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Julien Tromeur


Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
XX Secolo

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Libri in questa classifica: 50

Pagina 1 di 5

Posizione in classifica: 1

Sulle Ali Degli Amici
Una Filosofia Dell'incontro

Pietro Del Soldà

Filosofia - XX secolo

Sulle Ali Degli Amici<br>Una Filosofia Dell"incontro
Che cos'è l'amicizia? Un legame più o meno intenso dell'amore passionale? È solo una questione privata o, come pensavano i greci, mi mette in gioco totalmente e racchiude la mia natura di animale politico? Come può aiutarci a definirla il dialogo con socrate, platone e montaigne? E in che cosa consiste «l'amicizia stellare» di cui parla nietzsche? Un nuovo appassionante viaggio alla ricerca della felicità. L'amicizia è dispersione dei tesori accumulati, è continua rimessa in gioco delle certezze consolidate, delle abitudini tranquillizzanti a cui mi verrebbe spontaneo aggrapparmi per non finire travolto dall'onda di piena che sommerge il mondo là fuori. Siamo sempre più soli e chiusi in noi stessi, i contatti con gli altri sono frammentari e raramente esprimono quel che siamo davvero. La società alimenta ogni giorno l'ossessione per un io ipertrofico e narcisista e per un noi escludente e aggressivo. In questo scenario l'amiciza può agire come un'apertura, un dispiegamento d'ali in grado di elevarsi al di sopra delle piccole esigenze quotidiane, delle paure che paralizzano, della pigrizia che ci toglie slancio, delle false identità che nascondono il nostro volto e le passioni profonde. Perché ciò avvenga, però, bisogna coglierne l'essenza. L'amicizia non è solo un volersi bene, non si esaurisce in quel legame semplice fatto di calore, affetto, vicinanza, aiuto reciproco e voglia di divertirsi insieme. È molto di più: è il gioco più serio, quello che finalmente, come dice aristotele, «ci fa sentire che esistiamo». Per capire la natura complessa dell'amicizia dobbiamo confrontarci con alcune voci della filosofia, a partire da socrate e dal suo incessante tuffarsi nella relazione che ci pone le domande decisive: il legame tra amici nasce dalla somiglianza, dall'avere abitudini e radici in comune o è la diversità ad attrarci? Perché socrate dice che «amico è il bello»? In che senso l'amicizia può sconfiggere la morte e farci amare la natura? Perché per aristotele è «il cemento della polis» e per montaigne è un mélange senza regole né obblighi? La sua vera dimensione, oggi, è l'infinito viaggiare di Álvaro mutis? Pietro del soldà ci accompagna nell'incontro con filosofi e poeti, visioni e voci che ci fanno ripensare il mondo come un campo di gioco, in cui rispondere al nostro bisogno di senso e diventare migliori insieme agli altri.
Punteggio: 1003
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/04/2021

Posizione in classifica: 2

Il Respiro Della Filosofia In Edith Stein

Luigia Di Pinto

Filosofia - XX secolo

Il Respiro Della Filosofia In Edith Stein
Una monografia completa su edith stein, donna eccezionale che il papa ha eletto patrona d'europa (con s. Brigida e s. Caterina da siena) e le cui opere circolano in internet. Edith stein non è solo la santa nota in italia per la sua mistica, ma qui appare come brillante psicologa della società e della comunità e nel contempo come raffinata critica della fisica teorica di albert einstein in favore della meccanica quantistica di max planck. Da esperta logica ed epistemologa ella procede con competenza tra le due culture: scienze esatte (es. La fisica) e scienze umane (es. La psicologia). Infine, avendo fatto esperienza di volontariato come crocerossina di guerra, propone preziose strategie di elaborazione del dolore e del lutto.
Punteggio: 1001
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 04/03/2024

Posizione in classifica: 3

Dopo Nietzsche

Giorgio Colli

Filosofia - XX secolo

Dopo Nietzsche
Giorgio colli è stato un filosofo di radicale ‘inattualità', uno dei rarissimi che abbiano avuto la capacità, eminentemente nietzscheana, di parlare al presente «con vera durezza»: in questo libro egli risolleva, in tutto il loro peso, molte delle domande che nietzsche aveva posto, e a cui spesso aveva risposto solo per enigmi, inclusa quella sul significato dell'enigma, decisiva per avvicinarsi a qualsiasi questione filosofica e, in particolare, al modo che nietzsche aveva di vivere il pensiero. Sono problemi che, almeno nella loro originaria e vitale immediatezza, negli ultimi cento anni ci si è preoccupati per lo più di eludere, sia non percependoli sia sottoponendoli al mortale filtraggio della ‘prospettiva storica'. Per colli, invece, il presupposto è che nietzsche sia stato l'ultima grande figura del pensiero occidentale, e che perciò la filosofia non abbia altra scelta se non quella di porsi le stesse questioni che nietzsche individuò e sulle quali, alla fine, il suo destino si infranse. Ciò lo costringe a una sorta di guerra su due fronti: da una parte, la ripresa e reinterpretazione di tutti i temi greci di nietzsche (dalla sapienza misterica a socrate, dal significato di apollo al nesso fra dialettica e violenza, alle origini e alle peripezie del logos), qui illuminati con sovrana lucidità, tale da delineare tutta una nuova visione, compatta e sorprendente, delle origini del pensiero occidentale; dall'altra, una sorta di analisi serrata delle conquiste del pensiero di nietzsche, ma anche delle sue grandiose sconfitte, che pure colli esamina con quella peculiare ‘mancanza di riguardi' che – come nietzsche stesso ha insegnato – è l'unico modo ammesso dall'etichetta del pensiero se si vuole avvicinare un grande filosofo. E ognuno di questi due fronti nutre direttamente un terzo tema del libro, cioè l'attacco devastante a molti idoli del pensiero moderno: dalla storia giustificatrice di ciò che comunque le sfugge, alla ragione ormai scissa dal logos da cui è nata, al superstizioso attaccamento alla scienza, ai fatti, all'azione. Il risultato è un libro singolarissimo, articolato in brevi sezioni aforistiche, continuamente appuntito e provocante, duro ed esigente nelle sue tesi, felicemente distaccato nella maniera, un libro dove in ogni parola si sente presente, e come ripercosso direttamente dalle sue origini greche, il rischio mortale che il pensiero accetta, a ogni suo passo, di fronte alla sfinge.
Punteggio: 1001
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 05/11/2022

Posizione in classifica: 4

La Battaglia Come Esperienza Interiore

Ernst Jünger

Filosofia - XX secolo

La Battaglia Come Esperienza Interiore
In questo saggio breve scritto immediatamente dopo la fine delle ostilità e la sconfitta dell'impero tedesco - l'unico lavoro rimasto inedito in italia dello scrittore tedesco - jünger analizza con una prosa ispirata e toccante l'esperienza e le conseguenze materiali e spirituali del disastro della prima guerra mondiale, tema che segnerà in modo indelebile la produzione letteraria e filosofica dello scrittore e filosofo tedesco. Ne
Punteggio: 1001
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 29/06/2024

Posizione in classifica: 5

Oltre La Linea

Ernst Jünger

Filosofia - XX secolo

Oltre La Linea
Nel 1950, in occasione del sessantesimo compleanno di martin heidegger, ernst jünger pubblicò il saggio oltre la linea, dedicato al tema che attraversa come una crepa non solo tutta la sua opera, ma quella di heidegger e tutto il nostro tempo: il nichilismo. Questa parola era stata evocata da nietzsche, come se in essa si preannunciasse un «contromovimento», un al di là del nichilismo. Dopo che la storia ha «riempito di sostanza, di vita vissuta, di azioni e di dolori» le divinazioni di nietzsche, jünger si domanda in questo saggio, che rimane uno dei suoi testi essenziali, se è possibile «l'attraversamento della linea, il passaggio del punto zero» che è segnato dalla parola niente. E precisa: «chi non ha sperimentato su di sé l'enorme potenza del niente e non ne ha subìto la tentazione conosce ben poco la nostra epoca». Cinque anni dopo, heidegger raccolse la sfida e rispose a jünger con un testo che è anch'esso essenziale nella sua opera: la questione dell'essere. Qui pubblicati insieme per la prima volta, questi saggi si presentano, oggi non meno di allora, come un dialogo teso all'estremo, dove risuonano al tempo stesso l'opposizione e l'affinità, e insieme come una doppia risposta a quel fantasma che nietzsche definì «il più inquietante fra tutti gli ospiti»: il nichilismo.
Punteggio: 1001
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 08/08/2024

Posizione in classifica: 6

Dieci (possibili) Ragioni Della Tristezza Del Pensiero

George Steiner

Filosofia - XX secolo

Dieci (possibili) Ragioni Della Tristezza Del Pensiero
Con altri filosofi, schelling attribuisce all'esistenza umana una tristezza fondamentale, inevitabile: questa malinconia è il fondo oscuro su cui si radicano la consapevolezza e la conoscenza. Ma a che cosa è dovuta questa
Punteggio: 963
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 16/09/2023

Posizione in classifica: 7

Così Parlò Zarathustra
Un Libro Per Tutti E Per Nessuno

Friedrich Nietzsche

Filosofia - XX secolo

Così Parlò Zarathustra<br>Un Libro Per Tutti E Per Nessuno
Opera filosofica e poetica composta tra il 1883 e il 1885. In quest'opera le idee del 'superuomo' e dell''eterno ritorno' raggiungono una forma compiuta. Dopo dieci anni di solitudine zarathustra sente il bisogno di donare agli uomini la sua sapienza, ma il popolo distratto ride delle sue parole. Dovrà così cercarsi dei discepoli cui indirizzare i suoi discorsi. Tema dei discorsi è la ribellione alla cultura e alla morale dominanti e la visione della vita come forza indomabile e della volontà come strumento di affermazione. Agli elementi polemici sono inframmezzati brani poetici (canti e canzoni) di grande bellezza. Molteplici le fonti stilistiche, la bibbia, le poesie di goethe, la prosa di lutero, gli aforismi dei moralisti francesi.
Punteggio: 951
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 29/05/2021

Posizione in classifica: 8

Trattato Del Ribelle

Ernst Jünger

Filosofia - XX secolo

Trattato Del Ribelle
Nei primi anni del dopoguerra, mentre si andava delineando quella integrazione planetaria nel nome della tecnica che oggi è sotto gli occhi di tutti, ernst jünger elaborò questo testo, apparso nel 1951, oggi più affilato che mai. La figura del ribelle jüngeriano corrisponde a quella dell'anarca, del singolo braccato da un ordine che esige innanzitutto un controllo capillare e al quale egli sfugge scegliendo di «passare al bosco» – dissociandosi, una volta per sempre, dalla società. Il ribelle jüngeriano sente di non appartenere più a niente e «varca con le proprie forze il meridiano zero». Tutta l'eredità del nichilismo, del radicalismo romantico e della furia anti-moderna si concentra in questa figura, qui osservata come facendo ruotare un cristallo. Letto oggi, questo testo appare di una impressionante preveggenza, quasi un guanto di sfida gettato in nome di una libertà preziosa: «la libertà di dire no».
Punteggio: 923
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 20/07/2024

Posizione in classifica: 9

Insetti Senza Frontiere

Guido Ceronetti

Filosofia - XX secolo

Insetti Senza Frontiere
Solo il filosofo ignoto, in arte guido ceronetti, poteva fondare 'insetti senza frontiere', un''associazione senza fini di lucro' in difesa della 'libertà di pungere' e per la tutela degli insetti, se necessario a scapito del sopravvalutato, e in ogni caso sovrabbondante, genere umano. In questo singolarissimo libro, che ne costituisce il manifesto e il programma, ceronetti riprende il suo instancabile pellegrinaggio verso i luoghi che esplora da sempre - il corpo, la morte, il crimine, ma anche le fotografie, i versi di poeti lontanissimi, i dipinti, e ancora i giornali, le città, le librerie, unendo alle aspre certezze dell'aforista ('alla luce del tragico il mondo non è inesplicabile') i trucchi di un venditore di almanacchi, che intende girare 'fiere, supermercati e suk' e proporre una nuova forma di intrattenimento, o di terapia, popolare: l'ascolto personalizzato di 'ronzii d'alveare, cori delle cicale, cantare dei grilli'.
Punteggio: 921
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/07/2024

Posizione in classifica: 10

La Rivelazione Greca

Simone Weil

Filosofia - XX secolo

La Rivelazione Greca
L'incontro tra simone weil e alcuni testi della grecia antica, innanzitutto l'iliade, platone, i pitagorici e i tragici, ha segnato uno dei picchi del secolo scorso. Nulla di quanto la luce della sua mente ha raggiunto è rimasto immutato. In particolare i vangeli, come se la via regale per capirli non passasse da gerusalemme, ma da atene. Il verbo come mediatore, il sovrannaturale e l'innaturale, la bellezza del mondo, il giusto punito, la sventura: sono alcuni dei temi che simone weil tratta in questi scritti, non più nella forma altamente condensata dei quaderni, ma in una trattazione distesa, come chiarendo in primo luogo a se stessa le sue abbaglianti intuizioni.
Punteggio: 921
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 23/02/2024

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