Skunk cunningham ha undici anni ed è in coma. È una ragazzina come tante, con un papà un po' distratto, ma che le vuole bene, un fratello maggiore che è il suo idolo, una mamma che è andata via di casa. E un professore che le fa adorare la scuola e la incoraggia a seguire le sue aspirazioni nonostante viva in un ambiente in cui regnano la brutalità e il degrado. In quella grigia periferia della provincia inglese spadroneggia infatti la famiglia oswald, padre tossico con cinque figlie bulle e viziosette, che semina la paura minacciando e derubando chiunque gli capiti a tiro. Il guaio è che le cinque ragazzine sono molto, molto sexy. Così, quando una di loro chiede al timido (e vergine) broken di portarla a fare un giro sulla sua nuova auto, lui non crede alla propria fortuna. Peccato che poi la perfida saskia non sappia tenere la bocca chiusa e vada a raccontare a tutti che il ragazzo col sesso non ci sa proprio fare. E che questo faccia venire alla sorella più piccola un'idea balzana e cattiva che mette broken in guai molto grossi, facendolo arrestare per un crimine che non ha commesso. Dal suo letto di ospedale, skunk cerca di capire la spirale di ordinaria follia che ha sconvolto il quartiere e la sua vita. Man mano che si svela il mistero che l'ha ridotta in coma, il suo sguardo innocente riesce a colorare di tenerezza e umorismo persino quel mondo torbido e crudele, e accende una luce di speranza per tutti.
Infiltrarsi nella setta segreta del presidente dell'europa e provocare la sua conversione per evitare che diventi l'anticristo. È questo l'obiettivo impossibile di padre elia, un frate carmelitano in missione segreta per il vaticano, ebreo convertito, sopravvissuto ai campi di concentramento nazista, già potente uomo politico del governo israeliano e da vent'anni nascosto in una clausura volontaria nel monastero del monte di elia. Il papa in persona e il cardinale segretario di stato lo richiamano fuori dall'oscurità per affidargli un compito urgente e cruciale per la salvezza della cristianità intera, afflitta dalla paura e dallo smarrimento dei suoi uomini migliori.
Claire waverley vive nella grande casa ereditata dalla nonna. Ha 34 anni e si dedica solo alla sua cucina e al suo giardino che nasconde un segreto: ogni pianta, ogni fiore, ogni frutto (in particolare quelli del rigogliosissimo melo) hanno un potere magico, una proprietà che può cambiare il destino delle persone. Sono questi gli ingredienti che rendono unici i manicaretti di claire, ricercatissimi in tutta la cittadina di bascom. All'improvviso però a sconvolgere la sua tranquilla esistenza irrompe la sorella sydney, scappata di casa anni prima e ora in fuga da un passato oscuro e minaccioso. Insieme le due sorelle affronteranno la loro difficile eredità, e apriranno il loro cuore all'amore.
Il diavolo esiste, è tra noi. E il più grande esorcista spagnolo, josè antonio fortea, ce ne svela la natura trasportandoci, in pieno xxi secolo, nel mondo ancestrale della possessione diabolica. Un libro sulla parte più oscura della creazione, e che ci insegna davvero a conoscerla, affrontarla e sconfiggerla.
Settembre inoltrato. Un uomo e una donna, in una notte fonda prossima all'alba, si incontrano per caso sulla spiaggia di un lago. Non si conoscono e non sanno di essere lì per la stessa ragione: farla finita. Giulio ha fatto un'ultima puntata al casinò. Sandra ha perduto un figlio. Lui, 'cinico incompleto', creditore immaginario incapace di un rapporto diretto con la realtà, vince le iniziali resistenze lasciandosi affascinare dal dolore concreto di quella donna che ride per spaventare la paura e definisce l'amore 'una cosa semplice'. Complice la notte, il luogo si popola di altre presenze precarie e giulio e sandra hanno poche ore per raccontarsi qualcosa delle loro vite e, forse, per cambiare idea. Scritto in 'bianco e nero', con incisività drammatica e senso del grottesco, il romanzo mette in scena un'umanità dolente che si incrocia in un luogo quasi metafisico, in attesa dell'alba, in attesa che qualcosa si rompa, che qualcosa succeda. E che infatti succede.
Il libro di fallada, pubblicato nel 1932, racconta le vicende di un giovane commesso, di sua moglie, del loro bambino. Una famiglia come tante della piccola borghesia che si ritrova alle prese con le crescenti difficoltà economiche e con lo spettro della disoccupazione in una germania in cui è imminente l'ascesa al potere di hitler. 'È da gente come questa, come i freschi sposi pinneberg - modesti, pazienti, onesti - che sono venuti fuori i nazisti? ' si domanda ralf darendorf il sociologo tedesco che ha evidenziato per primo l'importanza di una lettura del romanzo in chiave sociale e politica. Proprio dietro la trama apparentemente semplice - fare i conti con la vita di ogni giorno, la povertà crescente, le incertezze del futuro in un misto di impotenza e di rassegnazione - si coglie il drammatico quadro sociale in un momento cruciale della storia della germania che porterà all'olocausto e alla seconda guerra mondiale.
La caduta dell'impero romano è da sempre uno dei più affascinanti enigmi della storia. Roma disponeva di una formidabile forza militare ed economica, su un territorio immenso, che si estendeva dal vallo di adriano ai confini con la scozia fino all'eufrate, dall'africa settentrionale al reno e al danubio. Era una macchina perfetta e collaudata, con una rete capillare di strade e di fortezze, ricche città e una organizzazione amministrativa per certi versi insuperata. Tra la battaglia di adrianopoli nel 378 d. C . E la deposizione dell'ultimo imperatore romolo augustolo nel 476 d. C . , la superpotenza più longeva della storia venne sconfitta e occupata da bande di invasori 'primitivi', distrutta da barbari ritenuti quasi incapaci di organizzazione e di pensiero razionale. Come è potuto accadere? Le ricostruzioni più diffuse hanno dipinto una civiltà decadente e corrotta, troppo 'civilizzata' e magari indebolita dal cristianesimo. Ma a giocare un ruolo determinante furono anche semplici dettagli, come gli archi degli unni, più lunghi e potenti di quelli dei nemici, e il carico fiscale imposto dalla capitale alle province. Con una narrazione ricca di episodi e personaggi memorabili, peter heather confuta i luoghi comuni, mettendo a frutto le sue competenze economico-militari e le sue approfondite conoscenze sui barbari, ricostruendo in maniera brillante e persuasiva gli scontri e le battaglie, ma anche i tentativi di integrazione alle frontiere dell'impero.
Milano, marzo 2007: una ragazza e un uomo trascorrono la loro prima notte insieme. Fanno l'amore, mangiano, dormono, si scambiano tenerezze. E parlano. È soprattutto lei, irene, a parlare: racconta al suo amante la storia straordinaria della propria vita, segnata da eventi spesso drammatici che tuttavia narra con una leggerezza sorridente e irresistibile. Partito da un oscuro, remoto fatto di sangue, il suo racconto finisce per disegnare un quadrilatero amoroso in cui irene si confronta con un marito ambiguo, un amante geloso, un misterioso e innamoratissimo persecutore. La tensione sale fino a precipitare verso una conclusione inattesa, dove i conti in sospeso con il passato vengono chiusi, ma il futuro è ancora tutto da inventare. E solo nell'ultimo capitolo scopriremo chi è lui: l'uomo che con tanta passione ha vissuto con irene queste ore.