Il dottor edward sanders, un leprologo recatosi in africa alla ricerca dei suoi due amici scomparsi, suzanne e max clair, una volta arrivato a port matarre in camerun scopre che nella giungla si sta verificando uno strano fenomeno. Dall'oscurità della foresta e del fiume si sprigiona infatti una luce che fa risplendere lo spazio circostante e si riflette nel cielo. A produrla sono agglomerati di cristallo che si sviluppano sui corpi vegetali e animali, trasformandoli in autentiche opere d'arte vendute di nascosto sulle bancarelle. Sanders si avventura assieme alla giornalista louise peret nel cuore della foresta, dove già sono all'opera militari e ricercatori scientifici, per cercare di venire a capo di questa misteriosa mutazione. Ogni tipo di materia, vivente e non, si cristallizza, tutto si trasforma in cosa inanimata, anche il tempo si paralizza. Il fenomeno riguarderà presto l'intero pianeta e i protagonisti si vedono costretti ad affrontare non solo la catastrofe esteriore ma anche una metamorfosi interiore, psichica. C'è chi reagisce lottando all'idea di essere pietrificato, c'è chi invece si rassegna a sacrificare la propria vita fisica e mortale a questa minerale forma di immortalità. La fine di un mondo in fondo può essere l'inizio di un altro che sorge dalle macerie del primo.
In un mondo pericolosamente vicino al nostro, la creatura si è sostituita al suo creatore e, grazie all'ingegneria genetica, ha stravolto la natura. La fede nella scienza è ormai un credo assoluto, integralista, fanatico. Tutto si vende, tutto si compra - l'identità, il sesso, la giovinezza - ma a che prezzo? Eppure c'è chi ha deciso di sottrarsi a questa logica perversa e distruttiva: è la setta dei giardinieri di dio. Novelli adami e Ève, vivono nel sacro rispetto delle specie animali e vegetali del pianeta sfuggite all'estinzione, cercando di convertire gli altri esseri umani in vista dell'imminente catastrofe. Anno venticinque del calendario dei giardinieri di dio: la profezia si è avverata, un diluvio senz'acqua si è abbattuto sul pianeta, l'umanità è decimata. Un quadro desolante, in cui però si apre un flebile spiraglio: due voci, quelle di toby e ren. Un tempo adepte dei giardinieri di dio, si ritrovano catapultate in un mondo stravolto e scoprono che la lotta per la sopravvivenza è appena iniziata. Armate unicamente dell'amicizia che le unisce e animate dal desiderio di ritrovare i compagni di un tempo, si avventurano in un coraggioso viaggio, costellato di pericoli a ogni angolo. Che ne sarà di loro? Faranno sorgere una nuova alba per la specie umana, oppure ogni speranza di vita è ormai perduta per sempre?
Philip k. Dick investiga il potere della coscienza collettiva che combatte per il bene comune, rappresentato in questo caso dalla difesa personale e dalla sopravvivenza stessa. Il romanzo segue due intrecci separati che convergono progressivamente in un crescendo ricco di elementi satirici. Chuck rittersdorf è un uomo decisamente ordinario, che sta passando un periodo negativo e deve affrontare un doloroso divorzio. Ma i veri protagonisti sono gli abitanti di alfa, un sistema planetario popolato da malati di mente, divisi in sette diversi clan a seconda della specifica patologia che li affligge. Gli alfani dovranno ben presto fare i conti con il governo centrale della terra, che ha dei piani precisi sul loro mondo e le loro vite; la vicenda di chuck e della sua ex moglie mary si intreccia così con quella della lotta per l'indipendenza degli alfani, dipinta con sferzante ironia dalla penna di philip k. Dick: la difesa dall'attacco terrestre sarà affidata a una commistione dei diversi 'talenti' delle sette colonie.
Siamo arrivati in nove. In apparenza, siamo uguali a voi: vestiamo come voi. Parliamo come voi, viviamo come voi. Ma non siamo affatto come voi. Siamo in grado di fare cose che voi non potete neanche sognare. Abbiamo poteri che voi non riuscite neanche a immaginare. Siamo più forti, più veloci e più abili di qualsiasi essere vivente del vostro pianeta. Avete presente i supereroi dei fumetti e quelli che ammirate al cinema? Una cosa del genere, però con una grossa differenza: noi siamo reali. Ci siamo rifugiati sulla terra e ci siamo divisi per prepararci: dovevamo allenarci, scoprire tutti i nostri poteri e imparare a usarli. Poi ci saremmo riuniti, tutti e nove, e saremmo stati pronti. A combatterli. Ma loro hanno scoperto che siamo qui e adesso ci stanno dando la caccia. Vogliono eliminarci, l'uno dopo l'altro. Così siamo costretti a scappare, a spostarci in continuazione, ad avere paura della nostra stessa ombra. Attualmente mi faccio chiamare john smith, e mi nascondo a paradise, in ohio. Credevo di essere al sicuro, ma ho commesso un errore gravissimo: mi sono innamorato di una mia compagna di scuola. E non potevo scegliere un momento peggiore. Perché loro hanno preso il numero uno in malesia. Il numero due in inghilterra. Il numero tre in kenya. E li hanno uccisi. Io sono il numero quattro, lo sono il prossimo.
Citazioni visionarie, memorie e satira rendono cronosisma un'opera in bilico tra l'ironia e la malinconia. Nel 2001 l'universo viene colpito da una crisi di autostima e decide di non espandersi più bensì di contrarsi, tornando indietro di dieci anni. Teoricamente la grande occasione che l'umanità attende da sempre: ripercorrere il passato per non commettere più gli stessi errori. Tutti però ripeteranno ogni azione, pronunceranno perfino le stesse parole e quindi sconteranno le stesse pene. E quando, passato il decennio per la seconda volta, il tempo ricomincia a muoversi, l'umanità, assuefatta a non esercitare il libero arbitrio, vivrà una crisi ancora più profonda. Toccherà a kilgore trout, scrittore di fantascienza e alter ego dell'autore in diversi suoi romanzi, cercare di far rinsavire la popolazione. In cronosisma - unione di fiction e autobiografia e ideato appositamente per essere l'ultimo romanzo della sua carriera -vonnegut propone una critica tragicomica della società contemporanea, imbrigliata in schemi preconcetti e capace, di fronte alla libertà, di reagire soltanto con il panico.
Un viaggiatore solitario, un'intelligenza artificiale e un oscuro pericolo che minaccia il nostro universo. E tutti gli altri. Un terry pratchett inedito, come non lo avete mai letto. «il grande terry pratchett, dall'umorismo metafisico, creatore di mondi paralleli vivaci e pieni di energia, che scrive frasi straordinarie. » - the new york timews «in questa fruttuosa collaborazione, pratchett e baxter creano un'infinità di mondida esplorare. Una premessa affascinante. » - publishers weekly «terry pratchett entra nei mondi paralleli della fantascienza. » - the guardian non era il suo mondo. Niente di tutto quello era il suo mondo. Anzi, a dire la verità, joshua non aveva un mondo: li aveva tutti. Tutta la lunga terra. Per il genere umano tutto cambia per sempre il giorno in cui viene postato su internet lo schema di uno strano congegno, lo stesso che l'agente monica jansson trova a casa del professor linsay, scomparso misteriosamente in un incendio: una scatola contenente un intrico di fili e un interruttore a tre vie. E un 'passatore', uno strumento che permette di navigare tra miliardi di versioni diverse della terra. Assemblarlo è molto semplice e improvvisamente per tutti si aprono le porte di un universo disabitato e selvaggio, inesplorato e ricco di risorse e misteri: è la lunga terra, un nuovo inaspettato far west da esplorare, conquistare e da cui ripartire. Nessuno però sa dire con certezza se i mondi paralleli siano infiniti come sembrano o se siano circolari e a un certo punto si esauriscano. Solo joshua valienté può rispondere a questa domanda perché è l'unico a potersi muovere tranquillamente tra gli universi senza passatore. Ingaggiato dalla black corporation, joshua parte da terra riferimento per una spedizione segreta sulla mark twain insieme a lobsang, un meccanico di motociclette tibetano reincarnatosi in un computer. Ma l'esplorazione, tra insidie e meravigliose scoperte, rivelerà una terribile minaccia per l'umanità. Al centro della lunga terra, scritto a quattro mani da pratchett e baxter, c'è un viaggio. Un viaggio tra le infinite possibilità del nostro mondo, ma soprattutto un viaggio senza tempo nel mondo della fantascienza. Età di lettura: da 11 anni.
Libro d'esordio del protagonista di una delle saghe di fantascienza più amate. Ispirata alla figura di un inquisitore catalano realmente vissuto nel trecento, la creatura di evangelisti è un uomo intollerante e spietato, ma anche intelligente, coltissimo, dotato di spirito e coraggio, insieme privo di dubbi e tormentato. Le sue avventure si svolgono nell'europa medievale popolata di cristiani, ebrei, musulmani ed eretici e in epoche diverse. Perché il nemico di eymerich non può avere che sconfitte brevi e temporanee.
2012. A quarant'anni dalla morte di mussolini, e a vent'anni dalla vittoria sugli arabi, romano tebaldi è il duce d'italia, alla guida di una superpotenza mondiale che primeggia in campo industriale e militare grazie a straordinarie conoscenze scientifiche e tecnologiche. Ma un nemico spietato è pronto a sferrare un attacco mortale e mette a segno una serie di attentati che sconvolgono interi continenti, provocando milioni di vittime. In oriente, l'epidemia prodotta da un nuovo virus genera il caos: orde di fuggiaschi si dirigono verso l'europa, mentre l'economia del pianeta è sconvolta da una crisi devastante, i governi si dissolvono e molti stati si smembrano. E un conflitto sanguinoso si scatena intorno alle insegne dell'impero romano d'occidente, perché chi se ne impadronirà potrà imporre un nuovo ordine mondiale. Tebaldi e gli ultimi fedelissimi accettano la sfida e, dopo aver organizzato una forza di resistenza, decidono di dare battaglia al nemico sulla terra e sugli oceani, nelle distese antartiche e nello spazio.
In un futuro apocalittico, in un paesaggio devastato e tossico, una comunità sopravvive in una gigantesca città sotterranea. Lì, uomini e donne vivono rinchiusi in una società piena di regole che dovrebbero servire a proteggerli. Lo sceriffo holston, che ha fermamente sostenuto le leggi della città per anni, rompe inaspettatamente il più grande di tutti tabù: chiede di andare fuori, incontro alla morte. La sua fatidica decisione scatena una serie di terribili eventi. A sostituirlo è nominato un candidato improbabile: juliette, un tecnico che niente sa di politica, perché fino a quel momento si è occupata solo di far funzionare i complicati ingranaggi di quel fragile mondo. Ora che a juliette è affidata la sicurezza, imparerà presto a sue spese quanto quel mondo è malato. Perché la città è in procinto di affrontare ciò che la storia ha lasciato solo intendere e che i suoi abitanti non hanno mai avuto il coraggio di sussurrare. Rivolta.
Nel 1992 la guerra mondiale ha ucciso milioni di persone e condannato all'estinzione intere specie, costringendo l'umanità a colonizzare lo spazio. Chi è rimasto sogna di possedere un animale vivente, e le compagnie producono copie incredibilmente realistiche: gatti, cavalli, pecore. Anche l'uomo è stato duplicato. I replicanti sono simulacri perfetti e indistinguibili, e per questo motivo sono banditi dalla terra. Ma a volte decidono di confondersi tra i loro simili biologici e di far perdere le proprie tracce. A san francisco vive un uomo che ha l'incarico di ritirare gli androidi che violano la legge, ma i dubbi intralciano spesso il suo crudele mestiere, spingendolo a chiedersi cosa sia davvero un essere umano. Tragico e grottesco assieme, il romanzo di philip dick racconta il panorama desolato della san francisco del futuro e il desiderio di amore e redenzione che alberga nei più umili, trasformando il genere fantascientifico in un noir cupo e metafisico. Un'opera che ha influenzato la visione della metropoli futura e ha anticipato i dilemmi della bioetica contemporanea. Questo è il romanzo da cui è stato tratto il film 'blade runner' di ridley scott. Introduzione e cura di carlo pagetti. Postfazione di gabriele frasca.