Versi che nascono esplorando l'umore del mondo, i suoi flussi d'acqua sotterranei, naturali, quelli che ne nascondono il segreto. Lo sguardo di una adolescente è sempre delicato e sognante, ma non per questo meno problematico. Le domande affiorano improvvise in modo talvolta drammatico, o anche ritrovando la limpidezza dello stupore e della speranza. Queste frasi respirano, alimentano una poesia che conversa e immagina, e talvolta scompiglia in modo gioioso il nodo delle cose. E sono all'altezza del sentimento che le anima. Un esordio promettente e il principio di un viaggio.
Nel racconto d'apertura del volume antonio ingroia rievoca il suo primo giorno da magistrato, nella procura di marsala, sotto la giuda di paolo borsellino. 'entrai nel suo ufficio intimorito per il confronto con un giudice già così importante. Procuratore - esordii quasi balbettando - sono qui per il mio insediamento, quando crede che potrò iniziare a lavorare in questo ufficio? E lui: ma scusa, collega - disse con tono grave - ti sembro forse tanto vecchio da dovermi dare del lei? E giù una fragorosa risata che ruppe subito il ghiaccio e mi rivelò il volto umano di quello che per me era un uomo-mito. ' l'incontro segnerà il destino professionale del giudice allora ragazzino, il suo impegno proseguirà nella sede di palermo su posizioni sempre più risolute ed esposte nella lotta contro la mafia, e presto dovrà continuare senza le figure di riferimento di giovanni falcone e di paolo borsellino. Nel labirinto degli dèi è il racconto-testimonianza di uno dei più autorevoli magistrati antimafia italiani della sua scelta e della sua dedizione, esercitate nei luoghi in cui, per antica tradizione o per dannazione, lo scempio della giustizia e del diritto è condotto con più sistematica virulenza, con più corale partecipazione, fino a compenetrare le relazioni e persino la mentalità dell'intera società.
Quanti anni ha tara? E perché si è attaccata a sam in quel modo? Allampanato, insicuro e intelligente come al solito, samuel monk viene trascinato da tara nei meandri di nuovi misteri e pericoli. Che lo portano addirittura a scontrarsi con i fantasmi della storia del vietnam, a fare i conti con i malsani intrighi economici che ogni guerra porta con sé. Tra complotti internazionali, insospettati risvolti e due occhi tanto trasparenti quanto pericolosi, sam riuscirà comunque ad alimentare la sua passione, il trading, grazie ai misteriosi numeri di piero della francesca.
C'è june, in questo racconto lungo, la bellissima june, e la sua solitudine. La sua tensione per esplorare l'infinito matematico, e il tentativo di liberarsene attraverso l'amore e il sesso. La sua riscoperta di un teoria dimenticata, nella quale anche il lettore viene trascinato, la porta in giro per il mondo, e la fa imbattere in un assassinio: un'altra storia struggente di solitudine e di amore impossibile tra un uomo maturo e una quattordicenne. E e le fa correre anche personalmente dei pericoli insospettati sullo sfondo di un capitalismo internazionale feroce nelle sue regole, nello sfruttamento delle sacche di povertà.
Un ultimo saluto a moglie e figlia e via. Si parte per un nuovo mondo. L'esperienza dell'emigrante in una serie di tavole che fanno trattenere il fiato, sognanti e assieme realistiche, surreali e terribilmente attuali. Senza una parola di troppo, senza che una sola frase venga sprecata. L'approdo è un'esperienza che va vissuta in prima persona.
Un lupo molto affamato divora senza scrupoli una preda dopo l'altra: dall'antipasto alla frutta non si fa mancare davvero nulla, neanche il dessert. Tra morsi, bocconi e grandi scorpacciate, un invito a fermarsi quando si è ancora in tempo. Età di lettura: da 3 anni.
Nella new york degli anni '40 s'intrecciano le vite di ricchi ebrei sopravvissuti all'olocausto e rifugiatisi in america. Il pio boris makaver disereda la figlia anna non appena scopre che ha lasciato il secondo marito per fuggire in florida con il suo ex precettore, hertz grein. La fuga non va a buon fine: i due tornano a new york e si separano. Nel frattempo una dentista, fanatica di sedute spiritiche, organizza una messinscena con un'attrice, facendo credere al secondo marito di anna che la sua ex moglie, defunta, è tornata in vita. Per l'uomo lo shock è tale che presto ne muore. Anna decide di tornare con il primo marito, un attore di teatro yiddish divenuto famoso a broadway. Intanto grein, sempre lacerato tra lussuria e vita religiosa.
Una serata d'inverno, mentre la neve cade copiosa, uno sconosciuto viene visto entrare in una dimora affollata. Poco dopo si ode uno sparo e, in una stanza chiusa dall'interno, un uomo viene ritrovato agonizzante. Dello sconosciuto, nessuna traccia, nessuno lo ha visto uscire e la neve intorno alla casa è intatta. Un mistero in apparenza insolubile, ma non per il brillante gideon fell, che scavando nell'oscuro passato della vittima farà emergere una storia inquietante di carceri e bare nella misteriosa transilvania.
Ma che cos'è un vombato? Risponde a questa strana domanda jackie french, autrice di almeno centosei libri, dai volumi di giardinaggio ai libri per bambini, australiana, con un marito tollerante che accetta vombati sul sofà di casa ma non animali domestici perché, dice, siamo noi gli animali domestici della fauna locale. Insieme a lei è chiamato a svelare cos'è un vombato bruce whatley, anch'egli australiano, illustratore.
Marcellino è un amico. È un 'ingeniere' analfabeta, imprenditore edile, nonché armatore navale, direttore di scavi e manager di qualsiasi attività preveda l'apertura di un cantiere. Il primo novembre del 2009 è stato chiamato a dirigere i lavori in 'alto luogo' in un posto molto lontano, e ne avrà per tutta l'eternità. Marcellino è qui con noi, perché lui è il nostro amico.