Scendere, per risalire più in alto: questa è elizabeth strout, nella sua scrittura puntuale, nei chiaroscuri emozionali, e in quello sguardo sul mondo nel quale dilaga ancora, inaspettata e dunque più preziosa, l'eco di un'imperscrutabile salvezza. «una delle voci più alte dell'odierna letteratura americana» - leonetta bentivoglio, la repubblica «ottimo romanzo dietro il quale si intravede l'influenza dei classici europei e americani dell'ottocento. Un libro eccellente, curatissimo in ogni dettaglio, imperdibile per chi ama una narrativa di impianto classico» - roberto bertinetti, il sole 24 ore «io la strout l'adoro. Scrive come un grande romanziere dell'ottocento catapultato nel maine» - daria bignardi tyler caskey è una presenza insolita per la comunità di west annett: è giovane e i suoi sermoni sono brillanti, frutto di una preparazione e di una sensibilità fuori dal comune. Ed è diverso dalle precedenti guide spirituali che i fedeli hanno conosciuto perché ha carisma e una moglie di grande bellezza e sensualità accanto. Quasi uno schiaffo di vitalità per tutta la cittadina. Eppure un giorno tutto può cambiare, l'attrazione trasformarsi in sospetto e maldicenza. La giovane signora caskey muore. Una morte che travolge il marito e le loro bambine in modo irreversibile. La figlia maggiore, katherine, di appena cinque anni, smette di parlare chiudendosi in un silenzio impenetrabile; tyler non trova più le parole adatte in chiesa, né alcuna misericordia per chi si rivela ottuso, arido, distante. Cosa resta, quindi, del conforto religioso? Poco o niente, se di fronte alla fragilità di un lutto che si apre come una voragine nessuno riesce a compenetrarsi nel dolore altrui, se le meschinità di un quotidiano prosciugato di ogni calore si moltiplicano tra le mille illazioni che corrono lungo i fili del telefono propagando sciocche storie di adulterio o di malattia mentale. è vero, sono i conformisti anni cinquanta, e west annett è nel maine, una terra di antichi pionieri rigidamente protestanti. Ma «resta con me» si dilata oltre ogni confine e ci conduce nelle pieghe più oscure dei rapporti affettivi, lì dove ogni perdita può rivoluzionare una vita. Scendere, per risalire più in alto: questa è elizabeth strout, nella sua scrittura puntuale, nei chiaroscuri emozionali, e in quello sguardo sul mondo nel quale dilaga ancora, inaspettata e dunque più preziosa, l'eco di un'imperscrutabile salvezza.