Loading...

Caricamento in corso

Image from
Julien Tromeur


Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)
Scienza

Vai alla classifica generale

Libri in questa classifica: 184

Pagina 2 di 19

Posizione in classifica: 11

Il Mio Lungo Viaggio
90 Anni Di Storie Vissute

Piero Angela

Scienze, geografia, ambiente - Scienza

Il Mio Lungo Viaggio<br>90 Anni Di Storie Vissute
Ha viaggiato nel corpo umano, nella preistoria, nel passato e nel futuro, e ogni volta ci ha portati con sé. Con questo libro, piero angela ci accompagna in un viaggio diverso, attraverso due secoli e molti continenti, in mezzo a mille peripezie, incontri, scoperte e avventure: la sua vita. Il principe della divulgazione televisiva, l'autore di decine di bestseller che hanno svelato a tre generazioni di italiani la bellezza della scienza, stavolta ha scritto un'opera differente: «non è un libro di divulgazione scientifica, ma un racconto personale dedicato al pubblico che da tanti anni mi segue nel mio lavoro, spesso con vero affetto. Il libro racconta le mie esperienze di lavoro, il 'dietro le quinte' di oltre mezzo secolo di televisione. Ma per la prima volta rispondo anche a certe domande che spesso mi vengono rivolte in occasione di incontri o conferenze, e che riguardano la mia vita, la mia formazione, gli inizi in rai, il pianoforte, persino la mia infanzia». Nel libro ci sono decine di aneddoti e di incontri che ne fanno una lettura godibilissima. Ma c'è soprattutto un grande insegnamento: la passione di sapere e la voglia di scoprire possono portare molto lontano nella vita, e fare di chiunque una persona speciale.
Punteggio: 997
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 31/07/2024

Posizione in classifica: 12

Ascesa E Caduta Dei Dinosauri
La Vera Storia Di Un Mondo Perduto

Steve Brusatte

Scienze, geografia, ambiente - Scienza

Ascesa E Caduta Dei Dinosauri<br>La Vera Storia Di Un Mondo Perduto
C'è stato un momento in cui i giganteschi rettili preistorici sono tornati in vita, lasciando la penombra dei musei di scienze naturali per andare alla conquista del mondo. Era il 1993, l'anno in cui uscì al cinema
Punteggio: 987
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 08/02/2025

Posizione in classifica: 13

Il Mondo Senza Di Noi

Alan Weisman

Scienze, geografia, ambiente - Scienza

Il Mondo Senza Di Noi
Cosa succederebbe se gli esseri umani sparissero dalla terra? Secondo alan weisman, dopo solo 48 ore le metropolitane sarebbero inondate, dopo un anno l'asfalto si spaccherebbe man mano che l'acqua nelle crepe si congela, dopo 4 il ciclo gelo-disgelo sgretolerebbe i palazzi non piú riscaldati, dopo 5 basterebbe un fulmine a incendiare intere città. Solo dopo 500 anni le foreste avanzerebbero con prepotenza, dopo 15. 000 il ghiaccio si estenderebbe fino a dare inizio a una nuova era glaciale, e dopo 10 milioni di anni sulla terra non ci sarebbe piú testimonianza dell'umanità. Ma tra 5 miliardi di anni, quando il sole si espanderà in una stella infuocata inglobando tutti i pianeti, forse frammenti di dna potrebbero muoversi nello spazio, creando le basi per una nuova vita.
Punteggio: 977
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 29/03/2022

Posizione in classifica: 14

La Nazione Delle Piante

Stefano Mancuso

Scienze, geografia, ambiente - Scienza

La Nazione Delle Piante
Finalmente la nazione delle piante, la più importante, diffusa e potente nazione della terra, prende la parola. «immaginare una costituzione scritta dalle piante, cui io presto l'opera di tramite con il nostro mondo, è l'esercizio giocoso dal quale nascono le pagine del mio libro» - stefano mancuso, robinson «in nome della mia ormai pluridecennale consuetudine con le piante, ho immaginato che queste care compagne di viaggio, come genitori premurosi, dopo averci reso possibile vivere, vengano a soccorrerci osservando la nostra incapacità a garantirci la sopravvivenza. Come? Suggerendoci una vera e propria costituzione su cui costruire il nostro futuro di esseri rispettosi della terra e degli altri esseri viventi. Sono otto gli articoli della costituzione della nazione delle piante, come otto sono i fondamentali pilastri su cui si regge la vita delle piante, e dunque la vita degli esseri viventi tutti. »
Punteggio: 977
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 08/10/2024

Posizione in classifica: 15

Se Luniverso Brulica Di Alieni..
Dove Sono Tutti Quanti? Cinquanta Soluzioni Al Paradosso Di Fermi E Al Problema Della Vita Extraterrestre

Stephen Webb

Scienze, geografia, ambiente - Scienza

Se Luniverso Brulica Di Alieni..<br>Dove Sono Tutti Quanti? Cinquanta Soluzioni Al Paradosso Di Fermi E Al Problema Della Vita Extraterrestre
Se ci sono 400 milioni di stelle nella nostra sola galassia, e forse 400 milioni di galassie nell'universo, è ragionevole che là fuori, in un cosmo che ha 14 miliardi di anni, esista o sia esistita una civiltà avanzata almeno quanto la nostra. Se le dimensioni e l'età dell'universo sostengono con forza l'esistenza di altre civiltà, perché non ne abbiamo testimonianze? Questo libro presenta cinquanta soluzioni a questo problema, noto come paradosso di fermi, avanzate da scienziati di primopiano, filosofi, storici e autori di fantascienza. Stephen webb è un fisico che lavora nel campo della didattica alla open university, in inghilterra. È autore di saggi sulla cosmologia.
Punteggio: 973
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 05/05/2022

Posizione in classifica: 16

L Incredibile Viaggio Delle Piante

Stefano Mancuso

Scienze, geografia, ambiente - Scienza

L Incredibile Viaggio Delle Piante
Se le piante potessero parlare forse la prima cosa che ci direbbero è: «vegetale a chi? Noi non vegetiamo, siamo dotate di tutte le facoltà sensibili e, udite, udite, non siamo immobili, solo che voi non ve ne accorgete». Attraverso il racconto di storie straordinarie, uno scienziato di fama internazionale ci accompagna nel viaggio impercettibile, intelligente che le piante compiono per conquistare il mondo. Sì, perché esse sono la maggior parte di tutto ciò che è vivo sulla terra, gli animali sono una minoranza risicata e gli uomini delle tracce irrilevanti. «spostarsi in lungo e in largo per il mondo, raggiungendo i posti più impraticabili: è un'attività difficile da associare a esseri viventi incapaci di muoversi, eppure le piante hanno mostrato una propensione all'esplorazione e alla conquista superiore a quella di qualsiasi giramondo umano» - il venerdì nel 1896 il botanico tedesco wilhelm pfeffer realizzò un filmato in time lapse per studiare il comportamento e i movimenti delle piante. Pfeffer mostrò, davanti ai volti sbigottiti dei colleghi, la fioritura di un tulipano e i movimenti esplorativi delle radici nel suolo. Per la prima volta fu possibile vedere quello che sino a quel momento si poteva solo immaginare: a muoversi non sono solo gli animali ma anche le piante. Esse si spostano e si muovono per procurarsi nutrimento, per difendersi, per riprodursi. Non potendosi spostare dal luogo in cui nascono, le piante hanno bisogno di aiuto per ricevere e inviare all'esterno… messaggi, polline o semi. Per questo hanno messo in piedi una specie di sistema postale. Le piante aviatori si affidano all'aria, le naviganti all'acqua, ma più spesso usano come postini gli animali, soprattutto quando si tratta di incarichi molto delicati come la difesa o la riproduzione. La bardana, ad esempio, produce dei semi dotati di uncini che si attaccano in maniera tenace al pelo degli animali. Se avete un cane e lo portate a passeggio in campagna sapete di cosa parlo. I semi delle naviganti possono percorrere migliaia di chilometri e passare anni in acqua prima di approdare in luoghi sicuri dove germinare: sappiamo di noci di cocco entrate nella corrente del golfo e approdate sulle coste dell'irlanda, oppure del giacinto d'acqua scappato da un giardino botanico di giava che ormai abita quasi ogni continente.
Punteggio: 972
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 21/09/2023

Posizione in classifica: 17

Materia
La Magnifica Illusione

Guido Tonelli

Scienze, geografia, ambiente - Scienza

Materia<br>La Magnifica Illusione
Di cosa siamo fatti? Cosa tiene assieme i corpi materiali? C'è differenza fra materia terrestre e materia celeste, quella che compone il sole e le altre stelle? Quando democrito tra il v e il iv secolo a. C . Disse che siamo fatti di atomi furono in pochi a credergli. Per prenderlo davvero sul serio bisognerà aspettare galilei e newton nel xvii secolo, ma ci vorranno quattrocento anni di ricerche prima di ricostruire i componenti elementari della materia. Tutto quello che ci circonda – la materia ordinaria che forma rocce e pianeti, fiori e stelle, compresi noi – ha caratteristiche molto speciali. Le proprietà che ci appaiono usuali sono in realtà decisamente particolari, perché l'universo è oggi un ambiente molto freddo la cui evoluzione è cominciata quasi quattordici miliardi di anni fa. Nel libro si scoprirà come fanno le particelle elementari, quelle che compongono la materia, a combinarsi in forme stravaganti per costituire stati quantistici correlati, zuppe primordiali di quark e gluoni, o massicce stelle di neutroni. Si darà risposta alle nuove domande emerse dalle ricerche più recenti: in che senso il vuoto è uno stato materiale? Perché anche lo spazio-tempo può vibrare e oscillare? Possono esistere grani elementari di spazio o di tempo? Quali forme assume la materia all'interno dei grandi buchi neri? Dopo genesi e tempo, tonelli ci guida in un nuovo e sorprendente viaggio nell'attualità della scienza contemporanea, raccontata con il consueto linguaggio semplice e coinvolgente, che permetterà al lettore di guardare all'universo, e forse anche a se stesso, con occhi nuovi.
Punteggio: 971
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 28/07/2024

Posizione in classifica: 18

Inquietanti Azioni A Distanza

George Musser

Scienze, geografia, ambiente - Scienza

Inquietanti Azioni A Distanza
«l'universo» scrive george musser introducendo la sua sorprendente incursione nelle acquisizioni della fisica contemporanea «è un luogo selvaggio e capriccioso, pieno di insidie e di arbìtri»; eppure, su quello sfondo, «le leggi del mondo brillano per la loro rassicurante regolarità». Una regolarità che passa per vincoli come quello della «località», cui einstein associava due aspetti chiave – la «separabilità» tra due oggetti e il loro interagire solo per contatto – e che rappresenta «l'essenza stessa dello spazio». Ma negli ultimi decenni la fisica sta dimostrando come, a un livello più fondamentale, il discorso muti, con le coppie di particelle sottoposte a quella che einstein stesso definiva «un'inquietante azione a distanza», e che ora possiamo ricondurre al principio di «non-località». In certi esperimenti tali coppie si comportano come «monete magiche» in grado di far uscire sempre testa o croce in sinergia, a prescindere dallo spazio che le separa: possono cioè «allontanarsi fino alle estremità opposte dell'universo, e comportarsi lo stesso all'unisono». Ed è solo l'inizio: diverse tipologie di non-località sembrano agire molto al di sopra del livello subatomico (nei «paradossi» dei buchi neri o nella struttura «su larga scala» dell'universo), tanto da risultare decisive in una riformulazione della teoria unificata delle forze. Ma le conseguenze più profonde investono la natura stessa dello spazio, che secondo le nuove conoscenze potrebbe non essere «la base ultima della realtà fisica».
Punteggio: 969
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 17/04/2024

Posizione in classifica: 19

L' Incredibile Viaggio Delle Piante

Stefano Mancuso

Scienze, geografia, ambiente - Scienza

L" Incredibile Viaggio Delle Piante
Se le piante potessero parlare forse la prima cosa che ci direbbero è: «vegetale a chi? Noi non vegetiamo, siamo dotate di tutte le facoltà sensibili e, udite, udite, non siamo immobili, solo che voi non ve ne accorgete». Attraverso il racconto di storie straordinarie, uno scienziato di fama internazionale ci accompagna nel viaggio impercettibile, intelligente che le piante compiono per conquistare il mondo. Sì, perché esse sono la maggior parte di tutto ciò che è vivo sulla terra, gli animali sono una minoranza risicata e gli uomini delle tracce irrilevanti. «spostarsi in lungo e in largo per il mondo, raggiungendo i posti più impraticabili: è un'attività difficile da associare a esseri viventi incapaci di muoversi, eppure le piante hanno mostrato una propensione all'esplorazione e alla conquista superiore a quella di qualsiasi giramondo umano» - il venerdì nel 1896 il botanico tedesco wilhelm pfeffer realizzò un filmato in time lapse per studiare il comportamento e i movimenti delle piante. Pfeffer mostrò, davanti ai volti sbigottiti dei colleghi, la fioritura di un tulipano e i movimenti esplorativi delle radici nel suolo. Per la prima volta fu possibile vedere quello che sino a quel momento si poteva solo immaginare: a muoversi non sono solo gli animali ma anche le piante. Esse si spostano e si muovono per procurarsi nutrimento, per difendersi, per riprodursi. Non potendosi spostare dal luogo in cui nascono, le piante hanno bisogno di aiuto per ricevere e inviare all'esterno… messaggi, polline o semi. Per questo hanno messo in piedi una specie di sistema postale. Le piante aviatori si affidano all'aria, le naviganti all'acqua, ma più spesso usano come postini gli animali, soprattutto quando si tratta di incarichi molto delicati come la difesa o la riproduzione. La bardana, ad esempio, produce dei semi dotati di uncini che si attaccano in maniera tenace al pelo degli animali. Se avete un cane e lo portate a passeggio in campagna sapete di cosa parlo. I semi delle naviganti possono percorrere migliaia di chilometri e passare anni in acqua prima di approdare in luoghi sicuri dove germinare: sappiamo di noci di cocco entrate nella corrente del golfo e approdate sulle coste dell'irlanda, oppure del giacinto d'acqua scappato da un giardino botanico di giava che ormai abita quasi ogni continente.
Punteggio: 967
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 16/11/2021

Posizione in classifica: 20

Mio Caro Neanderthal
Trecentomila Anni Di Storia Dei Nostri Fratelli

Silvana Condemi

Scienze, geografia, ambiente - Scienza

Mio Caro Neanderthal<br>Trecentomila Anni Di Storia Dei Nostri Fratelli
Grand prix du livre d'archéologie 2017 l'uomo di neandertal non è mai scomparso: vive in noi. «l'epopea dell'umanità preistorica raccontata in questo bel libro rappresenta un magnifico capitolo della storia di tutti gli uomini» – l'humanité «il libro è scritto molto bene e associa il rigore scientifico a un elegante stile narrativo. Libri così sono rari nel campo della paleoantropologia […] qui una ben nota e competente scienziata si rivela anche un'ottima scrittrice, e il risultato è eccellente» – eric delson, direttore del nycep, american museum of natural history i veri europei, gli autoctoni del nostro continente, sono i neandertaliani. Sono loro che si sono adattati al clima rigido della penisola europea durante le glaciazioni e che sono fioriti nel relativo tepore dei periodi interglaciali. I sapiens – africani e tropicali – hanno a lungo evitato le nostre terre inospitali, dove sono approdati molto tardi. Eppure, neandertal (homo neanderthalensis) ha la fama del bruto; qualcuno ancora crede che fosse un «uomo delle caverne», un antenato ottuso e animalesco dal quale ci saremmo in seguito evoluti noi, raffinati e longilinei. Niente di più sbagliato. La paleoantropologa silvana condemi e il giornalista scientifico françois savatier hanno scritto questo libro proprio per raccontarci in modo chiaro e simplice la sua storia. Com'era fatto dunque l'uomo di neandertal? Che aspetto aveva? Come viveva? A queste domande, grazie al gran numero di fossili rinvenuti in un secolo e mezzo di scavi e grazie alle nuove tecniche di studio, oggi sappiamo dare risposte più precise. Sappiamo che i primi neandertal vivevano già in europa 300. 000 anni fa, discendenti da una specie umana africana a sua volta antenata di homo sapiens. Noi sapiens moderni e i neandertaliani siamo dunque fratelli. Neandertal parlava, di certo mangiava molta carne, cacciava, viveva in clan dispersi su un enorme territorio tra europa, asia settentrionale e medio oriente. Era cannibale ma seppelliva i morti, almeno nel periodo tardivo; si prendeva cura degli infermi, fabbricava grandi quantità di strumenti litici, si vestiva e aveva un pensiero simbolico. Gli studi di genetica confermano che nel dna degli europei di oggi c'è ancora tra l'1 e il 4% di dna neandertaliano. Dunque, ci siamo incrociati. In altre parole, noi europei siamo, almeno in parte, i diretti discendenti di neandertal. La repentina scomparsa dei neandertaliani, circa 35. 000 anni fa, non è pertanto imputabile a un massacro. Più probabilmente è stata una fusione tra due popolazioni umane. Mio caro neandertal, bentornato in famiglia.
Punteggio: 963
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 18/04/2024

Privacy & Policy
Cosa è e come funziona ClassificheLibri.it
[email protected]