Il diavolo esiste, è tra noi. E il più grande esorcista spagnolo, josè antonio fortea, ce ne svela la natura trasportandoci, in pieno xxi secolo, nel mondo ancestrale della possessione diabolica. Un libro sulla parte più oscura della creazione, e che ci insegna davvero a conoscerla, affrontarla e sconfiggerla.
Il diavolo esiste, è tra noi. E il più grande esorcista spagnolo, josè antonio fortea, ce ne svela la natura trasportandoci, in pieno xxi secolo, nel mondo ancestrale della possessione diabolica. Un libro sulla parte più oscura della creazione, e che ci insegna davvero a conoscerla, affrontarla e sconfiggerla.
Da montecassino a bose, da camaldoli a subiaco, dall'abazia di noci, nella murgia pugliese, ai contrafforti di serra san bruno in calabria, da praglia sino alla badia del goleto, sui crinali dell'irpinia orientale, 'hai trovato il monastero giusto? ': la domanda che qualcuno di tanto in tanto mi pone mette in guardia i fraintendimenti che il mio vagar eremi e cenobi potrebbe suscitare. No, non sto cercando il monastero giusto. Vado per questa strada perché ho il sospetto che le luci nascoste che giungono da questi luoghi siano ancora capaci di offrire qualche solido orientamento. Perfino nella densa penombra calata sui giorni italiani. Busso a queste porte perché ho l'impressione che qui si impari davvero che si può cambiare il mondo, ma impresa piuttosto complicata - a patto di cominciare a cambiare se stessi, partendo dalle cose più semplici e concrete. Ad esempio, cercando di stare nel mondo prendendone nel frattempo la giusta distanza. Governando in modo diverso faccende quotidiane e basilari come il dormire e il mangiare, il desiderare e il bisogno di riconoscimenti, il silenzio con se stessi e l'incontro con gli altri. Sembrano bazzecole, ma quelli che vi si sono cimentati seriamente dicono che la sfida sia di vertiginosa difficoltà. E, soprattutto, pare duri tutta una vita.
Come suggerisce il sottotitolo, questo volume si propone ai lettori come un percorso di auto-conoscenza e di trasformazione profonda, per trovare chiavi interpretative convincenti che possano illuminare e interpretare una insoddisfazione persistente, definita dall'autore: insostenibilità della vita. Un percorso che è al contempo interiore e storico-collettivo, personale e globale; un itinerario che si sviluppa su tre livelli: teorico-riflessivo, psicologico, spirituale. Il testo suggerisce, tra l'altro, alcune tecniche di rilassamento e di concentrazione, indicate come tappe necessarie per chiunque desideri imparare a fare spazio dentro di sé alle domande di senso che affiorano e che chiedono alcune risposte inderogabili.
Il ripensamento della figura di gesù alla luce del suo ebraismo in una ricerca che cala nel reale contesto storico l'uomo di nazareth. Una riflessione sul messaggio del cristo e sul primo cristianesimo che offre nuove ipotesi e apre a nuovi interrogativi.
Statue che sanguinano e quadri che lacrimano, muri sui quali appaiono le effigie di cristo, guarigioni ritenute inspiegabili e giudicate miracolose: sono davvero manifestazioni del divino tra gli uomini o esistono altre spiegazioni, altre chiavi di interpretazione? Per trovarle, è necessario rinunciare alla prospettiva fideista, esercitare il pensiero critico e affidarsi ai metodi della ricerca scientifica che impongono, talora, la sovversione del senso comune. Un capitolo dopo l'altro, il lettore è guidato lungo un percorso coinvolgente che, muovendo dalle procedure di indagine della realtà proprie del metodo scientifico, si snoda tra racconti storici e cronaca recente.
Questa è la storia di natuzza evolo, una donna calabrese semplice, coraggiosa, piena d'amore, diventata senza volerlo la più grande mistica cattolica dei nostri tempi.
Le storie narrate nei vangeli rispecchiano esigenze assolute, immutabili del cuore umano. Qualcuno si è appropriato dei vangeli per svigorirli e alterarli, ma proprio nel mondo di oggi, dominato dall'egoismo, dal materialismo, dalla mancanza di valori, dobbiamo riappropriarci di questi testi, imparare a guardarli con occhi scevri da pregiudizi e restituire loro la purezza originaria e la ricchezza sorgiva. Un compito necessario non solo per i credenti, ma per tutti, purché sappiano ritrovare nel 'mito' evangelico il fondamento della società, della verità, della vita emotiva: in una parola dell'essere umano. Questo libro ci insegna a guardare alla buona novella con occhi nuovi, e ci spiega come dalla lettura dei vangeli possa nascere una conoscenza che arricchisce le nostre vite, cambiando il nostro modo di vivere, muoverci, pensare, sentire, camminare, invecchiare e morire. Per sempre.
La lettura dei vangeli è per gran parte dei cristiani prevalentemente liturgica. Ci siamo dimenticati che i vangeli sono anzitutto un grande racconto della vita di cristo e che solo leggendoli in questa prospettiva essi potranno liberare il loro messaggio e illuminare la nostra concreta esperienza esistenziale. In particolare ciò che caratterizza il vangelo di marco analizzato in queste pagine è l'eccezionale tensione che lo percorre: è un testo costruito a incastro, una struttura in cui due episodi possono ricevere luce l'uno dall'altro, con brevi e incalzanti unità narrative, in cui gesù è continuamente in movimento, inafferrabile nella sua identità, non racchiudibile in schemi classici e spiazzante per il lettore. Con il suo commento puntuale e illuminante enzo bianchi ci svela come il messaggio universale del vangelo possa divenire per ciascuno un'intensa occasione di confronto con la propria storia.
Figlia di poveri contadini, analfabeta, giovanna (1412-31) all'età di tredici anni si sentì chiamata da dio a salvare la francia dalle armate inglesi. Divenuta in poco tempo e quasi miracolosamente comandante militare dell'esercito di carlo vii, condusse i francesi alla vittoria, prima di essere tradita e venduta al nemico, che la arse viva sulla piazza del mercato di rouen. Quella di giovanna, guerriera e santa al tempo stesso, è una delle storie femminili più straordinarie (e misteriose) di tutti i tempi, in cui si mescolano fede e fanatismo, eroismo e solitudine.