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Julien Tromeur


Classifica Libri dell'anno 2018

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Libri in questa classifica: 2102

Pagina 111 di 211

Posizione in classifica: 1101

Storia Di Milo, Il Gatto Che Non Sapeva Saltare

Costanza Rizzacasa D'Orsogna

Bambini e ragazzi - Da 9 anni

Storia Di Milo, Il Gatto Che Non Sapeva Saltare
Una storia di amicizia, amore e resilienza, una favola per tutte le età. Milo è un gattino nero, nato per strada in circostanze travagliate. La solitudine lo costringe a crescere in fretta, anche se appare tanto fragile e minuto. E con quel difetto, per di più, di camminare a zig-zag, tutto traballante. Ma lui non si sente diverso dagli altri e, in una notte di temporale, decide di provarci: di darsi lo slancio verso la grande avventura della vita. L'incontro con una ragazza – che forse aspettava proprio lui – gli rivelerà il significato della parola casa. Con affetto e pazienza, la mamma umana lo sosterrà nei suoi goffi tentativi di imparare a saltare. Intorno a loro, tanti nuovi amici: il gabbiano virgilio, lo scorpioncino g-attila, il riccio giulia, l'astice senza una chela… grazie a tutti loro, milo scoprirà che si può trasformare la fragilità in forza e che non c'è molta differenza tra essere diverso e essere speciale.  
Punteggio: 803
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 11/11/2024

Posizione in classifica: 1102

Lombra Del Campione

Luca Crovi

Narrativa estera - Narrativa gialla

Lombra Del Campione
Con questa sofisticata commedia noir, luca crovi esegue un dribbling magistrale celebrando una leggenda del genere, un'icona dello sport più amato dagli italiani e il fascino di una milano smarrita nella nebbia del passato. C'era una volta la milano della ligéra, la città popolata dai contrabbandieri, dai maestri del borseggio e dagli artisti dello scasso: balordi intenti in malefatte più che in misfatti, persi nell'eterno 'guardie e ladri' con i 'ghisa' e la 'madama'. Corre l'anno 1928 e da roma benito mussolini, duce del fascismo, dichiara guerra ai duri meneghini. Intanto, nella regia questura in piazza san fedele è di stanza un poliziotto che legge platone e va pazzo per la cassoeula. Lo chiamano il 'poeta del crimine'. Nelle spire della scighera, la spessa bruma che punge i visi e gela i cuori, torna il commissario carlo de vincenzi, già protagonista dei gialli di culto firmati, a cavallo tra i trenta e i quaranta, dallo scrittore augusto de angelis. Al poliziotto tocca fare i conti con l'anima più profonda della capitale morale: quella che trema ai boati di bombe attribuite agli anarchici e sogna dietro alle magie del suo peppìn, l'eroe dell'ambrosiana, registrato all'anagrafe col nome di meazza giuseppe. Sarà il commissario a svelare i misteri che aleggiano intorno alla vita del campione, mentre dovrà vedersela con i piccoli, grandi enigmi di una malavita stracotta come la busecca e romantica come un riflesso al tramonto sull'acqua dei navigli.
Punteggio: 803
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 20/11/2024

Posizione in classifica: 1103

Il Morso Della Reclusa

Fred Vargas

Narrativa estera - Narrativa gialla

Il Morso Della Reclusa
Nebbioso, beccheggiante, indolente. Sempre perso nelle sue vaghezze. È il commissario adamsberg, capo dell'anticrimine al tredicesimo arrondissement parigino. - non ci posso credere, - disse danglard, - non ci voglio credere. Torni fra noi, commissario. Ma in quali nebbie ha perso la vista, porca miseria? - nella nebbia ci vedo benissimo, - replicò adamsberg in tono un po' secco, appoggiando i palmi sul tavolo. - anzi, meglio che altrove. Quindi sarò chiaro, danglard. Non credo a una moltiplicazione delle recluse. Non credo a una mutazione del loro veleno, cosí grave e cosí improvvisa. Credo che quei tre uomini siano stati assassinati. Il commissario jean-baptiste adamsberg è costretto a rientrare prima del tempo dalle vacanze in islanda per seguire le indagini su un omicidio. Il caso è ben presto risolto, ma la sua attenzione viene subito attirata da quella che sembra una serie di sfortunati incidenti: tre anziani che, nel sud della francia, sono stati uccisi da una particolare specie di ragno velenoso, comunemente detto reclusa. Opinione pubblica, studiosi e polizia sono persuasi che si tratti di semplice fatalità, tanto che la regione è ormai in preda alla nevrosi. Adamsberg, però, non è d'accordo. E, contro tutto e tutti, seguendo il proprio istinto comincia a scandagliare il passato delle vittime.
Punteggio: 800
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 30/11/2023

Posizione in classifica: 1104

Sara Al Tramonto

Maurizio De Giovanni

Narrativa estera - Narrativa gialla

Sara Al Tramonto
Maurizio de giovanni dà vita a un personaggio che rimarrà tra i più memorabili del noir italiano. Sara, la donna invisibile che, dal suo archivio nascosto in una napoli periferica e lunare, ci trascina nel luogo in cui tutti vorremmo essere: in fondo al nostro cuore, anche quando è nero. 'niente che mi riguardi è ufficiale. Io non sono con lei in questo momento, non ci siamo mai visti. In realtà non esisto. ' sara non vuole esistere. Il suo dono è l'invisibilità, il talento di rubare i segreti delle persone. Capelli grigi, di una bellezza trattenuta solo dall'anonimato in cui si è chiusa, per amore ha lasciato tutto seguendo l'unico uomo capace di farla sentire viva. Ma non si è mai pentita di nulla e rivendica ogni scelta. Poliziotta in pensione, ha lavorato in un'unità legata ai servizi, impegnata in intercettazioni non autorizzate. Il tempo le è scivolato tra le dita mentre ascoltava le storie degli altri. E adesso che viola, la compagna del figlio morto, la sta per rendere nonna, il destino le presenta un nuovo caso. Anche se è fuori dal giro, una vecchia collega che ben conosce la sua abilità nel leggere le labbra – fin quasi i pensieri – della gente, la spinge a indagare su un omicidio già risolto. Così sara, che non si fida mai delle verità più ovvie, torna in azione, in compagnia di davide pardo, uno sbirro stropicciato che si ritrova accanto per caso, e con il contributo inatteso di viola e del suo occhio da fotografa a cui non sfugge nulla.
Punteggio: 800
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 26/03/2024

Posizione in classifica: 1105

Il Bambino Segreto
I Delitti Di Fjällbacka
Vol
5

Camilla Läckberg

Narrativa estera - Narrativa gialla

Il Bambino Segreto<br>I Delitti Di Fjällbacka<br>Vol<br>5
Nella soffitta di casa, in un baule dove la madre elsy conservava i suoi oggetti più cari, erica trova alcuni diari e una medaglia dell'epoca nazista avvolta in un camicino da neonato macchiato di sangue. Incuriosita, decide di rivolgersi a un vecchio professore di storia in pensione. Ma le risposte che riceve sono vaghe e, due giorni dopo, il professore viene assassinato. Mentre le pagine del diario di elsy fanno luce su un passato drammatico, erica cerca di capire chi è ancora disposto a tutto pur di tenere segreti eventi tanto lontani, anche a uccidere.
Punteggio: 800
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 19/10/2021

Posizione in classifica: 1106

La Principessa Di Ghiaccio
I Delitti Di Fjällbacka
Vol
1

Camilla Läckberg

Narrativa estera - Narrativa gialla

La Principessa Di Ghiaccio<br>I Delitti Di Fjällbacka<br>Vol<br>1
Erica falck è tornata nella casa dei genitori a fjällbacka, incantevole località turistica sulla costa occidentale della svezia che, come sempre d'inverno, sembra immersa nella quiete più assoluta. Ma il ritrovamento del corpo di alexandra, l'amica d'infanzia, in una vasca di ghiaccio riapre una misteriosa vicenda che aveva profondamente turbato il piccolo paese dell'arcipelago molti anni prima.
Punteggio: 800
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 23/02/2021

Posizione in classifica: 1107

Storia Della Mia Ansia

Daria Bignardi

Narrativa estera - Recente

Storia Della Mia Ansia
'ho immaginato una donna che capisce di non doversi più vergognare del suo lato buio, l'ansia'. Un pomeriggio di tre anni fa, mentre stavo sul divano a leggere, un'idea mi ha trapassata come un raggio dall'astronave dei marziani. Vorrei raccontare così l'ispirazione di questo romanzo, ma penso fosse un'idea che avevo da tutta la vita. 'sappiamo già tutto di noi, fin da bambini, anche se facciamo finta di niente' dice lea, la protagonista della storia. Ho immaginato una donna che capisce di non doversi più vergognare del suo lato buio, l'ansia. Lea odia l'ansia perché sua madre ne era devastata, ma crescendo si rende conto di non poter sfuggire allo stesso destino: è preda di pensieri ossessivi su tutto quello che non va nella sua vita, che, a dire il vero, funzionerebbe abbastanza. Ha tre figli, un lavoro stimolante e shlomo, il marito israeliano di cui è innamorata. Ma la loro relazione è conflittuale, infelice. 'shlomo sostiene che innamorarci sia stata una disgrazia. Credo di soffrire più di lui per quest'amore disgraziato, ma shlomo non parla delle sue sofferenze. Shlomo non parla di sentimenti, sesso, salute. La sua freddezza mi fa male in un punto preciso del corpo. ' perché certe persone si innamorano proprio di chi le fa soffrire? E fino a che punto il corpo può sopportare l'infelicità in amore? Nella vita di lea improvvisamente irrompono una malattia e nuovi incontri, che lei accoglie con curiosità, quasi con allegria: nessuno è più di buon umore di un ansioso, di un depresso o di uno scrittore, quando gli succede qualcosa di grosso. Daria bignardi
Punteggio: 800
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 26/07/2021

Posizione in classifica: 1108

Vuoto
Per I Bastardi Di Pizzofalcone

Maurizio De Giovanni

Narrativa estera - Narrativa gialla

Vuoto<br>Per I Bastardi Di Pizzofalcone
Anche le vite all'apparenza più piene possono nascondere un vuoto incolmabile. Ed è in questo vuoto che devono affacciarsi i bastardi. Un'insegnante di liceo scompare nel nulla e i bastardi di pizzofalcone, che a dispetto dei tanti nemici interni al corpo di polizia sono ormai una delle migliori squadre investigative della città, hanno il compito di ritrovarla. O almeno di ritrovare il suo corpo. Nella completa assenza di indizi, lojacono e i suoi colleghi saranno costretti a indagare negli angoli oscuri di esistenze che sembrano del tutto normali, portando alla luce, infine, le ragioni di un odio mortale.
Punteggio: 800
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 17/07/2024

Posizione in classifica: 1109

Mio Caro Serial Killer

Alicia Giménez Bartlett

Narrativa estera - Narrativa gialla

Mio Caro Serial Killer
Il decimo caso di petra delicado. Il ritorno dell'ispettrice con più carattere e intelligenza del romanzo giallo contemporaneo. «i gialli di alicia giménez-bartlett raccontano la spagna di oggi meglio di un'inchiesta sociologica» - concita de gregorio «un'ispettrice passionale con una rudezza d'altri tempi» - cesare cases una donna di cinquant'anni viene assassinata in modo brutale nella casa in cui vive da sola; il volto è sfigurato e sul cadavere è poggiata una lettera d'amore: «cara pauline, sai che ti ho amato moltissimo e che ti amo ancora. Tu invece non mi ami più e io non ho avuto altra scelta se non quella di ucciderti» e sotto la firma: demostene. Quando aurora, una ragazza ecuadoriana che lavora come badante, viene uccisa con le stesse modalità, si comincia a sospettare che si tratti di un serial killer. Le indagini presto conducono a scoprire che entrambe le donne si erano rivolte negli ultimi tempi a un'agenzia matrimoniale di cui però pare si siano perse le tracce, una specie di agenzia fantasma dall'improbabile nome «vita futura». Petra delicado vorrebbe investigare a modo suo, naturalmente al fianco di fermín garzón con cui l'intesa è perfetta, ma stavolta non è lei a dare gli ordini perché il caso viene affidato a un ispettore della polizia regionale catalana - roberto fraile dei mossos d'esquadra -, nonostante sia più giovane di lei e abbia meno esperienza. Relegata a un ruolo subalterno l'irritazione di petra sale presto alle stelle e la spinge a dedicarsi alle indagini con meno impegno del solito, rischiando di provocare equivoci ed errori, in un caso che si fa sempre più inquietante e delicato. Il nuovo attesissimo romanzo di alicia giménez-bartlett affronta argomenti forti come la morte, la follia, la solitudine nelle grandi città, la questione catalana, ma l'umorismo dell'autrice spagnola è capace di trasformare anche la storia più nera in un'esperienza quasi felice.
Punteggio: 800
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 04/01/2022

Posizione in classifica: 1110

Divorare Il Cielo

Paolo Giordano

Narrativa estera - Recente

Divorare Il Cielo
A dieci anni da la solitudine dei numeri primi, paolo giordano torna a raccontare la giovinezza, poi l'azzardo di diventare adulti, in un romanzo potente e generoso. «sorprende [. ] la capacità di dare forma a un mondo con un linguaggio così esatto. Nulla, nel romanzo, suona fuori tono: testimonianza di un'operazione di raffinamento e spoliazione, di riduzione all'essenziale. » - davide casati, la lettura - corriere della sera la prima volta che teresa li vede stanno facendo il bagno in piscina, nudi, di nascosto. Lei li spia dalla finestra. Le sembrano liberi e selvaggi. Sono tre intrusi, dice suo padre. O tre ragazzi e basta, proprio come lei. Bern. Tommaso. Nicola. E teresa che li segue, li studia, li aspetta. Teresa che si innamora di bern. In lui c'è un'inquietudine che lei non conosce, la nostalgia per un'idea assoluta in cui credere: la religione, la natura, un figlio. Sono uno strano gruppo di randagi, fratelli non di sangue, ciascuno con un padre manchevole, carichi di nostalgia per quello che non hanno mai avuto. Il corpo li guida e li stravolge: la passione, la fatica, le strade tortuose e semplici del desiderio. Il corpo è il veicolo fragile e forte della loro violenta aspirazione al cielo. E la campagna pugliese è il teatro di questa storia che attraversa vent'anni, quattro vite, un amore. Coltivare quella terra rossa, curare gli ulivi, sgusciare montagne di mandorle, un anno dopo l'altro, fino a quando teresa rimarrà la sola a farlo. Perché il giro delle stagioni è un potente ciclo esistenziale, e la masseria il centro esatto del mondo. L'amicizia fra maschi, la ribellione a dio e ai padri, il desiderio e la rivalità: divorare il cielo è un grande romanzo sul nostro bisogno di trasgredire, e tuttavia di appartenere costantemente a qualcosa o a qualcuno. Al centro c'è una generazione colma di vita e assetata di senso, che conosce tutto eppure non si riconosce in niente. Ragazzi con un piede ancora nel vecchio millennio, ma gettati nel futuro, alla disperata ricerca di un fuoco che li tenga accesi.
Punteggio: 800
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 30/11/2023

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