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Julien Tromeur


Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
Archeologia

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Libri in questa classifica: 379

Pagina 19 di 38

Posizione in classifica: 181

La Seconda Guerra Mondiale
Una Breve Storia

Norman Stone

Archeologia - Storia della guerra

La Seconda Guerra Mondiale<br>Una Breve Storia
La seconda guerra mondiale è un incubo che tuttora si staglia al centro dell'età contemporanea: in quanto confutazione totale di ogni nozione di progresso umano e in quanto conflitto la cui eredità ancora ci perseguita a settant'anni di distanza. Il libro di norman stone, che si propone di narrare la guerra nel modo più sintetico possibile, rende incredibilmente nuova una vicenda che nei suoi lineamenti fondamentali è familiare ai più. Grazie al ritmo di una scrittura capace di catturare l'attenzione, ci si sente di fronte allo svolgersi incalzante di una storia terribile. Quello di stone è un tentativo di trasmettere quel che risulta molto difficile comunicare: il senso di un conflitto epocale quale emerge dalla ricostruzione dei fatti, degli atti e delle scelte dei protagonisti.
Punteggio: 803
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 10/10/2023

Posizione in classifica: 182

Borbonia Felix
Il Regno Delle Due Sicilie Alla Vigilia Del Crollo

Renata De Lorenzo

Archeologia - Dalla preistoria

Borbonia Felix<br>Il Regno Delle Due Sicilie Alla Vigilia Del Crollo
Le polemiche che hanno caratterizzato la celebrazione dei centocinquanta anni dell'unità d'italia si sono spesso focalizzate sul crollo del regno delle due sicilie e sulla fine del borboni. Un fronte antirisorgimentale glustiziallsta, alla ricerca di colpevoli e di complotti, ha oggi la presunzione di scrivere ciò che gli storici di professione non avrebbero mai scritto o avrebbero volutamente occultato. Renata de lorenzo, partendo proprio dal confronto con le mitologie correnti, propone una rilettura attenta delle dinamiche interne ed esterne al contesto meridionale che dal post-1848 al 1861 hanno messo in crisi i modelli culturali di una dinastia e della
Punteggio: 803
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 07/09/2023

Posizione in classifica: 183

Lorenzo De Medici
Una Vita Da Magnifico

Giulio Busi

Archeologia - Dalla preistoria

Lorenzo De Medici<br>Una Vita Da Magnifico
In questa biografia elegante, rigorosa nelle fonti ma anche poetica e ironica, la straordinaria vita di lorenzo de' medici trova finalmente un racconto all'altezza dei suoi fasti e delle sue contraddizioni. Lorenzo de' medici, detto il magnifico (1449-92), è uno dei personaggi più rappresentativi della storia italiana. Nessun intellettuale, infatti, ebbe nelle proprie mani altrettanto potere e nessun uomo di governo fu così consapevole della propria cultura. Buon politico e mediocre banchiere, ottimo poeta e scadente stratega, lorenzo diede prova in più occasioni di coraggio fisico e destrezza, ma ebbe anche un raffinato gusto per l'arte, e fu padrone di firenze senza mai mostrarlo apertamente. Ricco, elegante, colto, sciupafemmine e ambiguo, capace di slanci generosi e, se necessario, di una buona dose di crudeltà, egli impersona pregi e difetti di un'età irripetibile, oltre che il culmine dell'epopea dei medici, la famiglia che più di ogni altra ha promosso lo splendore del rinascimento. Con lo sguardo complice e il passo sicuro di chi conosce a fondo epoca e luoghi, giulio busi segue lorenzo nella sfera privata, negli amori e nelle amicizie, e lo accompagna nella sua ascesa alla ribalta della politica italiana e internazionale: la firenze di leonardo e del giovane michelangelo, la milano opulenta degli sforza, la roma degli intrighi pontifici, la napoli florida di ferrante d'aragona, la venezia dei traffici e dei sospetti. Attorno a lorenzo, intanto, si muove la scena concitata del quattrocento italiano. Tutti lo ammirano, alcuni lo odiano, qualcuno cerca di ucciderlo. Nel duomo di firenze, nell'aprile 1478, i pugnali dei congiurati massacrano suo fratello giuliano. Lui sfugge d'un soffio alla morte, e subito si abbandona a una vendetta implacabile. Uscirà dalla tormenta più forte, più solo, più magnifico che mai.
Punteggio: 803
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 11/01/2022

Posizione in classifica: 184

Il Destino Di Roma
Clima, Epidemie E La Fine Di Un Impero

Kyle Harper

Archeologia - Dalla preistoria

Il Destino Di Roma<br>Clima, Epidemie E La Fine Di Un Impero
La grandiosa ricostruzione di uno dei capitoli più misteriosi della storia umana: la caduta dell'impero romano. Il primo libro che esamina il ruolo decisivo che il cambiamento climatico e le epidemie ebbero nel crollo dell'impero: la storia del trionfo della natura sull'ambizione umana. «scritto in modo stupendo, sontuoso e appassionato, davvero un gran libro di storia» - peter brow «colto, vivace e aggiornato, di gran lunga il miglior resoconto degli aspetti ecologici e ambientali della storia dell'impero romano» - j. R . Mcneill «kyle harper è il gibbon del xxi secolo. Un libro fondamentale» - ian morris la grandiosa ricostruzione di uno dei capitoli piú misteriosi della storia umana: la caduta dell'impero romano. Il primo libro che esamina il ruolo decisivo che il cambiamento climatico e le epidemie ebbero nel crollo dell'impero: la storia del trionfo della natura sull'ambizione umana. «scritto in modo stupendo, sontuoso e appassionato, davvero un gran libro di storia». Peter brown «colto, vivace e aggiornato, di gran lunga il miglior resoconto degli aspetti ecologici e ambientali della storia dell'impero romano». J . R . Mcneill «kyle harper è il gibbon del xxi secolo. Un libro fondamentale». Ian morris intrecciando una solida narrazione storica con la scienza del clima e le scoperte della genetica, kyle harper evidenzia come il destino di roma sia stato deciso non solo da imperatori, soldati e barbari, ma anche da eruzioni vulcaniche, cicli solari, instabilità climatica e virus e batteri devastanti. Il racconto prende le mosse dall'apogeo di roma nel i secolo a. C . , quando l'impero sembrava una superpotenza invincibile, fino alla sua completa disfatta nel vii d. C . , quando roma era ormai politicamente frammentata e impoverita. Harper descrive in che modo i romani cercarono di resistere a un enorme stress ambientale, finché l'impero non fu piú in grado di sopportare le sfide combinate di una piccola era glaciale e ricorrenti focolai di peste bubbonica.
Punteggio: 803
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 29/11/2021

Posizione in classifica: 185

Titanic
La Vera Storia

Walter Lord

Archeologia - Dettagli

Titanic<br>La Vera Storia
Quello di walter lord è il resoconto più fedele e toccante del disastro del secolo. A 'titanic. La vera storia' fanno infatti riferimento tutti i film e gli spettacoli che rievocano la notte del 14 aprile 1912, e le nove interminabili ore trascorse tra l'urto contro l'iceberg, alle 23,40, e le 8,50 della mattina, quando il transatlantico si inabissò per sempre. Quella tragedia continua a commuovere il mondo intero: delle 2207 persone a bordo di quella nave 'inaffondabile', se ne salvarono solo 705. Intervistando i superstiti con la spregiudicatezza e lo scrupolo del grande giornalista, ricostruendo i fatti con la precisione dello storico, lord racconta in presa diretta l'affondamento del 'titanic'. Illustra i risvolti tecnici, chiarisce dubbi e misteri; e soprattutto dà la parola a chi ha vissuto quell'evento in prima persona.
Punteggio: 803
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 22/03/2021

Posizione in classifica: 186

I Bugiardi Della Shoah

Anne Kling

Archeologia

I Bugiardi Della Shoah
Nel corso degli ultimi 50 anni la shoah si è trasformata in un soggetto completamente tabù e sacralizzato, un avvenimento che occupa sempre maggior spazio nella misura in cui si allontana nel tempo. Sottratta di mano agli storici onesti - che rischiavano di 'banalizzarla' (crimine supremo) - la shoah, anno dopo anno, ha abbandonato il campo del razionale per entrare a pieno titolo in quello del 'mistero' - per non dire della 'religione'. In tali circostanze, ed in particolar modo a partire dagli anni '60, non sorprende affatto che un buon numero di approfittatori abbiano sfruttato a loro vantaggio un filone che a buon titolo considerarono 'promettente', arrivando a calarsi in vite che non appartenevano loro, inventando deportazioni immaginarie e raccontando bugie, fantasie ed esagerazioni al mondo intero. Al posto dell'indifferenza e dello scherno, questi personaggi ottennero quello in cui più speravano: la riconoscenza mediatica e sociale, che andava di pari passo con il denaro. Il lavoro di anne kling si attesta nel novero dei libri di denuncia e vi relazionerà sui casi più eclatanti di psico-mitologia olocaustica degli ultimi 50 anni.
Punteggio: 803
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 22/12/2021

Posizione in classifica: 187

La Scopa Di Don Abbondio
Il Moto Violento Della Storia

Luciano Canfora

Archeologia - Dettagli

La Scopa Di Don Abbondio<br>Il Moto Violento Della Storia
Vincitore del premio leonida repaci 2018 per la saggistica. Un libro radicale e coraggioso sul baratro che si è venuto ad aprire tra ‘sinistra' e ‘popolo' con l'abdicazione della ‘sinistra' ai compiti e ai fini per cui è nata. «le oscillazioni impreviste della storia possono travolgere anche gli assetti apparentemente più solidi. A questo si riferisce il titolo del breve e polemico la scopa di don abbondio. Una scopa che nei promessi sposi di manzoni era la peste, evento cataclismatico per eccellenza. » – antonio carioti, corriere della sera «la conclusione tumultuosa e, per taluni, sconcertante, del secolo xx ha imposto a tutti un drastico ripensamento sulla direzione e sulle dinamiche del ‘movimento storico', come lo chiamava tolstoj. Si sa che le grandi crisi – quelle che don abbondio chiamava ‘colpi di scopa' – non solo rimescolano le carte e innescano nuovi e diversi rapporti di forza, ma fanno saltare molte ‘filosofie' della storia e impongono una rinnovata riflessione sul suo senso. Tra il cupo fatalismo assertore dell'eterno ritorno degli stessi fenomeni sia pure con mutati protagonisti e il pervicace ottimismo degli assertori delle inarrestabili ‘sorti progressive', la lezione epocale della fine del '900 può – come avvenne anche in altre epoche – aprire una prospettiva critica e realistica: che cioè nessun ritorno è davvero un ritorno al punto di partenza e nessuna restaurazione è davvero tale. Il sinuoso movimento della storia può sprofondarci in deprimenti bassure ovvero innalzarci verso affrettate illusioni. Chi abbia avuto la ventura di vivere crisi epocali e delusioni salutari può tenersi immune da entrambi i rischi: purché sia consapevole del peso delle tradizioni, dell'ingombro dei pregiudizi, dell'insidia costante rappresentata da quel ferino egoismo che costituisce il nucleo del sentire degli umani. Quel nucleo necessita di una drastica, ininterrotta, spesso perdente, educazione all'uguaglianza e alla fratellanza, concetti che datano perlomeno dal 1789. Di tale sinuoso movimento, che non può aver fine, discorre questo libro. » luciano canfora
Punteggio: 803
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 23/08/2024

Posizione in classifica: 188

La Seconda Guerra Mondiale
Una Breve Storia

Norman Stone

Archeologia - Dalla preistoria

La Seconda Guerra Mondiale<br>Una Breve Storia
La seconda guerra mondiale è un incubo che tuttora si staglia al centro dell'età contemporanea: in quanto confutazione totale di ogni nozione di progresso umano e in quanto conflitto la cui eredità ancora ci perseguita a settant'anni di distanza. Il libro di norman stone, che si propone di narrare la guerra nel modo più sintetico possibile, rende incredibilmente nuova una vicenda che nei suoi lineamenti fondamentali è familiare ai più. Grazie al ritmo di una scrittura capace di catturare l'attenzione, ci si sente di fronte allo svolgersi incalzante di una storia terribile. Quello di stone è un tentativo di trasmettere quel che risulta molto difficile comunicare: il senso di un conflitto epocale quale emerge dalla ricostruzione dei fatti, degli atti e delle scelte dei protagonisti.
Punteggio: 803
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 08/01/2022

Posizione in classifica: 189

Storia Dei Longobardi

Jörg Jarnut

Archeologia - Dalla preistoria

Storia Dei Longobardi
Un saggio storiograficamente impeccabile che non rinuncia alla narrazione. Finalmente una storia dei longobardi che non patisce la distorsione di un'ottica tutta italiana. Di questo popolo interessantissimo, adatto a un'analisi antropologica e non solo storica, jarnut segue in alcuni capitoli caratteri e mobilità (forse in scandinavia, certamente nella germania settentrionale e nelle odierne boemia e ungheria) precedenti la famosa invasione italiana del vi secolo. È un popolo fortemente caratterizzato da un atteggiamento di migrazione totale: non si espande in italia (come faranno poi i franchi nell'vlll secolo), ma vi si trasferisce integralmente, lasciando ben poco di sé nelle regioni di provenienza. Il nuovo insediamento italiano fu poi definitivo, e i longobardi interpretarono in modo «germanico» modelli bizantini (di bisanzio erano stati alleati militari), tradizioni circoscrizionali romane e schemi culturali dell'antichità, costituendo per l'ltalia la piú importante cinghia di trasmissione fra il tardo impero romano e il pieno medioevo. L'ltalia divise in due le vocazioni e i destini dei longobardi, perché a nord, nella «langobardia», posero le premesse per il «regnum italicum» e per i contatti con altri popoli germanici; a sud, dove dominarono piú a lungo, ebbero contatti stretti con i popoli mediterranei. Il loro cammino verso una vera integrazione latino-germanica fu interrotto dall'invasione di carlomagno. Di questi aspetti jarnut dà conto in pagine che non rinunciano alla narrazione e che contengono, utilmente, tutte le informazioni di base.
Punteggio: 801
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 19/11/2023

Posizione in classifica: 190

Unità A Mezzogiorno
Come LItalia Ha Messo Assieme I Pezzi

Paolo Macry

Archeologia - Dalla preistoria

Unità A Mezzogiorno<br>Come LItalia Ha Messo Assieme I Pezzi
Se l'anniversario dell'unificazione ha ricordato agli italiani l'importanza del processo che nel 1861 riunisce i territori della penisola in uno stato nazionale, molto c'è ancora da fare per giungere a una sua valutazione spassionata. Soprattutto per quanto riguarda il ruolo del mezzogiorno. Com'è possibile che il regno delle due sicilie si sia liquefatto davanti a mille volontari guidati da un pittoresco generale in poncho e camicia rossa? Che parte hanno, negli avvenimenti, le iniziative delle popolazioni meridionali o, piuttosto, gli errori dell'élite borbonica? E cos'ha significato, per la storia lunga del paese, la fusione di realtà molto diverse come il nord e il sud? Il saggio mette a fuoco i punti salienti di questo sofferto percorso, interpretando in modo innovativo una
Punteggio: 801
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 30/01/2023

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