Un incendio ha distrutto la casa di angela e andrea. Il piccolo giacomo, loro figlio, è rimasto intrappolato tra le fiamme. Uno sconosciuto lo salva e poi muore. Due anni dopo fedora, una ragazza qualunque, comincia ad avere misteriose percezioni. Una presenza lontana la tormenta. E l'istinto le dice che qualcuno è in pericolo e ha bisogno di aiuto, in una casa segnata dal fuoco.
'per annientare il diavolo è permessa, si capisce, qualsiasi alterazione della verità - e così il mio romanzo scritto nove anni prima, nel 1920, è stato presentato come la mia ultima opera. È stata organizzata una persecuzione quale non si è mai avuta nella letteratura sovietica. ' tratte dalla lettera che evgenij zamjatin (1884-1937) spedì a stalin nel 1931 nel tentativo di vedersi commutata in esilio quella 'privazione della possibilità di scrivere' che pesava sul suo animo come una 'pena di morte', queste parole sono la testimonianza della dura censura che colpì 'noi', l'avveniristico e lungimirante atto d'accusa contro la spietata e progressiva diffusione del taylorismo nella società sovietica e la morsa totalitaria in cui la russia sarebbe rimasta strangolata sotto il regime di stalin. Nella città di vetro e di acciaio dello stato unico gli individui sono ridotti a numeri e vivono nel rigoroso rispetto dell'autorità del benefattore, garante assoluto di una felicità 'matematicamente' calcolata. Non esistono né vita privata né intimità. Le pareti degli edifici sono trasparenti, e anche il tempo dell'amore è scandito da orari e modalità rigorose. Scritto in forma di diario tenuto dal costruttore di una macchina spaziale, l'integrale elettrico, che avrebbe il compito di esportare in tutto l'universo 'il benefico giogo della ragione', 'noi' incarna una delle più sofisticate e lucide anti-utopie della letteratura novecentesca.
Di poche cose jeremy era sicuro: non avrebbe mai lasciato new york, non si sarebbe risposato e non avrebbe mai potuto avere figli. Invece si ritrova a cercare casa nella minuscola boone creek con lexie, il suo grande amore, che aspetta la loro bambina. E il giornalista rampante dagli abiti griffati all'improvviso deve affrontare vicini che impagliano cinghiali, placidi idraulici di provincia e anche un totale blocco creativo. A compensare tutto c'è però lexie, appassionata, entusiasta e sincera, o forse no? Perché la vede incontrare di nascosto un vecchio spasimante? Chi gli svela per e-mail fatti del suo passato che lei gli aveva tenuto segreti? Forse ha ragione l'amico alvin: poche settimane non sono sufficienti per conoscersi davvero e rivoluzionare tutta la propria esistenza. Per fortuna, la vita a due si rivela tenera, eccitante, comica, romantica, piena di progetti e desideri. Finché un evento imprevedibile stravolge di nuovo tutto.
Ma perché mai proprio all'ispettore lognon, detto dai colleghi il lagnoso - lo jellato da maigret -, uno che non è mai riuscito a ottenere una promozione, che ha il raffreddore tutto l'anno e quando torna a casa deve pure occuparsi di una moglie ipocondriaca e vessatoria; perché proprio a lui hanno sparato due colpi di pistola lasciandolo quasi moribondo davanti a un palazzo di avenue junot? Quando apprendono che in quel palazzo, da una decina di giorni, lo jellato andava tutte le sere, e che trascorreva la notte con una tale marinette, signorina di bell'aspetto di professione estetista, maigret e il giovane lapointe non possono che sgranare gli occhi e scambiarsi uno guardo interdetto. Possibile? I poliziotti non sono stinchi di santo, d'accordo, ma uno come lognon. Alla portinaia, che si è precipitata a soccorrerlo, lo jellato ha sussurrato una sola parola: 'fantasma. ' . Che così, a naso, non pare un indizio decisivo, anzi, sembra quasi una beffa. Come se non bastasse, della marinette in questione non vi è più traccia: la ragazza sembra scomparsa nel nulla. Muovendo da questi pochi elementi, mentre lognon rimane sospeso tra la vita e la morte nel suo letto di ospedale, il commissario cercherà di dipanare una matassa alquanto intricata. Che lo porterà a far luce su una losca vicenda di falsari e di ricattatori, di cui l'ispettore aveva cominciato a seguire le tracce - a suo rischio e pericolo.
'i ponti di madison county' è la storia di robert kincaid, fotografo di fama, e francesca johnson, moglie di un agricoltore. Kincaid, singolare, quasi mistico viaggiatore dei deserti asiatici, di fiumi lontani, di antiche città, è un uomo che quasi non appartiene al suo tempo. Francesca johnson, un'italiana giunta in america come sposa di guerra, vive tra le colline dello iowa meridionale e, di tanto in tanto, torna col pensiero ai suoi sogni di ragazza. Nessuno dei due ha mai cercato qualcosa di diverso da ciò che ha, ma quando robert, in viaggio per un servizio, entra nel cortile di lei per chiedere un'informazione, il ritmo delle loro esistenze si spezza sotto la forza di un'emozione inesprimibile. L'incontro tra robert e francesca diventa rapidamente un legame profondo e ciò che accade durante pochi giorni di una torrida estate, presso i vecchi ponti coperti di madison county, è per entrambi un'esperienza così intensa da trasfigurare i luoghi consueti e i gesti quotidiani. I momenti trascorsi insieme diventano un patrimonio raro e prezioso di sentimenti a cui attingere per il resto della vita e che sopravviverà a loro stessi.
Un minuscolo appartamento in periferia in una casa spoglia con un prato triste: marcella ha deciso di rifugiarsi lì a scrivere. Nel silenzio di una stanza racconta a frammenti una parte della propria vita: l'infanzia riempita di solitudine e traumi oscuri, il disturbo alimentare che nessuno (neanche la psichiatra) voleva riconoscere, i successi, la rinascita. Il diario si sviluppa a frammenti con ricordi messi insieme nell'unica visione che ci è concessa avere, quella di chi lo scrive. Nella stanza di marcella c'è proprio tutto, ma non esiste cibo. 'perchè il cibo è il mio abbraccio, per questo vado a peso'. Nelle pieghe della vita apparentemente realizzata di una donna si nascondono segreti: la violenza, la solitudine di scelte sbagliate e, sopratutto, il cibo. Che è maledizione e sollievo, piaga evidente ma riconosciuta. Fino alla salvezza di una casa anonima in cui scrivere.
Il novecento è appena cominciato. Viani deluca ha una testa giovane affollata di sogni confusi e un biglietto di terza classe sul piroscafo per new york. Suoi compagni di traversata: le stelle dell'atlantico, un improvviso innamoramento e la passione per la musica. La sua storia è un viaggio di nove anni che comincia a manhattan e finisce sugli altopiani peruviani, passando per buenos aires, la patagonia, la bolivia. Navi da carico, scantinati del lower east side, saloni da ballo, mulattiere andine, le spiagge di mar del plata, il titicaca, teatri d'opera e palazzi aristocratici, l'antica cuzco e ancora haciendas, carovane, caffè alla moda, villaggi di fango secco, miniere di stagno, salotti coloniali offrono uno scenario di grande suggestione, variegato come quegli sperduti angoli del mondo. A guidare viani in questo percorso alla ricerca di sé stesso sono l'amore per tre donne seducenti e sensuali - clara, etta place e luz - e la fascinazione per caruso e la magia dei primi grammofoni. Con la sua vicenda s'intrecciano altre storie nella storia, e un capitolo della saga di butch cassidy e sundance kid, nella loro disperata fuga dai cacciatori di taglie e dai detective della pinkerton.
Mack è un uomo alla deriva, sconvolto dalla perdita di una figlia. Un giorno trova tra la posta un biglietto misterioso: qualcuno che si firma pa, nomignolo con cui la moglie di mack si rivolge a dio, lo invita a recarsi 'al rifugio', il luogo in cui la piccola missy ha trovato la morte, uccisa da un maniaco. Mack è chiamato a fare i conti con un passato che non lo abbandona e con quella sofferenza che ha silenziosamente scavato un solco tra lui e dio. Con il ritmo di un thriller e la magia di una favola, 'il rifugio' commuove e insegna che il dolore è spesso una strada per arrivare a se stessi.
Ella rubinstein ha quarant'anni, una famiglia e una casa perfette, e da tempo ha dimenticato che gusto ha l'amore. Non può immaginare che qualcosa sta per sconvolgere la sua esistenza immobile come le acque di un lago: un libro. Si intitola
Prima di morire i gabbiani agitano freneticamente le ali in una sorta di danza macabra. Montalbano si lascia incantare dal gabbiano morente dalla finestra della sua casa di marinella, ma fa presto a dimenticarlo. Sta infatti per andare in vacanza con livia che è già giunta a vigàta. Solo un salto al commissariato per lasciare tutto in ordine e poi finalmente partire. Giunto in ufficio montalbano chiama i suoi a raccolta. Manca solo fazio, il più fedele e puntuale dei suoi uomini. Non è tornato a casa, il cellulare è muto; il timore diventa allarme. Il commissario ripercorre le più recenti tracce di fazio: è stato visto per l'ultima volta al molo, aveva appuntamento con un vecchio compagno di scuola, un ex ballerino finito nei pasticci. Qualcuno poi l'ha notato in campagna, in una zona disseminata di pozzi artesiani, forse un cimitero di mafia. E in effetti un primo cadavere affiora.