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Julien Tromeur


Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
Saggi

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Libri in questa classifica: 431

Pagina 13 di 44

Posizione in classifica: 121

L Architetto Dellinvisibile Ovvero Come Pensa Un Chimico

Marco Malvaldi

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

L Architetto Dellinvisibile Ovvero Come Pensa Un Chimico
Un viaggio nella mente di un chimico, per capire che la chimica è il livello di descrizione più efficace per capire come si comporta la natura intorno a noi. «pagine scritte con eleganze letteraria che vi portano nel nano-mondo, dove tutto è circa un miliardo di volte più piccolo di una persona umana» – ttl-la stampa «malvaldi, chimico di professione e anche scrittore affermato, accompagna il lettore alla scoperta della fisica fondamentale necessaria per comprendere gli aspetti materiali del mondo che ci circonda, costruendone mattone per mattone una percorso di conoscenza che parte praticamente da zero. [ . ] un utile libro di divulgazione per mostrare le basi del ragionamento scientifico anche a chi pensa che
Punteggio: 843
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 18/12/2024

Posizione in classifica: 122

La Magia

William Butler Yeats

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

La Magia
L'opera di william butler yeats si sviluppa aggiogata con estro e piglio unici a una ricerca interiore strettamente collegata alla tradizione ermetica. Alchimia, occultismo, astrologia, folklore, miti e leggende: nulla di ciò che è arcano gli è estraneo; dietro l'ostensione conclamata delle dispute amorose, delle lotte politiche, delle battaglie teatrali, dell'inesausto certame poetico, una vena esoterica innerva quasi ogni suo testo e più di un gesto. Con candore inaudito, yeats ha osato prospettare una lega di arte e vita, una pietra filosofale dell'arte: perno della compagine sono i saggi qui proposti, che concepì - e battezzò - come mitologie. Con la veemenza, lo smalto e l'irrisione che caratterizzano i suoi versi, esprimono il cimento di un artista che non teme di mettersi alla prova 'alle termopili'. E il lettore incontrerà alcuni capisaldi di uno spericolato modus operandi: la via del camaleonte, la dottrina delle maschere, la disciplina eroica dello specchio.
Punteggio: 843
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/12/2024

Posizione in classifica: 123

Le Passeggiate Del Sognatore Solitario

Jean-Jacques Rousseau

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

Le Passeggiate Del Sognatore Solitario
È il primo testo letterario, non di finzione, in cui l'autore esiliato dal mondo, è davvero convinto di rivolgersi soltanto a se stesso. È anche un documento della patologia psichica di un uomo che cerca compensazione e sollievo nella libera attività del sognare, contemplare, divagare della mente e quindi nel registrare nella scrittura, l'ebbrezza di questo abbandono. Un romanzo di
Punteggio: 841
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 08/03/2024

Posizione in classifica: 124

L' Invenzione Occasionale

Elena Ferrante

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

L" Invenzione Occasionale
Cinquantuno frammenti eterogenei di esperienze e di poetica, di intuizioni e di autobiografia. I testi sono stati pubblicati originariamente in inglese sul «guardian» nella traduzione di ann goldstein nel corso del 2018. Elena ferrante concede ai lettori di entrare nel suo spazio privato. Attenzione, non aspettatevi smancerie, la scrittura è essenziale, molto rigorosa: simile a quella dei tanto apprezzati romanzi» - robinson «'l'invenzione occasionale' è una polifonia di temi, una trama di pensieri, un laboratorio di scrittura e di poetica che prende spunto dalla dimensione apparentemente ordinaria della vita. La raccolta intercetta, sonda, incalza ciò che preme sotto l'ordine convenzionale della memoria e del presente: immagini, gesti, relazioni, necessità ed emergenze. Violare, inceppare, disturbare sono gli atti anarchici e sovversivi che ritornano di continuo nelle tessere di questo mosaico, ispirate allo scavo e al recupero perturbante» – tiziana de rogatis l'invenzione occasionale è composta da cinquantuno frammenti eterogenei di esperienze e di poetica, di intuizioni e di autobiografia. I titoli dei brevi testi modellano una mappa in movimento, definita di volta in volta dall'occhio del lettore. Attraversando soglie e frontiere diverse, rovesciando le stesse pertinenze di alto e basso, ogni tessera apre varchi tra contesti lontani, devia dal solco per meglio segnarne la traccia. Ed ecco che il racconto dell'insonnia porta all'urgenza di scrivere, i puntini sospensivi alla viltà, l'attrazione per un attore all'autonomia dell'opera d'arte, il trauma dei traslochi all'emancipazione delle donne, le piante alla smarginatura. La scrittura si definisce così come uno strumento paradossale, che afferma perentoriamente proprio quando sembra negare e divagare. Per incidere le apparenze dello stereotipo, per recuperare il vero occultato sotto la patina del verosimile, entra in scena un punto di vista nomade, al tempo stesso vicino e lontano dalla nostra vita quotidiana. Scavare, andare in profondità sotto questa superficie significa, in particolare, ripensare l'immaginario femminile come uno splendido graffito ancora parzialmente sepolto. Oltre il denso strato dell'immaginario neo-patriarcale, della retorica dell'emancipazione o dei buoni sentimenti: da lì si sprigiona l'invenzione occasionale.
Punteggio: 841
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 20/01/2022

Posizione in classifica: 125

Storia Vera
Testo Greco A Fronte

Luciano Di Samosata

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

Storia Vera<br>Testo Greco A Fronte
Beffarda e ironica fin nel titolo, la storia vera è il racconto di uno spassoso viaggio nei regni dell'impossibile. Varcate con cinquanta compagni le colonne d'ercole, estremo limite della conoscenza umana, luciano entra nella dimensione dell'ignoto e del superumano: viene portato sulla luna da un turbine, visita gli abissi marini nella bocca di un enorme pesce e arriva nelle favolose isole dei beati, incontrando per via prodigi d'ogni sorta. Un divertissement singolare e per molti versi sorprendente da cui prese spunto tutta la moderna letteratura fantastica e fantascientifica, da swift a raspe fino a collodi e verne. Quintino cataudella traccia nell'introduzione un profilo della vita e dell'attività letteraria di luciano e analizza il contenuto e la tecnica comica della storia vera.
Punteggio: 841
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 21/01/2025

Posizione in classifica: 126

Scrivo Poesie Solo Per Portarmi A Letto Le Ragazze

Charles Bukowski

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

Scrivo Poesie Solo Per Portarmi A Letto Le Ragazze
Dopo
Punteggio: 841
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 22/11/2024

Posizione in classifica: 127

Preghiera Del Mare

Khaled Hosseini

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

Preghiera Del Mare
Una preghiera laica, una storia di paure e di speranza, un grande atto d'amore. A cura di roberto saviano un libro che nasce in collaborazione con l'agenzia delle nazioni unite per i rifugiati unhcr ed è la risposta all'attuale crisi internazionale dei rifugiati.
Punteggio: 835
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 20/05/2024

Posizione in classifica: 128

La Trionferà

Massimo Zamboni

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

La Trionferà
Essere comunisti a cavriago voleva dire usare testa e mani per costruire tutti assieme il proprio cinema, la propria balera, il proprio futuro, in nome dell'emancipazione dell'umanità. Ma anche spedire un telegramma a lenin e nominarlo sindaco onorario, scontrarsi coi cattolici per il film su peppone e don camillo, disperarsi per la morte di stalin, servire lambrusco e rane fritte alla festa dell'unità. Essere comunisti era prima di tutto un sentimento: sapere di essere dalla parte giusta del mondo. Massimo zamboni ci accompagna in questo viaggio nel tempo, a partire da quella piccola pietroburgo nostrana dove ancora oggi campeggia il busto di lenin, facendoci precipitare in un'epoca in cui tutto sembrava possibile, persino la rivoluzione. «e se non saremo noi a vederla trionfare, e se non sarà da noi e avrà altri nomi forse, altri modi, chissà dove, duecento, trecento, mille anni, vedrete: la trionferà. »attraverso la storia incredibile di una terra dove la fedeltà al partito era sacra e il vento dalla russia soffiava forte, massimo zamboni fa i conti con la grande utopia del novecento in modo davvero originale: al centro di questo appassionato racconto corale, ci sono l'emilia e la cittadina di cavriago, e le peripezie dei suoi abitanti. Quando nel 1919 spedirono un telegramma di solidarietà alla russia rivoluzionaria e qualche mese dopo, nel giorno della fondazione dell'internazionale comunista, lenin nel suo discorso lodò il coraggio di «quell'angolino sperduto», che aveva cercato invano sulla carta geografica. O quando parteciparono alla «conferenza del secolo» al teatro di reggio emilia: un dibattito sull'opportunità di concedere l'autorizzazione alle riprese del film su peppone e don camillo. O quando, nel 1970, inaugurarono con «un brivido di commozione» il busto di lenin nella piazza del paese, davanti a una delegazione ufficiale del pcus. Per poi saltare fuori dai loro letti caldi a montare la guardia al monumento di bronzo minacciato da qualche tentativo di decapitazione. Sognatori e realisti, gente con la testa dura e un senso fortissimo di fratellanza, i protagonisti di questa storia sono donne e uomini dall'inesausta passione politica, cittadini del grande mondo, nelle cui vicende c'è tutta la forza e la persistenza, infine la nostalgia, di quello slancio ideale, folle e meraviglioso che li faceva sentire di essere dalla parte giusta. Con «una dose di commozione, una di sarcasmo, una di pratico ed emiliano senso di disincanto», massimo zamboni ha spesso scritto e cantato la dissoluzione di quel tempo, ma qui ce lo spalanca di fronte agli occhi intatto e pieno di vita, di rabbia e struggimento, regalandoci l'epica di una memoria da cui ripartire, l'epica di una terra dove la bandiera rossa sventolava piú in alto di tutti.
Punteggio: 834
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 16/12/2023

Posizione in classifica: 129

Quel Che Stavamo Cercando

Alessandro Baricco

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

Quel Che Stavamo Cercando
Un libro intimo e audace per provare a capire, a leggere il caos, a inventariare i mostri mai visti, a dare nomi a fenomeni mai vissuti. Bisognerebbe provare a comprendere la pandemia come creatura mitica. Le creature mitiche sono prodotti artificiali con cui gli umani pronunciano a se stessi qualcosa di urgente e vitale. Sono figure in cui una comunità di viventi organizza il materiale caotico delle proprie paure, convinzioni, memorie o sogni. Ormai sappiamo che la pandemia di coronavirus è molto più di un'emergenza sanitaria. È come se sorgesse dall'universo delle paure che da tempo ormai detta la nostra agenda per soppiantarle tutte, e riscriverle. E se attraverso il mito gli umani generano il mondo, come ci insegna l'iliade, allora la pandemia è una figura mitica, una costruzione collettiva. Che non significa che sia irreale o fantastica, anzi: si può dire che quasi tutte le scelte, di ogni tipo, fatte dagli umani negli ultimi cinquant'anni ne abbiano creato le condizioni. Così alessandro baricco prova a pensare la pandemia, in queste pagine lievi e dense, e ci invita, mentre salutiamo i morti, curiamo i malati e distanziamo i sani, mentre lo sguardo è fisso sul virus e i suoi movimenti, a chiudere gli occhi e metterci in ascolto di tutto il resto – come un rumore di fondo. Ci troveremo un misto di paura e audacia, di propensione al cambiamento e nostalgia per il passato, di dolcezza e cinismo, di meraviglia e orrore. Non perdiamo allora l'occasione per guardare dentro lo choc, per leggerci i movimenti che l'hanno generato e che ci definiscono come comunità. Se avremo il coraggio di affrontare la partita, una partita che ci aspettava da tempo, potremmo trovarci alcune sorprese, potremmo scoprire che questo deragliamento del corpo, personale e collettivo, è destinato a condurci in territori inesplorati, e che «chi ha amato, saprà».
Punteggio: 831
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 21/12/2024

Posizione in classifica: 130

Lettere A Un Giovane Poeta-lettere A Una Giovane Signora-su Dio

Rainer Maria Rilke

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

Lettere A Un Giovane Poeta-lettere A Una Giovane Signora-su Dio
Le lettere a un giovane poeta furono realmente indirizzate da rilke al giovane scrittore kappus fra il 1903 e il 1908. Pubblicate postume nel 1929, si diffusero in breve tempo nei paesi di lingua tedesca come una specie di breviario – non tanto d'arte quanto di vita. Oggi, nella generale riscoperta di rilke, ormai sfrondato di quegli omaggi sensibilistici che per molti avevano a lungo impedito l'accesso alla sua grande poesia, queste pagine tornano a essere una guida preziosa. Fin dalle prime righe, esse ci danno l'accordo che poi sentiremo risuonare in ogni parola di rilke: «la maggior parte degli avvenimenti sono indicibili, si compiono in uno spazio che mai parola ha varcato, e più indicibili di tutto sono le opere d'arte, misteriose esistenze, la cui vita, accanto alla nostra che svanisce, perdura». Scrivere, per rilke, era al tempo stesso un atto che poneva esigenze assolute, mutando la vita intera, e un oscuro processo biologico, una fermentazione delicata dove alla coscienza spettava soprattutto di stare in ascolto, esercitando un'ardua «passività attiva». E proprio in queste lettere rilke ha saputo illustrare la sua «via» alla letteratura con le parole più precise e più dense. Unite a due altri brevi testi di carattere affine (le lettere a una giovane signora e su dio), le lettere a un giovane poeta vengono qui proposte nella celebrata versione di leone traverso, che fu uno dei primi e più felici interpreti di rilke in italia.
Punteggio: 829
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 12/12/2023

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