Dopo la morte di re renly baratheon gli avversari che si contendono il trono di spade sono ridotti a quattro; il gioco di alleanze, inganni e tradimenti si fa sempre più spietato, sempre più labirintico, e l'ambizione dei contendenti non ha limite. Sui quattro re e sui paesaggi già devastati dalla guerra incombe la più terribile delle minacce: gli estranei, guerrieri soprannaturali che non temono la morte. Perché l'hanno già conosciuta. Gli indeboliti, dilaniati guardiani della notte sanno che i loro giorni potrebbero essere contati. Spetterà a jon snow, il bastardo di grande inverno, ergersi per una disperata, eroica, ultima difesa. Forse, la guerra per il potere supremo è ancora tutta da giocare.
Negli ultimi cinque anni mario calabresi ha raccolto una serie di interviste ai più grandi fotografi della scena internazionale. Il risultato dei suoi incontri è questo libro: un appassionante tuffo nella storia attraverso le immagini e le parole di grandi testimoni che hanno immortalato e vissuto alcuni dei momenti più intensi e drammatici del nostro passato. Con una prosa in grado di restituire la forza e le emozioni dei protagonisti calabresi porta il lettore in un viaggio nel tempo, offrendogli contemporaneamente una prospettiva privilegiata: gli occhi di fotoreporter che hanno creato la comune memoria storica. Ecco allora paul fusco che racconta i funerali di bob kennedy o josef koudelka che descrive i primi istanti dell'ingresso dei carri armati a praga. E poi ancora steve mccurry, don mccullin, elliott erwitt, alex webb, gabriele basilico, abbas, paolo pellegrin e sebastião salgado.
In una limpida giornata di fine estate, la famiglia creed si trasferisce in un tranquillo sobborgo residenziale di una cittadina del maine. Non lontano dalla loro casa, al centro di una radura, sorge pet sematary, il cimitero dei cuccioli, un luogo dove i ragazzi del circondariato, secondo un'antica consuetudine, usano seppellire i propri animaletti. Ma ben presto la serena esistenza dei creed viene sconvolta da una serie di episodi inquietanti e dall'improvviso ridestarsi di forze oscure e malefiche.
Queste pagine narrano la storia quotidianamente e banalmente vera di tommy, un simpatico e riccioluto adolescente autistico. E del suo straordinario rapporto con il padre, gianluca nicoletti. Di un bambino che a tre anni era tanto buono e silenzioso - forse persino troppo - e di suo padre che, quando un neuropsichiatra sentenziò:
'sta a noi applicare la fiaba alla nostra vita o godere delle cose fantastiche che ci racconta. ' per imparare a destreggiarsi nella vita e superare quelle che per lui sono realtà sconcertanti, il bambino ha bisogno di conoscere se stesso e il complesso mondo in cui vive. Gli occorrono un'educazione morale e idee sul modo di dare ordine e coerenza alla dimensione interiore. Cosa può giovargli più di una fiaba, che ne cattura l'attenzione, lo diverte, suscita il suo interesse e stimola la sua immaginazione? Sia essa cappuccetto rosso, cenerentola o barbablù, la fiaba popolare, anche se anacronistica, trasmette messaggi sempre attuali e conserva un significato profondo per conscio, subconscio e inconscio. Si adegua perfettamente alla mentalità infantile, al suo tumultuoso contenuto di aspirazioni, angosce, frustrazioni, e parla lostesso linguaggio non realistico dei bambini. Tratta di problemi umani universali, offrendo esempi di soluzioni alle difficoltà. È atemporale e i personaggi dei suoi scenari fantastici sono figure archetipiche che incarnano le contraddittorie tendenze del bambino e i diversi aspetti del mondo. Le situazioni fiabesche, rispettando la visione magica infantile delle cose, esorcizzano incubi inconsci, placano inquietudini, aiutano a superare insicurezze e crisi esistenziali, insegnano ad accettare le responsabilità e ad affrontare la vita.
La vicenda che shakespeare doveva mettere in scena era, senza mezzi termini, il rapporto di una mente umana con la vita, e il suo problema, allora, era quello di far muovere amleto, con la sua
'mi riconosci' è la storia di un'amicizia. Uno scrittore maturo e uno scrittore giovane hanno camminato in equilibrio sul filo di un'intesa trasognata e terrena. L'hanno fatto senza rete, tenendosi d'occhio. Insieme sono riusciti a guardare dentro il mistero delle parole. Per un tempo più o meno lungo sono stati amici, come possono esserlo uno scrittore maturo che ama l'impertinenza dei giovani e uno scrittore giovane più incline a proteggere che a essere protetto. Poi un giorno arriva la malattia, e la corda su cui camminavano comincia a tremare. È in quel momento, quando il filo lascia cadere il più vecchio, che il giovane comincia a raccontare. Perché solo raccontando dell'altro, del suo funambolismo, e della sua caduta, può sperare di non perdere l'equilibrio. 'mi riconosci' è un ballo intorno all'abisso delle parole, del nonsenso, del sogno. È la storia della nostalgia di essere vivi che i due scrittori hanno condiviso, e che ora è colmata di gesti, di oggetti che prendono vita, di case che fanno i dispetti, di bambini che sanno scombinare le carte, di sorrisi irriverenti, sardonici, pieni di luce. 'mi riconosci' è l'omaggio, commovente e stupefatto, di andrea bajani alla memoria di antonio tabucchi.
L'inettitudine è una condizione da cui ci si può divincolare? Milo e rodolfo, inetti professionisti, hanno smesso di cercare una risposta, ma finiscono comunque per inciamparci sopra. Goffamente. La loro cocciuta indolenza viene scossa da un ricatto accademico e da una missione impossibile: si ritroveranno infatti nel cuore della bassa friulana, seguendo il filo di un misterioso manoscritto attribuito a pirandello. E sarà il caso, più che l'istinto, a metterli sulla pista di un vecchio episodio di cronaca nera, trasformandoli rapidamente in maldestri detective. Un ironico giallo di provincia che tocca le sponde di rivignano e teor. Un blues fluviale che si snoda, fra storia e segreti, fra leggenda e tradizione, lungo il corso dello stella, alla scoperta di una terra bellissima dove 'le osterie sono osterie' e 'i bar hanno la sobria e scura eleganza del legno'.
Quali oggetti sono verdi e quali arancioni? Cosa è rosso, giallo o blu? Quanti animali bianchi e neri conosci? Osserva e tocca le figure, segui il profilo delle sagome e scopri il meraviglioso mondo dei colori! Età di lettura: da 2 anni.