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Julien Tromeur


Classifica Libri CATEGORIA (E SOTTOCATEGORIE)

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Libri in questa classifica: 414

Pagina 2 di 42

Posizione in classifica: 11

Doveva Morire
Chi Ha Ucciso Aldo Moro
Il Giudice Dellinchiesta Racconta

Ferdinando Imposimato

Società - Militanti politici

Doveva Morire<br>Chi Ha Ucciso Aldo Moro<br>Il Giudice Dellinchiesta Racconta
Un libro di riferimento per capire cosa è davvero successo in quei drammatici giorni di primavera del 1978. Il caso più grave nella storia della repubblica italiana. Molti lo volevano chiudere. Questo libro lo ha riaperto con nuove testimonianze e documenti rivelatori pubblicati in appendice. Il giudice ferdinando imposimato, uno dei magistrati che più si è occupato dell'inchiesta sul rapimento e l'omicidio moro, e il giornalista sandro provvisionato bucano silenzi di anni e mostrano ciò che non era mai stato visto né raccontato.
Punteggio: 1003
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 05/05/2022

Posizione in classifica: 12

Un' Azalea In Via Fani
Da Piazza Fontana A Oggi Terroristi, Vittime, Riscatto E Riconciliazione

Angelo Picariello

Società - Militanti politici

Un" Azalea In Via Fani<br>Da Piazza Fontana A Oggi Terroristi, Vittime, Riscatto E Riconciliazione
Nel 1978 giorgio bocca parlava delle radici catto-comuniste del terrorismo addossandone la colpa alle 'due chiese', come le chiamava lui - quella cattolica e quella comunista -, che educando al massimalismo avrebbero creato le premesse per la lotta armata. L'autore ha raccolto questa provocazione e ha svolto una lunga e accurata indagine per raccontare la complessità di quegli anni, che videro nascere in parallelo associazioni e movimenti cattolici e organizzazioni eversive, attraverso scenari inediti ai quali la cronaca e la storiografi a non hanno prestato, a oggi, la dovuta attenzione. Il libro è diviso in capitoli che vivono ognuno di vita propria: la vicenda di piazza fontana - che accelera la deriva violenta di una generazione - e la morte del commissario calabresi, l'azione di prima linea, la storia completa delle brigate rosse (con il racconto di franco bonisoli e alberto franceschini) e le dinamiche proprie del terrorismo di destra. Contiene il racconto delle antiche radici comuni fra movimenti cattolici e futuri brigatisti a milano, al quartiere romano di centocelle, a reggio emilia, e la scoperta della fede per molti di loro, una volta usciti dal carcere, o all'impegno nel volontariato. Guardando al caso moro, in parallelo ai sequestri dozier e cirillo, restano aperti tutti gli interrogativi sulle circostanze che ne impedirono la liberazione. Il filo conduttore viene fornito proprio dall'insegnamento di aldo moro e ci dice che la sconfitta della lotta armata - e l'antidoto perché non riaccada - è nella corretta attuazione dei valori della costituzione più che nelle leggi speciali, nel perdono delle vittime più che nel desiderio di vendetta, nella carità 'spiazzante' più che nella repressione, nella ricerca della verità che porti a una memoria condivisa più che in nuove contrapposizioni ideologiche.
Punteggio: 1003
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 20/12/2021

Posizione in classifica: 13

Il Ritorno Del Principe

Saverio Lodato

Società - Militanti politici

Il Ritorno Del Principe
Non è vero che la mafia è quella che si vede in tv, e che i corrotti e i criminali sono una malattia della nostra società. Qui, in italia, la corruzione e la mafia sembrano essere costitutive del potere, a parte poche eccezioni (la costituente, mani pulite, il maxiprocesso a cosa nostra). Ricordate il 'principe' di machiavelli? In politica qualsiasi mezzo è lecito. C'è un braccio armato (anche le stragi sono utili alla politica del principe), ci sono i volti impresentabili di riina, provenzano, lo piccolo, e poi c'è la borghesia mafiosa e presentabile che frequenta i salotti buoni e riesce a piazzare i suoi uomini in parlamento. Ma il potere è lo stesso, la mano è la stessa. Ii libro è questo: racconta il fuori scena del potere, quello che non si vede e non è mai stato raccontato ma che decide, fa politica e piega le leggi ai propri interessi. Ci avviamo verso una democrazia mafiosa? Gli italiani possono reagire, è già successo.
Punteggio: 1003
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 23/01/2022

Posizione in classifica: 14

Addio Rivoluzione
Requiem Per Gli Anni Settanta

Maurice Bignami

Società - Militanti politici

Addio Rivoluzione<br>Requiem Per Gli Anni Settanta
'addio rivoluzione' racconta il lungo autunno caldo della repubblica, dagli anni sessanta agli anni ottanta del secolo scorso e rende anche conto degli antecedenti storici, sociali e culturali che hanno portato a quel periodo. Seguendo l'autore - dalla parigi degli anni cinquanta, in una famiglia di comunisti italiani di professione, alla bologna degli anni sessanta e settanta, vetrina del buon governo pci - vengono ricostruiti il clima intellettuale e i percorsi politici di allora: la fgci, i primi gruppi extraparlamentari, il sessantotto, ma anche i riflessi del movement americano, la beat generation, l'amore per la poesia. E poi potere operaio, l'autonomia, prima linea, fino alla dissociazione politica, all'opzione per la democrazia e, a metà degli anni ottanta, alla rottura radicale con il marxismo e l'idea di rivoluzione. Un saggio che si legge come un romanzo, una biografia che si snoda attorno ai momenti cardine di quel periodo, e che sa cogliere tutte le suggestioni di pensiero (filosofiche e politiche) che giustificarono ogni scelta, anche quella estrema. Una mappa che accompagna il lettore nei meandri di quegli anni: sia il lettore che li ha vissuti e poi, spesso, dimenticati; sia quello che ne ha sentito solo l'ormai sbiadita narrazione e non li ha mai realmente percepiti portando entrambi alle soglie di una scelta di campo. È uno schietto mea culpa, una critica feroce dell'ideologia e del totalitarismo; soprattutto, è un'ode ragionevole a ciò che oggi è inviso ai più: la politica e gli ideali della democrazia rappresentativa e del liberalismo. Un po' di pathos, parecchia ironia, nessuna compiacenza, molta pietà. Per tutti.
Punteggio: 1003
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 28/03/2021

Posizione in classifica: 15

Un Azalea In Via Fani
Da Piazza Fontana A Oggi Terroristi, Vittime, Riscatto E Riconciliazione

Angelo Picariello

Società - Militanti politici

Un Azalea In Via Fani<br>Da Piazza Fontana A Oggi Terroristi, Vittime, Riscatto E Riconciliazione
Nel 1978 giorgio bocca parlava delle radici catto-comuniste del terrorismo addossandone la colpa alle
Punteggio: 1003
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 01/01/2024

Posizione in classifica: 16

Shock Economy
L'ascesa Del Capitalismo Dei Disastri

Naomi Klein

Società - Militanti politici

Shock Economy<br>L"ascesa Del Capitalismo Dei Disastri
Che cos'hanno in comune l'iraq dopo l'invasione americana, lo sri-lanka post-tsunami, new orleans dopo l'uragano katrina, le dottrine ultraliberiste della scuola di chicago e alcuni esperimenti a base di elettroshock finanziati negli anni cinquanta dal governo americano? Secondo naomi klein, l'idea che sia utile cancellare un intero tessuto sociale per costruire da zero un'utopia, quella dell'ultraliberismo. L'autrice denuncia un capitalismo di conquista che sfrutta cinicamente i disastri.
Punteggio: 1001
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 11/07/2019

Posizione in classifica: 17

Come Si Diventa Nazisti

William Sheridan Allen

Società - Ideali politici

Come Si Diventa Nazisti
Questa è la storia di una piccola città della germania durante gli anni della repubblica di weimar e i primi anni del terzo reich; ed è al contempo un tentativo di comprendere come una democrazia civile sia potuta precipitare e affondare in una dittatura. Thalburg (in realtà nordheim) è un tranquillo centro dell'antico regno dello hannover, diecimila abitanti, molto commercio e poche industrie, che negli anni che vanno dal 1930 al 1935, come tutta la germania, cambia volto: sulla base di una documentazione e di un'indagine personale, allen racconta le tappe di quella tragica trasformazione, dando un volto e un'identità precisa a fatti e persone che hanno legato il loro destino alle sorti del popolo tedesco.
Punteggio: 1001
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 09/01/2023

Posizione in classifica: 18

Il Sarto Di Ulm
Una Possibile Storia Del Pci

Lucio Magri

Società - Ideali politici

Il Sarto Di Ulm<br>Una Possibile Storia Del Pci
Dal xx congresso del 1991, in cui fu decretata la morte del partito comunista italiano, sono passati diciotto anni. Fu una morte deliberata, accelerata dalla volontà di un 'nuovo inizio'. Quel nuovo inizio non c'è stato. Al suo posto si è verificata la perdita di un patrimonio politico, organizzativo e teorico fra i più complessi e strutturati del panorama mondiale. Il pci, dalla sua fondazione nel 1921 alla lotta partigiana, dalla svolta di salerno del 1944 alla destalinizzazione del 1956, dal lungo sessantotto al compromesso storico e all'occasione - mancata per sempre - dell'alternanza democratica, ha attraversato e segnato quasi un secolo di storia italiana. Un cammino che lucio magri ripercorre senza mai perdere di vista gli ineludibili, spesso fatali, nessi con gli eventi della scena politica internazionale. Negli anni sessanta il partito aveva raggiunto la propria maturità, era in piena ascesa ed era impegnato nell'ambizioso progetto della 'via italiana al socialismo'. E negli anni ottanta - nonostante inerzie e ritardi - le potenzialità riformatrici, l'influenza e il seguito di questa grande forza progressista erano ancora enormi. Perché allora nel congresso del 1991 prevalse quella decisione? Perché fu imposta una perdita tanto precipitosa quanto assoluta?
Punteggio: 1001
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 06/08/2022

Posizione in classifica: 19

Oltre La Rottamazione
Nessun Giorno è Sbagliato Per Provare A Cambiare

Matteo Renzi

Società - Ideali politici

Oltre La Rottamazione<br>Nessun Giorno è Sbagliato Per Provare A Cambiare
'il mio partito non ha paura degli altri, è curioso. Il mio partito abbatte i muri, non alza i ponti. Il mio partito accoglie, non respinge gli elettori. Il mio partito si fa giudicare dai cittadini con il voto, non li giudica con moralismo supponente. Il mio partito usa la digitale, non il rullino. Il mio partito non è schizofrenico per cui un giorno vuole arrestare berlusconi e il giorno dopo lo farebbe presidente della convenzione costituente. Il mio partito rispetta la magistratura non solo quando manda gli avvisi di garanzia agli avversari. Il mio partito prende i voti degli altri. Perché se non prende i voti degli altri, poi gli tocca prendersi i ministri degli altri. Il mio partito difende le donne non una volta l'anno, ma tutti i giorni, con la parità di genere. E sa che le quote rosa sono un sistema grezzo. Ma non ne ha trovato uno migliore. Il mio partito rispetta i referendum. Anche quando dicono che il finanziamento pubblico ai partiti va abolito. Il mio partito si chiamerà partito democratico. Ma non l'abbiamo ancora costruito davvero'. Con il suo stile veloce, la battuta pronta, e ironico come solo un fiorentino sa essere, matteo renzi traccia i confini di un'italia possibile e futura. Perché adesso basta rottamare. È il momento di andare 'oltre'. Oltre la rottamazione di una classe politica che ha sprecato la propria opportunità di cambiare le cose. Questo libro è il manifesto politico di una bella italia, che parla di lavoro, di politica e di futuro.
Punteggio: 1001
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 27/12/2021

Posizione in classifica: 20

Galeazzo Ciano

Giordano Bruno Guerri

Società - Ideali politici

Galeazzo Ciano
La storia di galeazzo ciano, uno dei personaggi-chiave del regime. Figlio di un ammiraglio eroe nazionale e sposo di edda, la figlia prediletta del duce, a trentatré anni diventa ministro degli esteri, il più giovane di tutti i tempi. Affascinante come un attore, la sua vita sembra la sceneggiatura di un film e scorre tra facili amori, tradimenti, vacanze, parate. Come ministro degli esteri lega il suo nome all'ingresso dell'italia nella guerra di spagna, al patto d'acciaio, alla guerra contro la grecia. Poi, la svolta che lo porterà a sganciarsi dall'asse e a schierarsi contro il duce il 25 luglio 1943. Infine, l'epilogo: la fuga senza senso tra le braccia dei tedeschi, il processo a verona e l'uccisione per mano degli alleati di ieri. Il libro, che si avvale di documenti inediti, avvicina il lettore a una delle personalità più complesse del regime, restituendo, accanto alla figura pubblica anche la dimensione privata di un uomo che ha pagato le sue scelte con il prezzo più alto: la vita.
Punteggio: 1001
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/02/2023

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