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Julien Tromeur


Classifica Libri dell'anno 2021

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Libri in questa classifica: 864

Pagina 10 di 87

Posizione in classifica: 91

Il Serpente

Stig Dagerman

Narrativa estera - Classica

Il Serpente
Scritto a 22 anni e fin'ora inedito in italia, il serpente è il romanzo di esordio che consacrò stig dagerman come uno dei giovani autori di maggiore talento della sua generazione. «il serpente è ovunque, trattenuto dal seducente gioco a nascondino in cui, con estro spietato, è costantemente impegnata la prosa di dagerman, preso nel balletto delle ripetute dissimulazioni, nella fittissima rete di metafore per cui ogni cosa appare è un'altra cosa» - alessandra iadicicco, la lettura «una storia di guerra, una metafora dell'assurdo» - leonardo g. Luccone, robinson quando nel 1945 stig dagerman pubblicò il serpente fu accolto dalla critica come l'enfant prodige della letteratura svedese per la sua sorprendente modernità e la sua prosa potente e precisa. Scritto durante la seconda guerra mondiale e ambientato in una svezia nervosamente neutra in allerta militare, il serpente riflette tutta la sensibilità dell'autore per l'inconscio, la giustizia sociale e la psicologia della paura. In un primo momento il serpente sembra essere una raccolta di racconti fino a quando, in un brillante sviluppo della narrazione, le diverse storie si uniscono per rivelare le strutture tematiche sottostanti. Stig dagerman scrive con uguale abilità dal punto di vista dei vari protagonisti, e attraverso di loro riesce a capire l'abisso dell'ansia e della paura sia dei soldati che della gente comune. Ed è sempre il serpente la materializzazione di questa paura: c'è il serpente catturato da bill, un soldato di seconda classe che lo usa per imporsi su coloro che lo circondano; c'è il serpente che, riportato da uno dei soldati nella caserma, fugge dalla sua prigione e diffonde il terrore nella manciata di uomini che sono rimasti in questo immenso edificio polveroso e vuoto dopo la partenza del reggimento. In linea con la ferma convinzione della necessità etica (e politica) di non cedere a nessuna forma di consolazione, e soprattutto di fiducia nel futuro – un'idea faticosamente portata avanti in tutte le sue opere successive – stig dagerman sostiene la necessità di affrontare l'ansia direttamente, con la consapevolezza e l'introspezione, perché forse «questa è l'unica opportunità che abbiamo di mettere alla prova noi stessi».
Punteggio: 1006
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/04/2023

Posizione in classifica: 92

Le Più Belle Storie
Papershow

Walt Disney

Bambini e ragazzi - Da 7 anni

Le Più Belle Storie<br>Papershow
Le migliori storie a fumetti sul mondo dello spettacolo con protagonista un inviato d'eccezione: vincenzo paperica, alias vincenzo mollica. «È un volume a cui vincenzo tiene molto e lui stesso ne ha scritto la prefazione, che raccoglie memorie e aneddoti dei suoi 25 anni. Da papero. »questo volume raccoglie per la prima volta le storie che nel corso del tempo hanno visto protagonista un personaggio davvero particolare. Si tratta di vincenzo paperica che altro non è che l'alter ego del noto giornalista vincenzo mollica. Il suo personaggio disegnato ha la capacità di farci vivere straordinarie emozioni. Il volume è anticipato da un'introduzione firmata da mollica e presenta un disegno di copertina appositamente realizzato da giorgio cavazzano. Tra le storie ricordiamo paperino oscar del centenario, paperica e l'anniversario stellare, e tante altre. Nel corso delle storie di papershow, accompagnano il simpatico papero giornalista anche famosi personaggi italiani e contemporanei, sempre in vesti paperizzate: da vasco rossi a fiorello, da fabio fazio a mina, da federico fellini a giulietta masina (solo per citarne una piccolissima parte! ) . Si tratta di un vero e proprio compendio di storia dello spettacolo degli ultimi 25 anni, visti dagli occhi di paperica e raccontati alla maniera disneyana.
Punteggio: 1006
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 22/06/2024

Posizione in classifica: 93

Vita Contadina Nel Dopoguerra

Naldo Anselmi

Società - Fenomeni sociologici

Vita Contadina Nel Dopoguerra
L'autore racconta - con velato pungente rimpianto di vita vissuta - la realtà del mondo contadino di un'ampia area geografica dell'italia centrale nel secondo dopoguerra. Ne emerge una cultura autonoma, svincolata dalla 'limitatezza della storia', caratterizzata da proprie tradizioni territoriali. Una cultura dettata da regole ataviche e da un linguaggio dialettale ricco di continui guizzi creativi propri di una autentica 'lingua viva', a cui contribuivano tutti. Il libro si rivolge ai giovani 'civilizzati', distanti anni luce da quel mondo, destinati a non trovarne più alcuna testimonianza diretta; e, soprattutto, il libro è dedicato ai moltissimi giovani contadini di oggi, che negli ultimi anni hanno scelto di tornare a coltivare la terra senza volerla sfruttare fino ad esaurimento, utilizzando il sapere millenario dei loro avi. Una odierna vera e propria tendenza ad un ritorno alla pasoliniana età del pane, a uno stile di vita 'natural-umano' fondato sui beni necessari come presupposto parallelo e alternativo al dominante e devastante effetto 're mida' del pensiero unico dell'età dell'oro.
Punteggio: 1006
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 24/12/2021

Posizione in classifica: 94

Dress Code Rosso Sangue

Marina Di Guardo

Narrativa estera - Thriller

Dress Code Rosso Sangue
Con il suo nuovo, adrenalinico thriller, marina di guardo questa volta ci porta tra le mille luci (e ombre) del jet set milanese, dentro ai locali più esclusivi e ambigui della città della moda e giù in fondo al cuore, a volte nerissimo, dei suoi protagonisti. Cecilia carboni ha venticinque anni e per buona parte della vita si è ritrovata a seguire, suo malgrado, i diktat imposti dal padre alberto, uno dei più quotati avvocati milanesi. Proprio per volere suo, si è laureata in giurisprudenza e ha iniziato il praticantato nello studio legale di famiglia. Il suo futuro sembra già delineato, quando un giorno le viene rivolta una proposta allettante: lavorare nel prestigioso showroom di franco sartori, uno degli stilisti più celebri al mondo. Lei, da sempre appassionata di moda, per una volta non ha esitazioni, e sceglie di darsi finalmente la possibilità di decidere da sola della propria vita, senza tener conto del parere degli altri, compreso quello del fidanzato andrea, avvocato a sua volta e collaboratore di alberto. La scelta si rivela azzeccata: cecilia è brava, chiude contratti importanti, tanto che brucia le tappe, fino ad assumere un ruolo di rilievo alla maison sartori, nonostante georgette lazare, direttrice dello showroom, le remi contro. Ma il destino ha in serbo per lei amare sorprese. Franco sartori viene trovato assassinato in un cascinale in rovina. È chiuso in una custodia di seta dei suoi abiti da sera, ha una croce rovesciata incisa sul petto e, circostanza ancora più sconvolgente, il suo corpo è collocato dietro una sorta di altare allestito con gli inconfondibili elementi di una messa nera. Per cecilia è l'inizio di una caduta verticale agli inferi. Sono le convulse settimane delle vendite primaverili, e lo showroom si popola non solo di clienti, ma anche di poliziotti, misteri, segreti insospettabili e purtroppo anche di nuove vittime, ancora in contesti inquietanti. Chi c'è dietro gli omicidi? E se fosse proprio cecilia la prossima nella lista? L'abisso è pronto a inghiottirla, svelando verità che mai avrebbe immaginato.
Punteggio: 1006
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/12/2023

Posizione in classifica: 95

I Bambini Del Soldato Martin

Matteo Incerti

Biografie - Personaggi

I Bambini Del Soldato Martin
Martin adler è un giovane americano, figlio di immigrati ebrei ungheresi; poco più che ventenne decide di arruolarsi e partire per combattere il nazifascismo in europa. Prova sulla propria pelle l'odio razziale da parte di alcuni commilitoni, ma non demorde e nel 1944 sbarca alle pendici del vesuvio. Diventa parte della compagnia d del 339° reggimento, una squadra da combattimento con armamento pesante: mortai, cannoni e mitragliatrici. Avanzando verso nord, dapprima sulla linea gustav e poi sulla linea gotica, diventa un cecchino, perdendo la propria innocenza. Martin, tuttavia, esorcizza l'orrore della guerra scattando centinaia di fotografie e disegnando cartoline, che spedisce alla famiglia in america. Nei pressi di monterenzio, nel bolognese, si fa ritrarre in uno scatto che, alcuni decenni dopo, ha fatto il giro del mondo: il soldato è insieme a tre bambini, che la madre aveva nascosto in una cesta di vimini, per proteggerli dai tedeschi. Quell'incontro rimane impresso in modo indelebile nei suoi ricordi e, grazie a un appello lanciato sui social network, martin adler riesce a realizzare il desiderio di ritrovarli. Sarebbe, però, un errore pensare che la sua storia, durante la campagna d'italia, sia tutta qui. Martin è un uomo che ha cercato la leggerezza anche nelle situazioni più drammatiche, regalando sorrisi e 'cioccolata' da napoli al trentino, realizzando persino un vino 'da trincea'. Una volta rientrato in america, ha lottato appassionatamente per i diritti dei più fragili. «sono felice, di non aver premuto il grilletto quel giorno di ottobre del 1944 nella valle dell'idice sull'appennino bolognese. Invece di uccidere, scattai una fotografia e ora mi accorgo che non solo salvai tre bambini, ma tutte le persone che sono nate grazie a quel gesto. Nate proprio da giuliana, mafalda, bruno, diventati madri, padri, nonni e bisnonni. Come me. Ecco l'importanza generazionale di un piccolo gesto di vita [. ] per tutta la vita, nel mio piccolo ho cercato di trasmettere quello che questi volti sconosciuti, immortalati tante volte dalla mia 35 millimetri, proprio come quelli di bruno, mafalda e giuliana, mi hanno insegnato. Dona, senza chiedere nulla in cambio e riceverai vero amore».
Punteggio: 1006
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/11/2023

Posizione in classifica: 96

Agar E Sara
Madri Nella Fede

Simona Riccardi

Religione - Cristianesimo

Agar E Sara<br>Madri Nella Fede
Agar e sara, racconto a due voci narranti - sul tracciato dei fatti biblici - a cui si aggiunge, in finale, la voce del patriarca abramo, «pietra d'angolo» delle due vicende al femminile. Parlano le prime «madri rivali» della bibbia, che incarnano, rispettivamente, la maternità surrogata e quella negata. Un caso di utero in affitto ante litteram, vissuto dalle due donne con una esplosione di sentimenti contrastanti, raccontato attraverso monologhi con drammaticità. Come drammatico e struggente è il monologo di abramo a fronte del suo silenzio e apparente passività nella vita di agar, la schiava, e di sara, la moglie. Tutti e tre compiono un percorso interiore che li condurrà a trovare in dio la risposta alle proprie inquietudini e a divenire coloro attraverso i quali verrà realizzata la promessa di dio.
Punteggio: 1006
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 06/07/2023

Posizione in classifica: 97

L' Uomo Senza Sonno

Antonio Lanzetta

Narrativa estera - Thriller

L" Uomo Senza Sonno
Un'antica villa dall'atmosfera inquietante. Due ragazzi che provengono da un orfanotrofio. Una verità sepolta pronta a riemergere dal passato. Secondo dopoguerra. Bruno ha tredici anni e vive in un orfanotrofio vicino a salerno, sottoposto alle continue angherie degli altri ragazzi. Solo l'amicizia con nino, il nuovo arrivato che prende a difenderlo, riesce a rendere tollerabile la sua permanenza nell'istituto. L'estate porta con sé un momento di libertà per tutti i ragazzi: bruno e nino saranno scelti per andare a lavorare insieme nella tenuta degli aloia, una ricca famiglia del circondario. È qui che bruno conosce caterina, una strana bambina che vive all'ultimo piano della casa e che lo guida a esplorare i recessi dell'imponente edificio. Il gioco assume però ben presto contorni sinistri: bruno inizia a essere tormentato da incubi inspiegabili, che al risveglio lo lasciano profondamente spossato. Il ritrovamento, all'interno della proprietà degli aloia, di alcuni cadaveri in avanzato stato di decomposizione, getta sulla villa e su chi la abita ombre inquietanti. A chi appartengono quei corpi? E perché tutti sembrano a conoscenza di qualcosa che non deve essere rivelato? Questo romanzo è la storia di un'amicizia, di ricordi spezzati e di un brutale assassino che si nutre di paure. È la storia di bruno e dell'estate in cui divenne l'uomo senza sonno.
Punteggio: 1006
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/01/2022

Posizione in classifica: 98

Non Dimenticarlo Mai

Federica Bosco

Narrativa estera - Recente

Non Dimenticarlo Mai
Alternando ironia e malinconia col suo stile inconfondibile, federica bosco ci trascina in un crescendo di emozioni e colpi di scena raccontando una storia in cui tutti possiamo riconoscerci, perché e non è mai troppo tardi per prendere una decisione folle, se è quella che ti può rendere felice. «nei libri di federica bosco si ride e si sorride con dialoghi impagabili» – alessia gazzola, ttl-la stampa«federica bosco è scrittrice d'amore sopraffina» – maria grazia ligato, io donnala mattina del suo quarantanovesimo compleanno giulia è seduta sullo sgabello della cucina a bere un caffè e, mentre contempla la nebbia dell'inverno milanese, viene travolta da un attacco di panico in piena regola. Lei, giornalista di costume in una rivista di grido, con una vita scandita da mille impegni, avverte all'improvviso la consapevolezza che la sua esistenza così com'è sembra non avere più alcun senso. Un compagno da quattro anni, massimo, anch'egli giornalista con una forte propensione all'indipendenza, una madre giocatrice incallita dalla personalità crudele e affascinante da cui ha imparato a guardarsi le spalle, qualche amica con cui condividere sfilate e pettegolezzi, un fratellastro amatissimo, un padre artista e sognatore, e questo è tutto. Ciò che la sconvolge, però, è l'impellente desiderio di maternità mai provato prima, giunto molto oltre i tempi supplementari, che adesso le sembra l'unica ragione di vita. Le reazioni delle persone vicino a lei non sono incoraggianti e, accompagnata da un coro di «ma tu non ne hai mai voluti», giulia si accinge non senza difficoltà a convincere il compagno a imbarcarsi nel complicato mondo delle cure per la fertilità, ispirata da un'idea di famiglia in cui crede ancora nonostante la sua infanzia passata a giocare a barbie sotto i tavoli verdi. Massimo però si rivela un partner imprevedibile, che la porta un giorno in un paradiso di mille premure e quello dopo nell'inferno dell'indifferenza, facendola sentire ancora più sola. Così giulia, quasi senza alleati, decide di abbandonare per sempre la sua zona di confort e di spiccare un salto nel vuoto.
Punteggio: 1006
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 10/01/2022

Posizione in classifica: 99

Salvami Dal Vuoto

Francesco Cristofaro

Narrativa estera - Recente

Salvami Dal Vuoto
Non avrei dovuto mai dimenticare come ci si sente lì dentro, senza amore, come ci si sente lì fuori, senza amore, come ci si sente qui sotto, sottopelle, senza amore. Sara a diciotto anni esce dall'istituto in cui era stata lasciata appena nata e scopre il mondo per la prima volta. Scopre il mondo oltre quella stanza nella quale aveva vissuto senza amore, senza colori, senza profumi, senza abbracci. Non smetterà però di portarsela dentro quella stanza, perché quando non conosci tua madre e tuo padre, un po' in quella stanza ci vivi per sempre. Anche quando scegli di aprire un negozio di fiori per colorarti la vita, anche quando arriva james, il ragazzo del negozio di tatuaggi accanto al suo. Quando i suoi passi incontrano il vuoto, sara smetterà di sapere chi è e scaverà nelle pagine della sua vita per riscoprirsi diversa, vulnerabile. Guarderà dentro le cose che ha perso, per cercare di ricominciare. Ma si può ricominciare dal vuoto?
Punteggio: 1006
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/01/2022

Posizione in classifica: 100

Il Tempo Di Tornare A Casa

Matteo Bussola

Narrativa estera - Recente

Il Tempo Di Tornare A Casa
Con la sua voce inconfondibile, matteo bussola racconta il nostro ostinato bisogno degli altri, malgrado la possibilità di ferirsi, di tradirsi, malgrado le accuse o i rimpianti. Il suo è un inno al potere salvifico delle storie, grazie alle quali ci sentiamo tutti meno soli. «vivere, in fondo, non è che una serie di storie che si chiudono e si aprono, un continuo stringere la presa e lasciar andare. Una catena infinita di incontri e di addii. »quante esistenze attraversano una stazione affollata. Dietro i volti delle persone in fila all'edicola o al bancone del bar si nasconde un groviglio di desideri e paure, di dolori e speranze. C'è una donna che non deve partire, eppure resta seduta lí, le borse della spesa ai piedi. C'è un padre che ha smarrito il figlio, e un uomo che sta per separarsi dalla donna della sua vita. C'è un marito che vede un enorme coniglio accanto a sua moglie ogni volta che la guarda, una ragazza che riceve messaggi inattesi, un ragazzo che ha preso una decisione irreversibile. C'è il mistero indecifrabile di ogni incontro capace di farci cambiare strada, e il terrore dell'abbandono sempre dietro l'angolo. Poi c'è uno scrittore con un buffo berretto giallo che si aggira fra i binari dopo aver perso il treno, ed è impaziente di salire sul prossimo. Perché sa che alla fine del viaggio troverà la sua famiglia ad aspettarlo. Perché «l'amore ha sempre, sempre a che fare con qualcuno in grado di riportarti a casa».
Punteggio: 1006
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 23/03/2024

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