Il mondo della bassa, irruente e sanguigno, e i due protagonisti, il parroco don camillo - a volte intemperante nella sua missione pastorale - e il sindaco comunista peppone, pronto a ignorare - nei casi di coscienza - le direttive di partito. Il primo libro della saga di don camillo e peppone comincia nell'immediato dopoguerra: fra rivalità e dispetti continui, sfide etiche e proclami di ultimatum mai eseguiti, guareschi dipinge con grande umanità i conflitti tra stato e chiesa, le passioni politiche e la vita semplice di un immaginario paesello padano 'tra il po e l'appennino'. Un 'mondo piccolo' in cui don camillo e peppone incarnano due uomini dall'anima pura che desiderano solo la salvezza e il benessere per i loro cittadini. Perché il rispetto, la simpatia e l'amicizia non hanno nulla a che fare con il colore della bandiera, o della tonaca.
Una raccolta unica delle storie ambientate nel celebre 'mondo piccolo' inventato da giovannino guareschi, quella bassa che parte da piacenza in giù, tra il po e l'appennino, in una zona geografica di un'anima italiana appartenente al passato. Le avventure piene di umorismo e tenerezza dei contadini, degli abitanti del paesello, del prete battagliero don camillo e dell'acerrimo nemico peppone, sindaco comunista, incarnano le contraddizioni e il bisogno di riscatto di un paese che, negli anni delicati del secondo dopoguerra, cerca con forza e dignità di costruire il proprio futuro. Questo primo volume apre la raccolta di tutte le avventure del curato più amato della nostra letteratura.
Nel loro paesello della bassa peppone e don camillo continuano, negli anni dell'immediato dopoguerra, il loro conflitto privato fatto di avventure, vendette, scherzi, strategie opposte e complementari. Perché, si sa, spesso gli estremi sono così estremi che si ricongiungono dall'altra parte. Così può capitare che i due escano dalle cabine elettorali e non si sappia chi abbia fatto la croce sul pci e chi abbia consegnato la scheda bianca, oppure addirittura che nascondano insieme un carro armato, ingombrante ricordo della guerra da poco finita. Le avventure di don camillo e peppone superano le divergenze politiche, le ideologie, la storia e si trasformano oggi in racconti pieni di umanità, in cui riscoprire il valore di un 'mondo piccolo' pieno di buona volontà, purezza e dignità.
'mondo piccolo' è una scelta dei racconti pubblicati, sotto lo stesso titolo, sul settimanale 'candido' e nell'ampia nota che precede la raccolta il lettore troverà tutto quanto può servire per ambientare e, in un certo senso, giustificare i racconti stessi.
Tradotto in più di cinquanta lingue, letto nei più diversi paesi, con i film a lui dedicati che a oltre mezzo secolo continuano a ottenere audiences di tutto rispetto. Questo è il lato più spettacolare del fenomeno guareschi/don camillo, accompagnato, in italia, da vendite vertiginose e costanti nel tempo. Fino a pochi anni fa, tuttavia, la critica liquidava quasi con fastidio giovannino guareschi e i suoi libri. Oggi, la figura di guareschi è stata pienamente rivalutata ed è entrata di diritto nella storia della letteratura del '900 italiano. Il cofanetto raccoglie tutte le storie e i racconti che hanno per protagonista don camillo e il suo 'doppio' peppone.
Questa favola è una pagina di poesia perenne, fusione perfetta di reale e fantastico, oscillare misurato fra commozione e celia che salva sempre dai pericoli del sentimentalismo. Il campo di concentramento, la fame, una guerra perduta, l'incertezza, la morte sempre in agguato: è in questo clima che guareschi, soldato italiano che non si era arreso e che si era fatto deportare per mantenere fede al suo giuramento, compose questa favola piena di ironia e di speranza per cercare di 'tenere alto' il morale dei suoi compagni. Ma nella follia dei lager nazisti era impossibile trovare una logica; si poteva trovare la forza della poesia nei cuori di persone coraggiose e piene d'amore come fu guareschi.
La giovane e avvenente carlotta wonder, della famiglia dei nobilissimi madellis-food-foulard-wonder, si trova dinanzi a un difficile problema: deve sposarsi nel giro di quarantotto ore, e con un uomo gradito allo zio casimiro wonder, altrimenti lo stesso zio casimiro getterà tutta la nobilissima famiglia sul lastrico, lasciando la sua fortuna agli orfanelli. Posta di fronte a una così dura alternativa, la povera fanciulla ha ben chiaro il suo dovere: si sacrificherà per il bene della famiglia. Si dà da fare, ma il tempo è poco, e il difficile zio respinge tutti i suoi pretendenti. Alla fine carlotta sarà costretta a sottoporre all'approvazione di zio casimiro un giovane e aitante artigiano.
Ii sindaco peppone un giorno chiede aiuto al curato del paese per incassare dieci milioni vinti al totocalcio. Non può farlo alla luce del sole: cosa direbbero i compagni di un capo comunista che gioca la schedina e vuole tenersi tutto quel denaro? Così don camillo mette in piedi un piano infallibile: ricattare peppone minacciandolo di rivelare il suo segreto, a meno che. A meno che il sindaco non accetti di portarlo con sé in un viaggio d'istruzione nel paradiso dei lavoratori: l'urss. Inizia così l'avventura avvincente di don camillo che, travestito da compagno tarocci, parte alla scoperta della patria gloriosa del socialismo. Tra imprevisti, equivoci, situazioni paradossali, e un peppone sempre più in ansia, guareschi ci regala una favola a tratti commovente che celebra il valore del buon senso e della ragione.
La mamma margherita, il papà giovannino, i figli albertino e carlotta, detta la pasionaria, il cane amleto. Sono questi i protagonisti delle cronache di guareschi: la sua vera famiglia, gli amici, la gente che vive intorno a lui, alle prese con le piccole grandi imprese di tutti i giorni, il lavoro, la scuola, l'educazione dei figli, le incombenze di casa. L'essenza della vita in famiglia viene raccontata con tono ironico, e spesso autoironico, ma anche con dolcezza, a volte senza alcuna indulgenza: perché è nella quotidianità, di ieri come di oggi, che ognuno di noi cerca instancabilmente di affermare se stesso e scoprire, giorno dopo giorno, ciò che veramente è importante nella propria vita. Un libro che fa riflettere, sull'eroe che si cela in ogni 'uomo comune'.
Guareschi è tenente di artiglieria quando, all'indomani dell'8 settembre, rifiuta di giurare fedeltà alla repubblica sociale italiana e viene fatto prigioniero dai tedeschi. Comincia così quella che diventerà l'esperienza più importante della sua vita, che lo trasformerà da semplice umorista in autore capace di uno sguardo profondo e umano sulla realtà e gli individui che lo circondano. Durante l'internamento in germania guareschi decide di tenere un diario, di scrivere storie e aneddoti che legge ai compagni girando di baracca in baracca - per regalare un sorriso, per addolcire la malinconia, per far dimenticare almeno un po' la fame e dare a ciascuno la possibilità di sentirsi ancora libero. La cronaca di anni terribili, arricchita dal tono ironico e delicato del maestro della bassa, ripercorre la vita quotidiana degli internati italiani, riflettendo il valore e la dignità di tutti coloro che sono stati costretti alla prigionia.