Christopher mcdougall, giornalista, ex inviato di guerra e runner dilettante, in questo libro ci racconta il suo viaggio avventuroso sulle tracce dei tarahumara, una popolazione che vive nei selvaggi copper canyon dello stato messicano di chihuahua. I tarahumara -
Nell'amministrare la giustizia conta la legge scritta. Se facessimo delle deroghe al codice, non saremmo ingiusti? Diciamo che la giustizia deve essere uguale per tutti, ma forse non abbiamo mai riflettuto sul significato di questo principio: la legge per essere giusta deve essere applicata senza eccezioni. Ma la legge scritta dai parlamenti può contemplare ogni singolo caso umano? La legge è una macchina impersonale, che non guarda in faccia a nessuno. Eppure, per altro verso, proprio il fatto che la legge non guarda in faccia a nessuno, ci protegge dai soprusi dei potenti. La bilancia, come immagine della giustizia, rappresenta proprio questo: gli uomini sono tutti uguali di fronte alla legge. La mia convinzione profonda è che in uno stato di diritto e in uno stato in cui tutti partecipano, anche se indirettamente, alla gestione della cosa pubblica e in cui esistono delle strade per modificare le regole che si ritengono ingiuste, le regole esistenti vanno osservate e basta. Ma è anche necessario fare una specie di gerarchia delle regole, perché ci sono delle regole che hanno un rilievo particolarissimo, un rilievo eccezionale per la convivenza e ci sono altre regole che invece hanno un rilievo molto più limitato.
Una virtuosa del fortepiano, la protagonista di jenomy, che intreccia la sua storia, la sua vita, la sua musica, con quelle del divino mozart, che tutti conoscono come un grande musicista. Ma se wolfgang amadeus mozart avesse amato, come amava la sua musica, una donna, tanto da dedicarle una delle sue opere più belle, forse sarebbe stato ricordato anche come uomo. Un uomo, non solo un grande, che ha speso la sua vita sulla tastiera, lasciando in jenomy tanti ricordi, troppi rimpianti, morendo giovane. Jenomy fa vivere al lettore il lato umano di un fantastico personaggio, tenendolo sospeso sul filo dell'attesa e della curiosità fino all'ultima parola.
Nel suo laboratorio di montreal, tempe brennan, antropologa forense, studia le ossa dei morti a caccia di indizi che altrimenti sfuggirebbero agli investigatori. Sotto la luce fredda del neon è possibile trovare molte risposte, basta saperle cercare. Ma quando lo scheletro di una ragazzina, scomparsa molti anni prima, riaffiora all'improvviso, le certezze di tempe vacillano sotto l'urto delle emozioni. È mai possibile che quelle piccole ossa appartengano a evangeline landry, l'amica del cuore sparita nel nulla quando entrambe erano ancora bambine? Le coincidenze, e l'istinto, costringono tempe a un viaggio inquietante nel territorio minato della memoria, dove la linea d'ombra che separa le bugie degli adulti e le paure dei bambini si assottiglia fino a scomparire.
Questa biografia racconta la vita, la musica, l'ascesa e il declino di jaco pastorius, il musicista che ha saputo rivoluzionare la grammatica e la sintassi del basso elettrico. Bill milkowski, che fu amico di pastorius, ne racconta gli esordi, l'esperienza nei weather report, e il lento declino, causato da gravi problemi psicologici e dalla tossicodipendenza, fino alla tragica e prematura morte.
Alla morte di cioran, fra i suoi manoscritti furono trovati trentaquattro quaderni dalle copertine identiche. Erano, come si scoprì, i testi a cui per quindici anni, dal giugno del 1957 al novembre 1972, egli consegnò la parte più intima e segreta di sé, senza mediazioni di alcun genere. Brevi riflessioni, sentenze fulminanti, osservazioni su letture, impressioni musicali, ritratti di amici e di nemici, rapide fughe da parigi, aneddoti, considerazioni sulla storia, ossessioni, capricci.
Una storia di odio, di amore, di sopravvivenza, che ha per protagonisti due giovani, uno tedesco, l'altro ebreo. Il diario parallelo delle loro vite, di chi si crede vincitore ed è dichiarato vinto dalla storia e di una vittima che risulta l'eroe vendicatore degli ebrei.
Massimo si trova coinvolto in un'indagine di polizia: nel suo ex appartamento viene ritrovato il corpo senza vita di un anziano, ambiguo frequentatore della bella valeria, una cameriera venticinquenne. Massimo incontra valeria e se ne innamora, ma le cose si complicano perché lei sparisce lasciando, come unica traccia di sé, un volantino che pubblicizza le incantevoli meraviglie di un'isola dei mari del sud.
'mondo piccolo' è una scelta dei racconti pubblicati, sotto lo stesso titolo, sul settimanale 'candido' e nell'ampia nota che precede la raccolta il lettore troverà tutto quanto può servire per ambientare e, in un certo senso, giustificare i racconti stessi.
Anche se sono stati i racconti a renderlo celebre, raymond carver ha sempre alternato alla prosa la poesia. Le poesie qui raccolte costituiscono un'autobiografia letteraria insieme intima e universale, una dichiarazione d'amore rivolta alla vita e al lavoro di scrittore.