In questo nono episodio, l'inconfondibile penna di winston graham, tracciando gli infiniti fili che uniscono una generazione all'altra, eleva la saga di poldark a una più mirabile dimensione epica. Cornovaglia, 1812. Il nuovo anno si apre con un duplice scenario, di guerra e d'idillio: sul continente ancora infuria il conflitto contro napoleone, mentre ross e demelza, che finalmente hanno ritrovato la serenità, attendono a nampara la nascita del loro quinto erede. Ma sono ormai le nuove generazioni a occupare la ribalta, soprattutto i due figli di ross: clowance e jeremy. Lei è sempre più attratta dal tenebroso e ambiguo forestiero stephen carrington, anche se il loro fidanzamento naviga su acque agitate, forse diretto verso una tempesta. Il fratello, invece, cerca di conquistare il cuore di cuby trevanion, la quale però, più che all'amore, appare interessata a sposare un uomo ricco. Ferito nei sentimenti, jeremy rischia di lasciarsi andare e farsi trascinare da stephen in un'impresa losca e avventata, che potrebbe costargli cara. Questi giovani cuori, che cominciano appena ad affacciarsi sul teatro delle passioni, con i loro sogni e le loro ambizioni, imprimono una rinnovata energia al racconto. In questo nono episodio, l'inconfondibile penna di winston graham, tracciando gli infiniti fili che uniscono una generazione all'altra, eleva la saga di poldark a una più mirabile dimensione epica.