Il romanzo fu pubblicato nel 1844. Edmondo dantès, marinaio, prigioniero, misteriosamente ricco, mette a soqquadro l'alta società parigina. Imprigionato a marsiglia nel 1815, il giorno delle nozze, con la falsa accusa di bonapartismo, rimane rinchiuso per 14 anni nel castello di if, vittima della rivalità in amore di fernando e in affari di danglars, odiato anche dal magistrato villefort. Questi i tre nemici su cui, dopo l'evasione, cadrà la terribile vendetta di dantès. Il romanzo associa, senza la preoccupazione di una trama logica e ragionata, le più incredibili avventure con l'aiuto anche di uno stile agile e incalzante.
Chiamato a esprimere un'opinione sull'intervento degli stati uniti nella seconda guerra mondiale, bertrand russell decide di cominciare il discorso da lontano, raccontando la propria vita. Così le vicende personali di russell, dalla rigida educazione puritana dell'infanzia ai tormentati amori della maturità, si intrecciano alla sua storia di scienziato e filosofo, che getta le fondamenta della logica matematica moderna. Un viaggio che comincia sul finire del xix secolo, per continuare in anni di grandi speranze e terribili conflitti, in compagnia di pensatori del calibro di frege, wittgenstein e gödel. Ma anche insieme agli autori di questo libro, che intervengono in prima persona nel flusso del racconto, per coinvolgere i lettori in una storia che è quella di un cruciale capitolo della scienza. Logicomix segna un nuovo traguardo per il graphic novel come forma d'arte e strumento di divulgazione. La logica, la matematica e la filosofia non sono mai apparse così affascinanti ed emozionanti.
Ma che cos'è un vombato? Risponde a questa strana domanda jackie french, autrice di almeno centosei libri, dai volumi di giardinaggio ai libri per bambini, australiana, con un marito tollerante che accetta vombati sul sofà di casa ma non animali domestici perché, dice, siamo noi gli animali domestici della fauna locale. Insieme a lei è chiamato a svelare cos'è un vombato bruce whatley, anch'egli australiano, illustratore.
«il biblista r. Brown assume in quest'opera come linea di demarcazione del racconto della passione e morte di gesù non l'ultima cena, ma la scena del getsemani con gesù orante sotto gli ulivi del podere oltre il torrente cedron. Da quel momento egli procede orizzontalmente, cioè ricostruendo e vagliando ogni quadro con il contributo dei quattro evangelisti. Si ha così la possibilità di isolare in
Questa storia parla di un saudita non poi così ricco, né così carismatico, né così brillante, che l'incontro con un medico egiziano ha trasformato nell'immagine stessa del terrore globale; di una vicenda ormai molto lunga (e qui ricostruita in modo scrupoloso, con una quantità di particolari inediti), nata alla lettera dalle pagine roventi che il padre fondatore del 'jihad' moderno, sayyid qutb, scrisse negli anni quaranta durante il suo lungo soggiorno americano; di un progetto vagheggiato fra i campi di al qaeda in sudan e le montagne afghane, e a lungo ritenuto irrealizzabile; di come il complicato reticolo di mosse destinato a realizzarlo avesse destato i sospetti dell'investigatore più anarchico, inaffidabile e tenace dell'fbi, john o'neill; della frenetica corsa contro il tempo di o'neill per impedire un attentato che poteva essere impedito; della sua sconfitta, e della sua morte proprio nel crollo delle twin towers. Di tutto questo, e di innumerevoli altre vicende e figure, è intessuta la ricostruzione di wright su come sia nata e si sia sviluppata al qaeda.
Che cosa provoca l'incapacità di provare empatia? E che cosa succede esattamente quando perdiamo il desiderio di comprendere ciò che provano le altre persone? Simon baron-cohen propone qui una nuova scienza del male, indicandone le basi nel cervello e nello sviluppo e ipotizzando che gli atti di crudeltà possano essere ricondotti a uno specifi co stato psicologico: la mancanza di empatia. Sulla base delle proprie ricerche nell'ambito delle neuroscienze, l'autore propone un drastico cambiamento nel modo in cui pensiamo e affrontiamo la crudeltà umana.
Il romanzo si ispira alla storia vera di una famosa assassina di metà ottocento: la bella e giovanissima grace marks, domestica in casa del possidente thomas kinnear, viene accusata insieme allo stalliere james mcdermott, di aver ucciso il padrone e la governante nancy montgomery, che era anche l'amante di kinnear e aspettava un figlio da lui.
Che cosa mangiamo, e perché? Sono domande che ci poniamo ogni giorno, convinti che per rispondere basti sfogliare la rubrica di un giornale, o ascoltare per qualche minuto l'ultimo imbonitore nutrizionista ospitato in tv. Ma se quelle domande le si guarda un po' più da vicino, come fa michael pollan in questo suo documentato saggio, forse il primo sull'argomento a non prendere alcun partito, se non quello dell'ironia e del buon senso, le risposte appaiono meno scontate. Che legga insieme a noi le strepitose biografie del defunto pollo
La morte dei sovrani di vitar è accidentale, o c'entra il sinistro principe drel, che feri, quale erede al trono, dovrà sposare? Su consiglio del primo ministro, feri fugge per trovare un contendente da opporgli.