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Julien Tromeur


Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
Documenti Giornalistici

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Libri in questa classifica: 288

Pagina 2 di 29

Posizione in classifica: 11

Peccato Originale
Conti Segreti, Verità Nascoste, Ricatti Il Blocco Di Potere Che Ostacola La Rivoluzione Di Francesco

Gianluigi Nuzzi

Società - Documenti giornalistici

Peccato Originale<br>Conti Segreti, Verità Nascoste, Ricatti Il Blocco Di Potere Che Ostacola La Rivoluzione Di Francesco
Dopo vaticano spa, sua santità, via crucis, tre inchieste che ci hanno introdotto nelle stanze e nei segreti più profondi del vaticano, in questo nuovo libro gianluigi nuzzi ricompone, attraverso documenti inediti, carte riservate dall'archivio ior e testimonianze sorprendenti, i tre fili rossi – quello del sangue, dei soldi e del sesso – che collegano e spiegano la fitta trama di scandali, dal pontificato di paolo vi fino a oggi una ragnatela di storie dagli effetti devastanti, che hanno suscitato nel tempo interrogativi sempre rimasti senza risposta e che paralizzano ogni riforma di papa francesco. L'autore ricostruisce finalmente molte verità che mancavano, a cominciare dal mistero della morte di papa luciani e il suo incontro finora mai divulgato con marcinkus; la trattativa riservata tra vaticano e procura di roma per chiudere il caso emanuela orlandi; i conti di cardinali, attori, politici presso lo ior, tra operazioni milionarie, lingotti d'oro, fiumi di dollari e trame che portano al traffico internazionale di droga; l'evidenza di una lobby gay che condiziona pesantemente le scelte del vaticano, tra violenze e pressioni perpetrate nei sacri palazzi e qui per la prima volta documentate. Ecco il 'fuori scena' di un blocco di potere per certi aspetti criminale, ramificato, che continua ad agire impunito, più forte di qualsiasi papa (ratzinger è stato costretto alle dimissioni aprendo però la strada a bergoglio), sempre capace di rigenerarsi, che ostacola con la forza del ricatto e dei privilegi ogni tentativo di riforma.
Punteggio: 1003
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 25/03/2024

Posizione in classifica: 12

La Paga Dei Padroni

Gianni Dragoni

Società - Documenti giornalistici

La Paga Dei Padroni
L'amministratore delegato della banca unicredit, alessandro profumo, nel 2007 ha guadagnato 9 milioni e mezzo di euro, 25 mila euro al giorno. Quanto un lavoratore medio in un anno. Il dibattito sugli stipendi dei manager sta diventando centrale in tutti i paesi sviluppati. Solo in italia se ne discute pochissimo, come se l'argomento fosse ritenuto sconveniente. Questo libro affronta il tema in profondità, analizzando una raffica di casi che lasciano allibiti i piccoli azionisti, i dipendenti e gli stessi clienti delle società quotate in borsa. Perché nel 2007 le buste paga dei cinquanta manager più pagati sono cresciute del 17 per cento (in un anno in cui sono andati male borsa e bilanci) mentre quelle dei lavoratori dipendenti solo del 2,3 per cento? Le retribuzioni dei top manager sembrano aver strappato ai salari il titolo di 'variabile indipendente'. Perché nella classifica dei manager più pagati d'italia ci sono spesso i grandi azionisti o loro famigliari? Forse perché i capitalisti italiani riescono a comandare nelle aziende con così poche azioni che se dovessero vivere di dividendi sarebbero poveri. Gli autori raccontano, in un linguaggio semplice e ricco di storie, come gli stipendi dei manager aiutino a capire la crisi profonda dell'economia italiana, e di un'industria che sembra non tenere il passo con la competizione internazionale.
Punteggio: 1001
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 30/11/2021

Posizione in classifica: 13

Un Uomo Senza Patria

Kurt Vonnegut

Società - Documenti giornalistici

Un Uomo Senza Patria
In questi dodici interventi, originariamente pubblicati sulla rivista radicale 'in these times', l'autore offre il suo punto di vista sull'america e sul mondo di oggi. Traendo ispirazione di volta in volta da mark twain, gesù cristo, abraham lincoln e i socialisti di inizio novecento, critica il neoimperialismo di bush e il capitalismo malato delle multinazionali, ma con uno stile che apre a continue digressioni: dalle dichiarazioni d'amore per il blues alle riletture naïf di kafka e shakespeare, dai ricordi dell'assedio di dresda a quelli dello spinello fumato coi grateful dead.
Punteggio: 1001
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 11/01/2022

Posizione in classifica: 14

Un Piccolo Angolo Dinferno

Anna Politkovskaja

Società - Documenti giornalistici

Un Piccolo Angolo Dinferno
Ci sono bambini che passano i loro vuoti pomeriggi a raccontarsi, seduti all'ombra delle macerie, storie di uomini misteriosamente scomparsi. Madri che in affannose corse contro il tempo bussano alle porte dei villaggi in cerca di denaro per riscattare i figli dalle mani di un esercito di aguzzini. Un popolo intero umiliato da anni di privazioni, violenze e indifferenza. Questa è la cecenia, un paese tenuto accuratamente lontano dai riflettori dove
Punteggio: 1001
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/10/2022

Posizione in classifica: 15

A Mano Disarmata
Cronaca Di Millesettecento Giorni Sotto Scorta

Federica Angeli

Società - Documenti giornalistici

A Mano Disarmata<br>Cronaca Di Millesettecento Giorni Sotto Scorta
Vincitrice del premio estense 2018 una testimonianza puntuale, incalzante, senza respiro, che non dimentica mai la sua dimensione di donna, di madre e di moglie contesa alla serenità famigliare «la storia vera di una giornalista che ha denunciato i clan di ostia e vive sotto scorta. » – corriere della sera siamo a ostia, nel 2013, e tra gli abitanti di quei palazzi c'è anche federica angeli, cronista di nera per le pagine romane di «la repubblica», che in quella periferia è nata e cresciuta. Da tempo si occupa dei clan locali e ha subìto gravi minacce. Sa quindi come è fatta la paura, ma crede che l'altra faccia della paura sia il coraggio. Se i vicini rientrano obbedienti al comando del boss, lei decide di denunciare ciò che ha visto. Dal giorno dopo la sua vita è stravolta: per la sua incolumità le è assegnata una scorta, eppure nessuna intimidazione fa vacillare la sua fede in un noi con cui condividere la lotta per la legalità. La storia giudiziaria di cui è protagonista fino alle più recenti sentenze ci parla di una possibile seppur faticosa vittoria, confermando che tutti insieme possiamo alzare la testa e cambiare in meglio. Federica angeli ha ottenuto questa vittoria con l'unica arma che possiede, la penna, e in queste pagine ci racconta le tappe di una vera e propria sfida alla malavita, nel solco di un giornalismo nobile, illuminato di etica civile, che non compiace mai null'altro che la verità, con una coerenza a tratti severa. In un susseguirsi di colpi di scena, viviamo con lei le sue paure, a tratti la disperazione e i momenti di solitudine. La sua testimonianza puntuale, incalzante, senza respiro non dimentica mai la sua dimensione di donna, di madre e di moglie contesa alla serenità famigliare. Una serenità che, ispirata dalla 'vita è bella' di benigni, federica angeli riesce magicamente a preservare, coinvolgendo i figli in un gioco alla guerra. I diritti di questo libro sono stati acquistati dal regista claudio bonivento che trasformerà l'incredibile storia di federica angeli in un film.
Punteggio: 993
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/11/2024

Posizione in classifica: 16

Proibito Parlare
Cecenia, Beslan, Teatro Dubrovka Le Verità Scomode Della Russia Di Putin

Anna Politkovskaja

Società - Documenti giornalistici

Proibito Parlare<br>Cecenia, Beslan, Teatro Dubrovka Le Verità Scomode Della Russia Di Putin
Se siete alla ricerca di uno dei libri più belli di anna politkovskaja, vi consigliamo di leggere proibito parlare. Cecenia, beslan, teatro dubrovka: le verità scomode della russia di putin. Si tratta di una raccolta di articoli e reportage della giornalista russa, uccisa nel 2006 per il suo impegno contro il regime di putin e la guerra in cecenia. In questo libro, politkovskaja ci porta nel cuore del conflitto ceceno, raccontandoci le storie di chi ha subito violenze, torture, soprusi da parte delle forze russe o dei ribelli. Ci mostra le atrocità commesse durante gli assedi al teatro dubrovka di mosca nel 2002 e alla scuola di beslan nel 2004, dove centinaia di civili sono stati usati come ostaggi e molti sono morti. Ci svela le menzogne e le manipolazioni del governo russo, che cerca di nascondere la realtà e di criminalizzare i dissidenti. Proibito parlare è un libro coraggioso e sconvolgente, che ci fa conoscere una delle voci più autorevoli e critiche del giornalismo russo. Anna politkovskaja non ha avuto paura di denunciare le ingiustizie e le violazioni dei diritti umani in cecenia e in russia, pagando con la vita il suo impegno. Questo libro è un tributo alla sua memoria e alla sua opera, che merita di essere letta e diffusa.
Punteggio: 992
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/10/2022

Posizione in classifica: 17

I Diari Di Falcone
Le Verità Nascoste Nelle Agende Elettroniche Del Giudice

Edoardo Montolli

Società - Documenti giornalistici

I Diari Di Falcone<br>Le Verità Nascoste Nelle Agende Elettroniche Del Giudice
In questa meticolosa inchiesta, l'autore mette in relazione fatti, testimonianze, appunti personali, e traccia un quadro inedito che apre nuovi scenari sulla morte del giudice, dimostrando come essa vada inserita all'interno di una più generale strategia di destabilizzazione che ha interessato il nostro paese alla fine della prima repubblica. Le agende di giovanni falcone entrarono e uscirono velocemente nella vicenda della strage di capaci. A distanza di molti anni, dopo processi, depistaggi, falsi testimoni, morti sospette, e diversi interrogativi irrisolti, questo libro recupera materiali rivelatori che sono stati trascurati nelle inchieste della magistratura e che invece aiutano a capire che cosa è successo quel 23 maggio 1992. E perché. Le agende personali fanno paura: quella di borsellino è scomparsa e quelle di falcone, esaminate dai periti gioacchino genchi e luciano petrini (morto troppo presto), nonostante strane interruzioni, pongono domande decisive: sugli incontri del giudice con funzionari russi per indagare sui finanziamenti clandestini del pcus; su come sia stato possibile che la mafi a sapesse il giorno e la data del suo viaggio a palermo; sul suo misterioso viaggio a washington; su dove sia stato tra il 28 aprile e il primo maggio prima dell'attentato; e molte altre ancora.
Punteggio: 986
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 18/12/2024

Posizione in classifica: 18

Le Figlie Perdute Della Cina

Xinran

Società - Documenti giornalistici

Le Figlie Perdute Della Cina
'hai mai sistemato una bambina? ' chiede insistente una contadina del villaggio alla giornalista xinran, durante un'intervista. La giovane sposa di campagna sa bene che è suo dovere dare alla luce un maschio, ed è convinta che ogni donna, come lei, quando mette al mondo una femmina sappia altrettanto bene cosa fare: deve trovare il modo di 'sistemare' la bambina, di sbarazzarsi di lei. Deve, suo malgrado, abbandonarla. L'abbandono delle bambine appena nate era, ed è tuttora, una pratica tristemente diffusa in cina, e non solo nelle zone rurali, ma anche nel resto del paese, complici le ristrettezze economiche e una legge sulla pianificazione delle nascite che per anni ha imposto a ogni famiglia un figlio solo. Alle bambine più fortunate il destino ha riservato l'amorevole accoglienza di una famiglia adottiva in un paese occidentale. Per molte altre nascere femmina ha significato essere brutalmente uccise appena venute al mondo. Grazie a un lavoro di ricerca e di inchiesta durato anni, xinran dà finalmente voce al silenzioso dolore delle donne cinesi che hanno abbandonato le proprie neonate sulla strada di una città, fuori da un ospedale o da un orfanotrofio o sulla banchina di una stazione, offrendoci uno spaccato della cina odierna per molti aspetti inedito, e al tempo stesso narrandoci una storia fatta di drammi e di speranze ritrovate, una storia capace di lasciare il segno.
Punteggio: 973
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 06/12/2021

Posizione in classifica: 19

Pape Satàn Aleppe
Cronache Di Una Società Liquida

Umberto Eco

Società - Documenti giornalistici

Pape Satàn Aleppe<br>Cronache Di Una Società Liquida
Crisi delle ideologie, crisi dei partiti, individualismo sfrenato. Questo è l'ambiente - ben noto - in cui ci muoviamo: una società liquida, dove non sempre è facile trovare una stella polare (anche se è facile trovare tante stelle e stellette). Di questa società troviamo qui i volti più familiari: le maschere della politica, le ossessioni mediatiche di visibilità che tutti (o quasi) sembriamo condividere, la vita simbiotica coi nostri telefonini, la mala educazione. E naturalmente molto altro, che umberto eco ha raccontato regolarmente nelle sue bustine di minerva. È una società, la società liquida, in cui il non senso sembra talora prendere il sopravvento sulla razionalità, con irripetibili effetti comici certo, ma con conseguenze non propriamente rassicuranti. Confusione, sconnessione, profluvi di parole, spesso troppo tangenti ai luoghi comuni. 'pape satàn, pape satàn aleppe', diceva dante nell'inferno (vii, 1), tra meraviglia, dolore, ira, minaccia, e forse ironia.
Punteggio: 972
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 08/08/2024

Posizione in classifica: 20

Viva Il Re! Giorgio Napolitano, Il Presidente Che Trovò Una Repubblica E Ne Fece Una Monarchia

Marco Travaglio

Società - Documenti giornalistici

Viva Il Re! Giorgio Napolitano, Il Presidente Che Trovò Una Repubblica E Ne Fece Una Monarchia
Marco travaglio racconta i retroscena dell'elezione del presidente della repubblica più difficile e drammatica della storia italiana. 'quella che state per leggere non è una biografia. Ce ne sono già fin troppe, una se l'è addirittura scritta lui. Questo è ciò che manca nelle altre. La controstoria del primo presidente della repubblica che ha concesso il bis, contro lo spirito della costituzione e contro tutto quello che aveva giurato fino al giorno prima della sua rielezione. Alla veneranda età di ottantotto anni: quando un cittadino non può più guidare l'automobile. Ma lo stato sì. Qui si racconta il suo lato b, finora – salvo rare eccezioni – ignorato o relegato nel dimenticatoio, alla voce 'lesa maestà'. Di cose che non vanno, nella sua carriera e soprattutto nei suoi sette anni e mezzo al quirinale, ma anche prima, ce ne sono parecchie: pensieri, parole, opere e omissioni. In un altro paese, un paese davvero democratico intendo, se ne discuterebbe liberamente e laicamente. In italia è come se fosse vietato. Tabù. Non lo è (ancora) per legge: lo è nei fatti. Fra uno strappo oggi, una forzatura domani e un abuso dopodomani, napolitano è diventato quello che tutti vediamo: il capo dello stato di emergenza, di eccezione e di necessità, che tutto può, anzi tutto deve. Può un presidente della repubblica che ha giurato sulla costituzione – quella vera, quella del 1948 – modificarla progressivamente a sua immagine e somiglianza, e intanto sollecitare continuamente i partiti a riformarla? . In questi anni di democrazia sottovuoto spinto, per mancanza di veri politici e di una vera politica, l'unico disegno politico chiaro e netto è stato ed è il suo. E lui lo persegue con certosina, scientifica, pervicace metodicità. 'marco travaglio
Punteggio: 967
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 16/09/2023

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