Saad è un ragazzo onesto e beneducato, ha un padre colto e stravagante, una madre protettiva e tre amatissime sorelle, studia per laurearsi in giurisprudenza e vuole sposare leila, la ragazza di cui è innamorato. Ma saad ha un problema, è iracheno, e quello che in altri paesi è un percorso di vita normale in iraq è semplicemente impensabile. La feroce dittatura di saddam hussein, la guerra, l'embargo e l'occupazione americana hanno messo il paese in ginocchio, baghdad è una città sconvolta da attentati terroristici, non c'è cibo, non ci sono medicine e regnano l'odio e il sospetto. Come tanti altri, saad decide quindi di andare a cercare miglior fortuna in europa: londra è la sua meta. Senza soldi, senza passaporto, inizia una rocambolesca odissea attraverso il medio oriente, il mar mediterraneo e l'intero continente europeo. E lui, saad, l'ulisse dei nostri giorni, l'uomo che racconta i pericoli che attendono chi cerca una nuova casa, un luogo dove vivere un'esistenza serena. È una favola piena di humour e di malinconia, di momenti dolci e di momenti decisamente aspri, ed è anche il pretesto per affrontare un problema scomodo, quello degli immigrati clandestini, che troppo spesso noi europei benestanti tendiamo a ignorare o a far finta di non vedere.