Lyra vive al jordan college di oxford. Ma il mondo di lyra è ben diverso dal nostro. Oltre l'oceano c'è l'america, ma lo stato più importante di quel continente si chiama nuova francia; giganteschi orsi corazzati regnano sull'artico; lo studio della natura viene chiamato
Weetzie bat è una ragazza con i capelli colorati, un giubbotto nero da motociclista e pizzi e gonne da riot girl, vive a los angeles e cerca l'amore perfetto. Non nella città che conosciamo, almeno non esattamente, ma in una landa fatata dove tutto è possibile, dove si sposano luci e ombre, oscurità e splendore. Assieme ai suoi amici, weetzie parte per trovare il fidanzato e la vita dei suoi sogni, tra tentazioni e pericoli terreni e ultraterreni, fate e tossici e spacciatori e vampiri e rockstar e geni e fantasmi, piacere e dolore e tenerezza, zucchero filato e rasoi. Allacciate e intimamente unite alla sua, le vicende di altri personaggi indimenticabili, dalla ribelle babystrega all'insicura cherokee, dal punkettaro dirk al surfista duck (senza tralasciare l'incredibile cane ganzo), in una prova di realismo magico che ricorda 'una isabel allende post punk, una j. K . Rowling più adulta e scafata, cresciuta alla corte dei sex pistols invece che sotto l'ala protettrice di tolkien'.
Una sera d'estate, una festa tra amici che hanno invitato altri amici. L'atmosfera è piena di musica e voglia di vivere. Alex sorride alla vita e trasmette allegria a tutti. La mattina successiva partirà per un viaggio, e al ritorno niente sarà come prima. Il giorno del suo ventiquattresimo compleanno alex si ammala di leucemia mieloide acuta, una prova che ha saputo affrontare con il coraggio della fede e la forza di chi, anche sofferenza, riesce a dedicarsi agli altri. E lo fa talmente bene da diventare importante sostegno per malati ai quattro angoli del pianeta, moltiplicatore di fiducia, punto di riferimento per i membri del suo gruppo facebook e del sito che ha fondato, beat leukemia. Un nome da guerriero, come è stato lui.
Chi l'ha detto che l'alfabeto si impara dalla a alla z? Munari invita i bambini a giocare con suoni e forme delle parole: imparare a leggere e a scrivere diventa così un impagabile divertimento.
Il bestseller che ha emozionato milioni di lettori, ora un grande film. Joseph è un bambino, ha quasi dieci anni, è ebreo, e vive nella parigi del 1941 con la sua numerosa famiglia. Lui e il fratello maurice sono i più piccoli, vanno ancora a scuola e amano giocare indisturbati a biglie per strada. Ma insospettabilmente la loro vita inizia a complicarsi: prima le ss che diventano sempre più aggressive e la mamma che cuce sulle loro giacche una stella gialla; poi gli insegnanti che in classe iniziano a ignorarli e i compagni che li insultano fino ad arrivare alle mani. Per la famiglia joffo c'è solo una cosa da fare: fuggire verso la francia libera di pétain uno dopo l'altro, prima i fratelli grandi, poi i piccoli, infine i genitori. Inizia così per joseph e maurice una grande avventura verso la salvezza, un viaggio pieno di speranza ma anche di pericoli, paure, solitudine e crudeltà. Un libro in cui un mondo pieno d'odio viene descritto senza traccia d'odio, ma con uno stupore tutto infantile. Il bestseller che ha spiegato al mondo l'orrore dell'olocausto attraverso uno sguardo innocente.
Nell'ungheria di inizio novecento le crisi politiche si succedono: l'equilibrio della monarchia austroungarica è sempre più precario, l'instabilità sta portando il paese al collasso e l'aristocrazia, che fino ad allora ha retto i destini dello stato, dimostra tutta la sua inettitudine. Attraverso gli occhi dei tre protagonisti - il giovane conte bàlint abàdy, che è appena tornato da una missione diplomatica all'estero per assumere un ruolo di alta responsabilità politica; suo cugino làszló gyeröffy, un artista promettente; e la sua amica adrienne miloth, una sposa infelice - il romanzo rivela al lettore gli avvenimenti politici e sociali che portarono alla caduta dell'impero. Grandi battute di caccia, balli sontuosi, duelli, corse a cavallo, banchetti, fortune dilapidate al tavolo da gioco, sono lo sfondo di questo appassionante e profetico romanzo: il perfetto ritratto di una classe sociale che era in procinto di scomparire per sempre. Scritto negli anni trenta e prima parte di una trilogia, 'dio ha misurato il tuo regno' è pervaso da un profondo senso di smarrimento e di perdita che accomuna i protagonisti, tutti a loro modo 'senza qualità', ma al tempo stesso insoddisfatti della propria esistenza; l'ungheria nel suo complesso, che anche per proprie colpe si sta ormai lasciando alle spalle i decenni di maggiore ricchezza per avviarsi verso una lunga fase di decadenza; e la transilvania in particolare che dovrà fare i conti con gli imprevedibili sviluppi della politica.
Ogni narrazione che possa davvero essere considerata tale è prima di tutto un modo per dare forma alla nostra esperienza. Alcune narrazioni, poi, hanno in sé una dimensione mitica, una capacità di rappresentazione che le rende semplicemente memorabili. Un'esperienza, fondamentale nella vita di ogni essere umano, come il passaggio dalla giovinezza all'età adulta è stata raccontata nel tempo molte volte e in molti modi. Attraverso la messa in scena di uno stallo - una nave costretta all'immobilità dalla bonaccia, l'equipaggio colpito dalla febbre gialla e il protagonista della storia da solo a cercare una soluzione e a meditare sulla propria vita - conrad regala alla letteratura la 'forma' esatta per raccontare quello che siamo, la natura delle nostre ambizioni e delle nostre emozioni.
Un ultimo saluto a moglie e figlia e via. Si parte per un nuovo mondo. L'esperienza dell'emigrante in una serie di tavole che fanno trattenere il fiato, sognanti e assieme realistiche, surreali e terribilmente attuali. Senza una parola di troppo, senza che una sola frase venga sprecata. L'approdo è un'esperienza che va vissuta in prima persona.