'terrore dagli abissi' è il primo di tre volumi che raccolgono tutti i racconti di mare di william hope hodgson. Hodgson fu il grande cantore dell'orrore legato al mare, ove realtà e fantasia fluttuano come le onde di un oceano in tempesta. Un orrore che arriva dall'oceano, simbolo di quell'abisso dal quale emergono le angoscianti creature dell'inconscio. Come dice pietro guarriello nella sua introduzione: 'dotato di una fantasia fuori dal comune, hodgson ci ha lasciato alcune delle pagine più originali e suggestive che possa offrirci la letteratura di genere, che lo rendono secondo forse solo a h. P . Lovecraft nell'adombrare squarci di realtà ignote e sconvolgenti visioni apocalittiche'.
L'autore espone la storia reale che sta dietro gli eventi globali che modellano il futuro dell'esistenza umana e del mondo che noi lasceremo ai nostri figli. Coraggiosamente, solleva il velo su una sorprendente rete di manipolazioni interconnesse che rivelano come le poche e stesse persone, società segrete e organizzazioni controllano la direzione quotidiana delle nostre vite. Questi poteri occulti progettano le guerre, le rivoluzioni violente, gli attentati terroristici e gli assassinii politici. Essi controllano il mercato mondiale delle droghe pesanti e la macchina dell'indottrinamento dei media. Ogni evento globale negativo può attribuirsi alla stessa Élite globale. Alcuni dei nomi delle persone in essa coinvolte sono veramente molto conosciuti. Mai prima d'ora questa rete, i suoi aderenti e i suoi metodi, sono stati svelati in un modo così dettagliato e devastante.
Virgil tibbs è un ispettore di polizia di colore finito per caso in un paesino della carolina, nel giorno in cui è stato commesso un delitto eccellente. A wells vige il più rigido segregazionismo contro i 'negri', la paranoia della contaminazione è tale per cui basta una goccia di 'sangue nero' in una persona per vietargli lo sgabello del bar o una stanza dell'hotel in città. È offensivo per l'intera comunità che proprio lui venga imposto allo sceriffo locale in quanto esperto di scienza investigativa. Il racconto oscilla dunque tra il piano dell'inchiesta scientifica e quello del dramma psicologico del rapporto, tra tibbs e gli altri investigatori, che parte dall'odio razziale per giungere all'accettazione della persona grazie ai suoi meriti.
Cora deve aspettare ancora un anno per andare a scuola. Però è abbastanza grande per fare da sorella maggiore a due gemellini appena nati e anche per giocare con le bambine del vicinato, che le insegnano filastrocche e incantesimi. Grazie a una di queste magiche ricette riesce a far spuntare un paio di ali sulla schiena del suo gemello preferito: ali segrete, che i grandi non possono vedere e che le procurano ansie terribili, perché il fratellino non si comporta affatto come un angioletto. Ma quando cora finalmente andrà a scuola e capiterà fra le grinfie della maestra argia sforza (detta arpia sferza), sarà proprio il monello alato a vendicare la sorella. Prefazione di simona vinci. Età di lettura: da 9 anni.
'c'era una volta. - un re! - diranno subito i miei piccoli lettori. No, ragazzi, avete sbagliato. C'era una volta un pezzo di legno. ' da 'come andò che mastro ciliegia, falegname, trovò un pezzo di legno che piangeva e rideva come un bambino' a 'finalmente pinocchio cessa d'essere un burattino e diventa un ragazzo', trentasei capitoli che raccontano la storia di pinocchio, protagonista di una serie mozzafiato di avventure e monellerie che tutto il mondo ama e conosce da più di cento anni. Un classico per l'infanzia, adatto però a tutte le età della fantasia. Questo volume è una ristampa anastatica dell'edizione del 1883 con le illustrazioni di enrico mazzanti. Età di lettura: da 8 anni.
Un saggio imprescindibile per capire il novecento e ricostruire un'antropologia dell'uomo contemporaneo. «se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte e oscurate: anche le nostre» – primo levi quali sono le strutture gerarchiche di un sistema autoritario e quali le tecniche per annientare la personalità di un individuo? Quali rapporti si creano tra oppressori e oppressi? Chi sono gli esseri che abitano la «zona grigia» della collaborazione? Come si costruisce un mostro? Era possibile capire dall'interno la logica della macchina dello sterminio? Era possibile ribellarsi? E ancora: come funziona la memoria di un'esperienza estrema? Le risposte dell'autore di se questo è un uomo nel suo ultimo e per certi versi più importante libro sui lager nazisti.
'il mio partito non ha paura degli altri, è curioso. Il mio partito abbatte i muri, non alza i ponti. Il mio partito accoglie, non respinge gli elettori. Il mio partito si fa giudicare dai cittadini con il voto, non li giudica con moralismo supponente. Il mio partito usa la digitale, non il rullino. Il mio partito non è schizofrenico per cui un giorno vuole arrestare berlusconi e il giorno dopo lo farebbe presidente della convenzione costituente. Il mio partito rispetta la magistratura non solo quando manda gli avvisi di garanzia agli avversari. Il mio partito prende i voti degli altri. Perché se non prende i voti degli altri, poi gli tocca prendersi i ministri degli altri. Il mio partito difende le donne non una volta l'anno, ma tutti i giorni, con la parità di genere. E sa che le quote rosa sono un sistema grezzo. Ma non ne ha trovato uno migliore. Il mio partito rispetta i referendum. Anche quando dicono che il finanziamento pubblico ai partiti va abolito. Il mio partito si chiamerà partito democratico. Ma non l'abbiamo ancora costruito davvero'. Con il suo stile veloce, la battuta pronta, e ironico come solo un fiorentino sa essere, matteo renzi traccia i confini di un'italia possibile e futura. Perché adesso basta rottamare. È il momento di andare 'oltre'. Oltre la rottamazione di una classe politica che ha sprecato la propria opportunità di cambiare le cose. Questo libro è il manifesto politico di una bella italia, che parla di lavoro, di politica e di futuro.
Verrà l'inverno non è la biografia romanzata di emilie, marchesa du châtelet, grande matematica e, forse, la donna più importante nella tumultuosa vita di voltaire, il padre dell'illuminismo. Nonostante il parziale naufragio dell'epistolario di emilie, francesca schipa e maria paola tocci, prendendo le mosse dagli scarni documenti superstiti, hanno provato a rimettere in vita un personaggio straordinario, assolutamente a suo agio nel nostro tempo, sprigionando un'operazione complessa e affascinante, sempre sul crinale impercettibile che separa la storia dall'invenzione, in uno stile raffinatissimo, in grado di ricreare atmosfere smarrite eppure in qualche modo familiari.
I maya, popolo misterioso che edificò straordinarie piramidi nelle foreste tropicali dell'america centrale, sono ancora circondati da enigmi irrisolti: da dove arrivarono, perché scomparvero improvvisamente e perché costruirono templi così eccezionali? Decodificando le loro complesse rappresentazioni astronomiche, gli autori rivelano il significato delle profezie, giungendo alla conclusione che la nascita e la fine della civiltà coincidono con i cicli delle macchie solari e che le antiche civiltà dell'america centrale furono fondate dagli antichi egizi sopravvissuti alla scomparsa di atlantide.
Franco e andrea antonello sono stati i protagonisti di una storia che sembra una favola: il romanzo che raccontava il loro viaggio on the road, 'se ti abbraccio non aver paura', ha avuto un enorme successo. In questo nuovo libro, franco e andrea raccontano la vera storia della loro vita, iniziando dalla vita di franco prima di andrea: dove nasce, com'è la sua famiglia, quali strade ha percorso e quali scelte ha compiuto prima di diventare un felicissimo papà di un bambino bellissimo. E continuando con quello che è successo dopo che andrea, quel bellissimo bambino, ha iniziato a sfuggirgli di mano, sempre più intrappolato in un misterioso vortice che solo dopo anni si capirà essere l'autismo. E se nella vita professionale franco miete successi uno dopo l'altro, nella lotta contro quel terribile nemico non pare esserci speranza: medici e ciarlatani, guaritori africani e maghi brasiliani, nessuno sembra poter fare niente. Ma quella non è la fine per franco e andrea: è solo l'inizio. Insieme scopriranno che non si deve rinunciare ai sogni e alla vita, e che le difficoltà, anche quelle più tremende, possono essere affrontate, cercando di rispondere alla richiesta di andrea di avere intorno persone allegre, che guardano al lato positivo della vita: 'sono graditi visi sorridenti'. Oggi franco ha creato una fondazione, i bambini delle fate, che lavora per promuovere progetti di assistenza ai bambini autistici e alle loro famiglie. E andrea ha appena dato l'esame di maturità.