia in lunghe passeggiate, fantastica, si guarda intorno per le strade, scrive grandi lettere, attacca discorso, incrocia senza mai arrestarsi i suoi fratelli e tanti sconosciuti, dell'esistenza dei quali, proprio perché a nulla, o forse al nulla, appartiene, riesce per un poco a partecipare così intimamente come neppure loro stessi saprebbero. Ma quando lo troviamo che scrive indirizzi in una copisteria per disoccupati, circondato da una schiera di rifiuti della società, riconosciamo in lui uno di quei diseredati su cui dostoevskij fu il primo romanziere a fissare ossessivamente lo sguardo. Eppure non c'è in simon neppure una punta del risentimento dell'«uomo del sottosuolo». Questo «disoccupato straccione» è un imprendibile spirito dell'aria, che prova meraviglia ogni mattina per l'esistenza del mondo, anzi ritiene che «si troverebbe tutto meraviglioso se si fosse capaci di sentire tutto, perché non può essere che una cosa sia meravigliosa e l'altra no». La sua gioia è nel sentirsi «debitore» anche se non ha nulla e nulla gli viene dato. Ma proprio questo sconcertante modo di essere carica di una straordinaria intensità le sue esperienze. E quando dirà: «la lotta della povera gente per un po' di pace, intendo la cosiddetta questione operaia», sapremo che, di là dalla loro mirabile ironia, queste parole sono fra le più dure e inappellabili che mai siano state dette contro la società. Come, all'inverso, dai discorsi della maga-direttrice di una «casa di cura per il popolo», che è insieme un luogo di ritrovo e un'immagine dell'utopia, ci renderemo conto che i fratelli tanner non ci introduce solo, come sembrerebbe, a un «romanzo familiare» ma a una parola di cui forse credevamo di aver smarrito il significato, per l'inadeguatezza di chi la propugna e di chi la evita: fraternità.
Punteggio: 973
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 17/03/2023

Posizione in classifica: 68

Shirley

Charlotte Brontë

Narrativa estera - Classica

Shirley
Yorkshire, inizio ottocento. Shirley, giovane donna ricca e caparbia, si trasferisce nel villaggio in cui ha ereditato un vasto terreno, una casa e la comproprietà di una fabbrica. Presto fa amicizia con caroline, orfana e nullatenente, praticamente il suo opposto. Caroline è innamorata di robert moore, imprenditore sommerso dai debiti, spietato con i dipendenti e determinato a ristabilire l'onore e la ricchezza della sua famiglia, minati da anni di cattiva gestione. Pur invaghito a sua volta della dolce caroline, robert è conscio di non poterla prendere in moglie: la ragazza è povera, e lui non può permettersi di sposarsi solo per amore. Così, mentre da una parte caroline cerca di reprimere i suoi sentimenti per robert - convinta che non sarà mai ricambiata -, dall'altra shirley e il suo terreno allettano tutti gli scapoli della zona. Ma l'ereditiera prova attrazione per un insospettabile. 'shirley' si inserisce nel grande filone del romanzo sociale inglese di inizio ottocento: i suoi personaggi vivono gli avvenimenti storici dell'epoca - le guerre napoleoniche e le lotte luddiste -, facendo i conti con le contraddizioni del progresso industriale e offrendo spunti di riflessione sul lavoro, sul matrimonio e sulla condizione della donna.
Punteggio: 972
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 29/08/2020

Posizione in classifica: 69

L Imperatore Di Portugallia

Selma Lagerlöf

Narrativa estera - Classica

L Imperatore Di Portugallia
L'imperatore di portugallia è un romanzo sull'amore, la sua nostalgia, le sue proiezioni, la sua vera o apparente follia. «e nello stesso istante capì cos'era stato a far battere il suo cuore. E non soltanto questo: cominciò anche a intuire cosa gli era mancato per tutta la vita. Perché chi non sente battere il cuore nel dolore o nella gioia non può di certo essere considerato un vero essere umano. »l'imperatore di portugallia è un romanzo sull'amore, la sua nostalgia, le sue proiezioni, la sua vera o apparente follia. Dal momento in cui la piccola klara gulla viene al mondo, il cuore del padre jan comincia a battere e il miracolo di quel battito, di quella tardiva scoperta di un'emozione mai provata, della felicità e della sofferenza che ne sono le immancabili compagne, trasformerà tutta la sua vita, dandole valore e significato. L'amore diventa la lente attraverso la quale vede la realtà e, quando questa è troppo squallida e amara, la trasfigura. Se la sua klara gulla , partita a cercar fortuna, non scrive e non torna, non è, come dicono voci maligne, perché è andata a finir male: il mistero che la circonda non può che nascondere un destino troppo straordinario per essere rivelato. Lontano, in una mitica portugallia, dove non esistono il male e la miseria, la figlia è diventata imperatrice. E jan, il contadino di skrolycka, nelle sperdute valli delle askedalar, comincerà a vivere da imperatore, con la follia di chi, cieco all'apparenza delle cose, si fa veggente e, misurando con il metro dell'assoluto, varca i confini dell'umano per entrare nel meraviglioso. Come cominciaper quanto vecchio diventasse, jan andersson di skrolycka non poté mai stancarsi di raccontare di quel giorno in cui la sua bambina era venuta al mondo. Era uscito presto quel mattino per andare a cercare la levatrice e altra gente che potesse aiutarlo; poi per tutto il resto della mattinata e per un buon tratto del pomeriggio era rimasto a sedere sul ceppo della legnaia, senza aver altro da fare che aspettare. Fuori pioveva a dirotto; e non mancò di prendersi anche lui la sua parte di pioggia, benché si potesse dire che stava seduto al coperto. L'umidità filtrava dalle pareti e le gocce cadevano sopra di lui dal tetto sconnesso; sul più bello, il vento gli rovesciò addosso un intero scroscio attraverso l'apertura senza porta della legnaia.
Punteggio: 972
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 04/01/2024

Posizione in classifica: 70

I Fratelli Ashkenazi

Israel J. Singer

Narrativa estera - Classica

I Fratelli Ashkenazi
Ogni giorno che il signore regala al creato, reb abraham hirsh ashkenazi, commerciante di stoffe e capo della comunità ebraica di lodz, lo zucchetto in testa e una barba lunga quanto l'esilio, siede alla scrivania del suo piccolo ufficio scuro e medita sui sacri testi cercando di trarne saggezza da dispensare alle schiere di commercianti ebrei che fanno ressa alla sua porta. Poco più di uno shtetl tra i tanti nella polonia di fine ottocento dominata dalla russia, lodz pullula in quegli anni di mercanti provenienti da ogni parte dell'impero. In questo piccolo e operoso mondo, nascono i due figli di reb hirsh ashkenazi, opposti nel carattere fin dalla prima infanzia: jakob bunin, vitale e generoso, simcha meyer, introverso e abile negli affari. Il turbine della vita porterà jakob ad affermarsi con il suo talento di comunicatore, mentre simcha, miscuglio di cupidigia e lungimiranza che tutto travolge in nome del profitto, sarà protagonista di una spregiudicata ascesa economica. Attorno a loro si svolgono i grandi eventi della storia, le passioni e le vicende minime di una folla di personaggi uniti dalla comune spiritualità ebraica. Nelle pagine di questo imponente romanzo-fiume apparso nel 1936, israel j. Singer seppe dare la rappresentazione di un mondo e di una civiltà che di lì a poco sarebbe stata ferocemente annientata. Introduzione di claudio magris.
Punteggio: 971
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/07/2021

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