Anno del signore 1503. Nel castello di gorizia un mercante veneziano viene trovato strangolato nella sua stanza. Il gastaldo di gorizia vuole fare luce sul delitto e incarica dell'indagine tiberio di castro, speziale romano in esilio. Affiancato dalla figlia della vittima, l'affascinante e colta isabella, e da un misterioso frate, tiberio inizia un'indagine che lo porta sulle tracce di un'antichissima civiltà. Per dare giustizia alla vittima e recuperare il prezioso manoscritto, lo speziale dovrà fronteggiare le incursioni dei turchi e sconfessare falsi demoni, in un'avventurosa fuga lungo le coste dell'istria fino alla repubblica di venezia. Nel frattempo a roma muore il papa maledetto, alessandro vi, e una forza oscura prepara la strada al compimento di un'inquietante profezia.
Un esperimento di magia finito male, un giovane imprudente trasformato in asino, una sequenza di traversie (e di racconti), fino al provvidenziale intervento di una dea: iside. Ma cosa sono davvero le metamorfosi? Solo un racconto divertente o un percorso iniziatico? Il lettore sarà tentato di scoprire indizi di un senso più profondo in una novella diventata famosa nella letteratura europea, la favola di amore e psiche, che riflette emblematicamente la trama principale in cui è contenuta.
I genitori gli hanno insegnato le buone maniere: bisogna sempre esaudire l'ultimo desiderio delle proprie prede. E così, ogni volta che ne cattura una, il lupetto concede un'ultima volontà: il coniglio reclama una storia, il galletto un po' di musica. E ogni qualvolta che il lupetto va a prendere un libro o la chitarra, hop! Le prede scappano. Tutto cambia però il giorno in cui il lupetto cattura un bambino ben educato come lui. Età di lettura: da 4 anni.
È il 1945, la guerra è finita e l'italia fa i conti con le terribili ferite del secondo conflitto mondiale. È il tempo della ricostruzione, e l'ex partigiano oscar è in prima linea sul fronte della rinascita. Affiancato dall'amata italina, amica, confidente e moglie, oscar prende parte all'impresa di fondare un paese moderno, ispirato agli ideali di eguaglianza e giustizia sociale. Negli anni però i compromessi della politica e le divisioni ideologiche spingono oscar a cercare fuori dalla sua città, bologna, la visione di un mondo nuovo. Per incontrare l'orrore del socialismo reale e della guerra fredda, e varcare - infine - altri confini, diretto verso il cuore della tenebra e la fine di un'epoca.
Mishima mette in scena il mercato dei sentimenti. Può la passione essere una merce tanto preziosa da annebbiare anche la più lucida delle menti? La scuola della carne è un romanzo del 1963 finora inedito in italia. Taeko, elegante e avvenente donna di trentanove anni, conduce una vita agiata e godereccia, destreggiandosi tra l'atelier d'alta moda di cui è proprietaria, le amiche con cui condividere racconti piccanti ed eventi mondani cui partecipare. Stereotipo della donna divorziata e indipendente, immersa nell'alta società nipponica del dopoguerra, ove il desiderio di occidentalizzazione si contrappone a vecchie tradizioni e pregiudizi, taeko non vuole rinunciare al proprio stile di vita né alla libertà. Poi, una sera, scorge il giovane senkichi in un gay bar e l'attrazione è fatale. Una magia che scaturisce dalla carne fresca e virile del ragazzo, i muscoli ben tesi, i lineamenti fieri del viso. La vita di taeko cambia in un batter d'occhio: proprio colei che aveva sempre voluto avventure di poco conto, si ritrova irrimediabilmente in balia di un giovane tanto bello quanto misterioso. Ne scaturisce un gioco perfido e ossessivo. Ma chi è davvero la vittima? Chi il carnefice?
Universo fantastico di immagini e di personale mitologia, i 'racconti ritrovati' segnano l'inizio della creazione fiabesca di tolkien. Vi si trovano i grandi temi narrativi del cosmo tolkieniano, che accompagneranno poi per decenni la sua straordinaria produzione: la musica degli ainur, con la quale il dio supremo dà forma al mondo; i grandi dei, gli ainur appunto, che si innamorano della loro stessa creazione e vi si rifugiano, edificando le dimore leggendarie; la lotta mai conclusa contro melko; l'avvento nel mondo degli elfi. Iniziati tra il 1916 e il 1917 i 'racconti ritrovati', primo volume di una trilogia che racchiude il nucleo fondamentale della mitologia di tolkien, sono qui accompagnati dal puntuale commento del figlio christopher tolkien.
Settembre 1810. Determinato a conquistare il portogallo, napoleone manda il proprio esercito oltre la frontiera spagnola. L'ultima cosa che i francesi si aspettano di trovare è un territorio depredato e spoglio: l'esercito britannico, infatti, alleato dei portoghesi, oppone un'ostinata resistenza, mirando a fare terra bruciata per affamare il nemico e, dopo averlo trascinato a ridosso di lisbona, infliggergli la sconfitta definitiva presso l'inespugnabile linea di difesa di torres vedras, ideata dal generale wellington. Per richard sharpe, valoroso capitano della compagnia south essex, la situazione è più che mai difficile: non solo deve tener testa ai soldati francesi, ma anche guardarsi dalle trame del proprio colonnello, intenzionato a favorire la carriera militare di un ufficiale incompetente, che vanta importanti legami familiari. Il capitano è così obbligato a cedere a quest'ultimo il comando della compagnia in vista dell'imminente battaglia. Ma anche fuori dall'esercito le cose non vanno meglio: sharpe deve vedersela con due fratelli portoghesi corrotti, che hanno intessuto una subdola trama per arricchirsi. A sharpe, prigioniero dei due traditori, non resta che tentare una fuga rocambolesca per raggiungere il teatro della battaglia.
'il signore dei lupi' è un romanzo di alexandre dumas. È da tempo assente dagli scaffali e rappresenta una delle prime apparizioni della figura del lupo mannaro nella letteratura moderna, oltre a riuscire ad alternare l'orrore improvviso con momenti di gustosa commedia. L'ambizioso zoccolaio thibault si trova a stringere un patto con il diavolo, che gli si presenta sotto forma di un immenso lupo nero: da quel momento in poi avrà la facoltà di far del male a chiunque, soltanto desiderandolo. Ben presto però il diavolo gli presenterà il conto da pagare: thibault verrà così lentamente trasformato in un licantropo, capace di comunicare con i lupi della foresta e di servirsi di loro per le proprie malefatte. la guerra tra la gente del villaggio e thibault, il terribile lupo mannaro, non potrà più essere rimandata.
Quanti politici rifiuterebbero una poltrona sicura? Chi mai rinuncerebbe a una carica pubblica servita su un piatto d'argento? Chiunque risponderebbe alla stessa maniera: 'nessuno! ' . E questo non solo perché gli italiani hanno perso fiducia nella politica, ma - cosa ben più grave - si sono arresi all'idea di non aspettarsi niente di meglio da chi li governa. Eppure c'è chi di fronte ai soliti giochetti dei piccoli e grandi poteri di casa nostra ha saputo dare la risposta più sfacciata: 'no, grazie'. Matteo renzi è uno di questi. Alla fine del suo primo mandato come presidente della provincia di firenze, gli era stata assicurata la rielezione. Renzi però non ha voluto fare il pollo di batteria e ha deciso di partecipare alle primarie per candidarsi a sindaco di firenze, senza l'appoggio dei vertici del suo partito, il pd. Le ha vinte, è stato eletto, e oggi è il sindaco più amato d'italia. Ora vuole darsi da fare per tirare fuori il paese dal pantano in cui l'ha cacciato una politica vecchia e asfittica. In questo libro racconta come i campi scout gli abbiano insegnato che nella vita ognuno deve prendersi le sue responsabilità, e come su quelli da calcio (dove ha fatto l'arbitro) s'impari che non sempre si ha il tempo di pensare: occorre decidere e fischiare. Ha dimezzato gli assessori in giunta e raddoppiato l'investimento per l'ambiente. Guarda con orgoglio al passato delle sua città, e pensa in grande al futuro, riflesso negli occhi dei bambini delle scuole che incontra ogni martedì.
'brillat-savarin è stato per noi una scoperta recente. Avevamo già deciso di scrivere un libro di cucina per esprimere la profonda gioia che ci dà il cucinare e il grande conforto che ne abbiamo tratto vivendo all'estero. Volevamo celebrare la gastronomia e i piaceri dei sensi che si incontrano nel preparare il cibo, nel servirlo e nel mangiarlo. Cucinato, condiviso, consumato da soli, regalato; occasione d'incontro, simbolo di appartenenza a gruppi e a religioni, nutrimento del corpo e della psiche, il cibo è potentissimo antidoto contro l'isolamento e la tristezza. Ce ne siamo rese conto quasi per caso. Rosario, da bambina, nella cucina di casa si incantava a osservare la trasformazione degli ingredienti in pietanza; da adulta, all'estero, cucinava per mantenere la propria identità e ha cominciato ad apprezzare dettagli che danno piacere, come organizzare e riordinare la dispensa, fare la spesa nei mercati del quartiere e cucinare con i fiori del terrazzo. Molte alunne della sua scuola di cucina londinese frequentano i corsi da anni, perché hanno imparato che cucinare aiuta a stare meglio. Simonetta, cuoca per tradizione familiare e per necessità, ha sperimentato attraverso le vicissitudini della vita il valore catartico della cucina. Per lei, la cucina e la tavola, oltre a essere elementi fondamentali dell'esistenza, costituiscono un trionfo dei sensi, della bellezza e dell'ospitalità. '