C'è un'azione parallela, in questa inchiesta del vicequestore rocco schiavone, che affianca la storia principale. È perché il passato dell'ispido poliziotto è segnato da una zona oscura e si ripresenta a ogni richiamo. Come un debito non riscattato. Come una ferita condannata a riaprirsi. E anche quando un'indagine che lo accora gli fa sentire il palpito di una vita salvata, da quel fondo mai scandagliato c'è uno spettro che spunta a ricordargli che a rocco schiavone la vita non può sorridere. I berguet, ricca famiglia di industriali valdostani, hanno un segreto, rocco schiavone lo intuisce per caso. Gli sembra di avvertire nei precordi un grido disperato. È scomparsa chiara berguet, figlia di famiglia, studentessa molto popolare tra i coetanei. Inizia così per il vicequestore una partita giocata su più tavoli: scoprire cosa si cela dietro la facciata irreprensibile di un ambiente privilegiato, sfidare il tempo in una corsa per la vita, illuminare l'area grigia dove il racket e gli affari si incontrano. Intanto cade la neve ad aosta, ed è maggio: un fuori stagione che nutre il malumore di rocco. E come venuta da quell'umor nero, un'ombra lo insegue per colpirlo dove è più doloroso.
Approdando nel trentesimo secolo, usagi e mamoru hanno scoperto la vera identità di chibiusa e il destino che li attenderà. La futura neo queen serenity dovrà sconfiggere a tutti i costi phantom se vorrà salvare il regno di silver millennium e il futuro dell'amata terra. E che ne sarà di chibiusa, finita tra le grinfie del nemico? !
Un anno fa sono scomparse due persone: andrew robinson e benjamin smith. Nessuno sa dove siano. Nessuno sembra dar peso alla loro scomparsa. L'agente speciale harry white ha deciso di cercarli. Ma ora vorrebbe non averlo mai fatto. Vito flavio valletta nasce a capua (ce) nel 1991. Laureato in biotecnologie e specializzando in biologia presso l'università degli studi di napoli federico ii, è appassionato di teatro e recitazione. Il manicomio di malta è il suo romanzo di esordio.
Tre clinici raccontano la loro doppia esperienza di medici e di malati. L'insorgenza improvvisa del male sconvolge la loro vita professionale e il loro status professionale. Ora, la malattia non è più da curare, ma anche da vivere, in prima persona. Dopo aver vissuto da medici le diagnosi più infauste, le terapie più devastanti, ma anche la paura, l'angoscia di morte e lo smarrimento di tutti gli ammalati gravi, essi raccontano il tragico e il grottesco della loro esperienza, anche con sferzate al mondo dei colleghi sani, ignari di cosa significhi essere un ammalato in italia. E, soprattutto, mettono nero su bianco in un 'decalogo per una medicina diversa' le loro proposte perché la sanità possa funzionare meglio.
Sono passati tre anni dal momento in cui ian e daniel si sono salutati prendendo strade (e secoli) molto diversi tra loro. Di tanto in tanto, daniel non può fare a meno di ritentare una partita con hyperversum, nella speranza di incontrare nuovamente l'amico. Inaspettatamente, un giorno, riceve una misteriosa mail firmata falco d'argento, il soprannome con cui ian è conosciuto nella sua vita medievale. Daniel è sconvolto: come è possibile? È ancora una volta il gioco che si intromette nelle loro vite? È realmente ian, che ha trovato un nuovo varco nel tempo? O qualcuno si cela dietro le ali del falco? E perché?
Ne 'l'idiota', per ammissione dello stesso dostoevskij, c'è tutto quel che nel suo animo premeva. Sulla vita del grande romanziere russo si stanno addensando le ombre del dolore e della tragedia e il suo genio sta formando i panorami più vasti e terribili della sua opera. È al culmine del suo travaglio creativo. Scrive, nella storia delicata e drammatica del principe myskin, un romanzo che si interroga sul senso della bellezza della natura umana, e sul tentativo di far vincere il bene sul sopruso e sul male. Le doti di finezza e di crudità psicologica, il senso dello smisurato mistero della libertà umana danno vita a una vicenda affascinante e avvincente.
Georges e tigy, sposi novelli, dopo il trasferimento dal belgio a parigi, iniziano un ménage ardente e turbolento, per l'irrequietezza erotica di lui e gli esordi incerti della sua carriera letteraria. Sembra poterli salvare l'acqua: dei canali, dei fiumi, del mare, dove navigano per vari mesi l'anno, alla ricerca di una stabilità affettiva e di una concentrazione intellettuale che la città non permette. Ci riusciranno? Intanto, con loro, ci inebriamo della luce, dei colori, dei suoni, dei profumi, della magia di spazi infiniti e di una civiltà mediterranea ancora mitica e intatta.
A tredici anni dal suo grande classico contro il fanatismo e a tre anni da giuda, la sua ultima magistrale prova narrativa, amos oz torna in libreria con un libro coraggioso e mai così urgente come oggi quali sono le origini storiche del fanatismo? Come si diventa fanatici? Come si guarisce dal fanatismo? «cari fanatici» racchiude tre interventi di amos oz. Il filo conduttore di questi testi è ancora una volta una disamina del fanatismo e una pacata apologia della moderazione. A prescindere dal tipo di fede e dal contesto in cui il fanatismo si esprime - sia esso religioso, politico o culturale -, esso è per amos oz il vero nemico del presente. Accanto a questo tema oz torna in queste pagine anche sulla situazione del medio oriente, in generale, e del conflitto israelo-palestinese più specificatamente.