Molti interrogativi riguardo ai grandi capovolgimenti della storia qui trovano inquietanti risposte. I documenti raccolti da svariati ricercatori sono ormai in grado di dimostrare come un super-governo ombra, diretto dall'alta finanza internazionale, coordina da tempo le azioni e i programmi dei nostri rappresentanti di ogni colore politico per realizzare disegni di dominio assoluto, di globalizzazione. Si tratta di ciò che la massoneria ama eufemisticamente definire 'nuovo ordine mondiale', un piano secolare che contempla la concentrazione di tutte le risorse del pianeta nelle mani di una infima élite di super-banchieri. Solo conoscendo i retroscena e gli obiettivi delle società occulte a cui sono appartenuti e appartengono tutt'ora tutti i maggiori protagonisti della storia possiamo provare a comprendere realmente il passato, il presente, e forse anche il nostro futuro. Un'analisi dettagliata e approfondita del vero ruolo esercitato dalle società segrete nel corso della storia. Un libro esplosivo che fa finalmente luce su eventi epocali, come i conflitti mondiali, il terrorismo internazionale e la nascita delle grandi ideologie. È solo fantapolitica, come amano farci credere le versioni ufficiali?
Porto di londra, ottobre 1825. La bellissima cerynise, nata a charleston e rimasta presto orfana di entrambi i genitori, si è trasferita in inghilterra sotto l'ala di lydia winthrop, la sua tutrice. Alla morte repentina della donna, cerynise viene cacciata di casa dal nipote, alistair winthrop, che reclama per sé l'intera eredità. Senza soldi e senza nessuno a cui chiedere aiuto, cerynise è alla disperata ricerca di un passaggio in nave verso l'america. La buona sorte, però, non l'ha abbandonata del tutto, dal momento che al porto si imbatte in un viso familiare, inciso così nitidamente nei suoi ricordi di bambina da essere indelebile: è il coraggioso capitano beauregard birmingham, che la accoglie sul suo mercantile, l'audacious, in rotta verso charleston. Tra loro nasce un sentimento irresistibile e tormentato, ma ben presto pericolosi segreti, nemici ostinati e violente tempeste infurieranno sull'oceano e dentro i loro cuori, mentre la passione rischia d'infrangersi contro i marosi di un destino avverso.
Questo libro descrive 'l'arsenale del truffatore', esponendo un'analisi dettagliata dei meccanismi psicologici della truffa: il modus operandi, i trucchi, le modalità comunicative e relazionali adottate dal truffatore per sedurre e circuire le sue vittime, servendosi tanto dei tradizionali canali comunicativi quanto dei contemporanei mezzi elettronici e informatici.
Da socrate a gramsci, da thomas mann a hosbawn, il pensiero critico occidentale ha sempre avuto chiaro che ogni società è governata da minoranze. Corpose élite economiche e tecnocratiche ci governano manipolando l'opinione pubblica con potenti strumenti, a partire dalla televisione. Strumenti capaci di falsificare la realtà e manipolare il consenso per coprire giganteschi affari sporchi. Luciano canfora propone un libro ricco di riferimenti storici e di attualità, che variano nel tempo e nello spazio, dalle vicende elettorali di bush alle prese di posizione di papa wojtyla.
Meta di pellegrini da tutto il mondo, al centro di una contesa millenaria, gerusalemme è la città santa per le tre grandi fedi monoteiste. Da conoscitore, e soprattutto da innamorato della città, franco cardini ci guida in una passeggiata che servirà da viatico a chi ha solo un giorno per vederla o a chi è venuto per trascorrervi tutta la vita. E per noi dipana il filo della storia - dal cammino del cristo verso il golgotha fino alla porta di giaffa e al santo sepolcro, dalla valle di josafat al monte degli olivi, dal muro del pianto fino alle discoteche di oggi - allineando eventi ed immagini di ieri e di oggi, alla ricerca dello spirito di quella che resta una città-mistero.
Finalista premio estense 2020 s come sospettosi. Ma anche delusi e confusi dalla medicina e dalla scienza: un reportage dall'italia di oggi. «un libro inchiesta empatico e minuzioso, che sviscera i temi di scontro tra scienza e cittadini interpellando i diretti interessati» - giulia villoresi, il venerdì perché non ci credono? Perché sembra che sempre piú persone, anche colte, istruite, ragionevoli, si affidino ai preparati della sedicente medicina alternativa, a rimedi finto-antichi e a nuove pratiche new age? Perché preferiscono il dr. Google ai medici in carne e ossa e non riconoscono piú la loro autorevolezza? A volte si arriva a prese di posizione radicali e a conflitti, come è successo recentemente per i vaccini o per i casi di cronaca che hanno coinvolto l'omeopatia. Piú comunemente si diffondono credenze pseudoscientifiche, mode e tendenze, spesso spinte dalla pubblicità. Silvia bencivelli si chiede quali siano le ragioni profonde di questi fenomeni, intervistando persone che hanno fatto scelte contrarie a quelle indicate dalla scienza, e scienziati che ne riflettono con lei. Alla fine viene il dubbio che il problema non sia da cercarsi nei social network o nello spirito dei tempi. Ma nella nostra comune e fragile umanità. I sospettosi, insomma, siamo noi.
Chi siamo veramente? E qual è il nostro posto in questo universo immenso che ci circonda? Le prime risposte a queste domande arrivano dal pensiero greco. E ancora oggi possono aiutarci a dare un senso alle nostre vite. «la civiltà greca ha prodotto una riflessione luminosa sul senso della condizione umana - su quello che siamo e sul valore delle nostre vite - capace di attraversare i secoli, influenzando e stimolando grandi scrittori e grandi pensatori. Lo ha fatto partendo dal tema della morte: questo è il punto di attacco. La morte è uno scandalo, un mistero, qualcosa che non riusciamo e non possiamo accettare. Il problema non è tanto quello di dover morire; ne siamo tutti consapevoli. A essere insopportabile è l'idea che questo fatto, il fatto che prima o poi ce ne andremo, rischia di togliere valore alla nostra esistenza, qui e ora. Quale è il senso di qualcosa che non c'era, c'è e non ci sarà? Quale il valore di qualcosa destinato a scomparire nell'oblio? È questa la domanda a cui bisogna trovare una risposta, perché è qui la chiave per comprendere il senso della nostra esistenza». Un tempo molto lontano gli esseri umani erano diversi. Avevano quattro gambe, quattro braccia e due volti che permettevano di vedere ovunque. Simili a sfere si muovevano rotolando velocissimi. Erano lisci e levigati, felici e potenti. A causa della loro superbia però furono puniti dagli dèi. E da quel momento non si sono mai piú sentiti completi. Hanno iniziato a soffrire e a temere la morte. La storia del pensiero è la storia dei tentativi di porre un rimedio a questa incompletezza, per tornare a essere felici. Di questo, e di nient'altro, hanno parlato i piú grandi scrittori greci, fossero poeti come omero o filosofi come platone e aristotele. Mauro bonazzi ci accompagna nel labirinto di risposte che gli antichi hanno cercato di dare alla domanda piú annosa di tutte: dove si nasconde il senso delle nostre esistenze? Cercare di comprenderlo, attraverso l'aiuto della filosofia, costituisce ancora oggi uno sforzo decisivo per chi è impegnato nel mestiere piú bello e difficile, che è quello di vivere bene.
L'olocausto americano iniziò nel momento stesso della scoperta del nuovo mondo. Poche ore dopo aver toccato terra nel 1492 colombo aveva già catturato sei nativi, dei quali scrisse che «dovrebbero essere buoni schiavi e sarebbero facilmente divenuti cristiani». Il genocidio vero e proprio iniziò poi a hispaniola nel 1494: nel giro di pochi mesi le malattie, i soldati, i preti e i cani da caccia del «portatore di cristo» avevano sterminato cinquantamila «indiani», e in vent'anni gli otto milioni di abitanti dell'isola erano scomparsi. È così che david stannard, dopo una prima parte dedicata alla ricostruzione delle culture native delle americhe prima della loro scoperta da parte dell'uomo europeo, fornisce tutti gli elementi di fatto necessari per capire la dimensione umana della distruzione prodotta su scala continentale dalla violenza e dalla introduzione di malattie mortali nel nuovo mondo. Descrive poi il contesto ideologico e sociale di quelle che furono eufemisticamente chiamate le guerre indiane negli stati uniti per interrogarsi infine sul razzismo e sul genocidio come componenti fondamentali, non ancora superate, della civiltà euro-americana. All'approfondita ricostruzione storica si accompagna così un'appassionata riflessione che mette nella sua giusta prospettiva più recenti olocausti.
La palermo della belle epoque brilla come parigi e ignazio florio è il suo dandy. Nel 1799 i florio arrivano in sicilia e costruiscono, pezzo dopo pezzo, un impero economico con pochi eguali in europa. Novantadue anni dopo, ignazio diventa l'uomo di punta della famiglia. Uomo capace di vivere appieno il suo tempo, travolto dal culto della bellezza e del lusso, vive come un re, tra intuizioni economiche e grossi sbandamenti imprenditoriali; investe in chimere, spende una fortuna tra regali alla moglie franca e alle sue amanti. Incomprensioni ed errori finanziari, egoismi personali e tragedie familiari scandiscono il ritmo di una storia che naufraga tra delusioni, tradimenti, passioni distruttive, successi, fallimenti.